Il Paradosso di Fermi - dove sono gli alieni?

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Infatti, sto paradosso mi è sempre sembrato molto miope e totalmente "umano centrico".

Ci sono possibilità infinite del perché non ci si possa incontrare mai. Oltre ai limiti fisici delle distanze per me il problema più grande è quello appunto temporale.

Magari in un altra galassia ci sono i dinosauri per dire. Di sicuro un dinosauro non ti costruisce un satellite.

Oppure ci sono già stati e si sono già estinti. Il mio sogno sarebbe la scoperta di fossili su marte. :ave:

Magari 1 miliardo di anni fa c'era vita vera su marte. Sarebbe davvero epico scoprire qualcosa in tal senso. Le distanze temporali sono qualcosa di assurdo a pensarci. Più che la variabile distanze è la variabile del tempo quella che conta di più.

Tra l'altro alieni non vuol dire Dei con tecnologia della madonna, vuol anche dire banalmente una scimmia marziana, o un delfino di una qualche galassia lontana..

Bè diciamo però che può essere molto umano-centrico anche pensare che vi siano limiti insormontabili. Insomma 100 anni fa sarebbe stato impensabile andare sulla Luna per dire. Guardiamo cosa abbiamo fatto tecnologicamente negli ultimi 100 anni. O negli ultimi 10 con l’Ai. Ovvero un battito di ciglio nella storia. Noi siamo di fatto una società ancora primitiva, che ovviamente è sempre a rischio estinzione. Ma probabilmente già entro la fine del secolo diventeremo una società multiplanetaria con le prime basi su Marte o Luna. E magari intergalattica nel futuro se non ci estinguiamo prima (chi lo sa). Le probabilità di estinzione diventano sempre più modeste, per una questione probabilistica con il passare del tempo. Svilupperemo noi stessi vita (AI, ingegneria genetica) che può vivere “per sempre” e colonizzare pianeti. E il paradosso di fermi affronta anche questo problema. Insomma se qualche miliardo di civiltà è nato, ce ne devono essere tante anche multigalattiche, che hanno sviluppato vita artificiale o non necessariamente carbon-based come la nostra. E che passata una certa soglia non ha più limiti (o molto inferiori) spaziali o temporali.
 
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nik10jb

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Approfitto di questa giornata senza calcio per proporre il famoso paradosso di Fermi. Lo scienziato italiano si domandava dove fossero tutti gli alieni, in quanto reputava statisticamente improbabile che in un universo talmente grande non ci fossero migliaia e migliaia, anzi miliardi, di altre civilità.

ad oggi sappiamo che nell’universo ci sono oltre 100 miliardi di Galassie, ognuna con 100-1000 miliardi di stelle. Arriviamo quindi a numeri immensi e difficilmente immagibili dalla mente umana di triliardi e triliardi di Pianeti.

Anche portando le probabilità a numeri irrisori di potenziali pianeti dove la vita sia possibile, dovremmo comunque osservare triliardi di civiltà.

Perchè siamo soli dunque, in questi 90 miliardi di anni luce di Universo?

Se non lo conosci ti consiglio i video di Amedeo Balbi. È un astrofisico e professore all'Università. Ha un canale YouTube dove ci sono video che parlano di questo. Ha anche scritto diversi libri di cui uno specifico sulla questione della vita in altri pianeti dell'universo
 
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Approfitto di questa giornata senza calcio per proporre il famoso paradosso di Fermi. Lo scienziato italiano si domandava dove fossero tutti gli alieni, in quanto reputava statisticamente improbabile che in un universo talmente grande non ci fossero migliaia e migliaia, anzi miliardi, di altre civilità.

ad oggi sappiamo che nell’universo ci sono oltre 100 miliardi di Galassie, ognuna con 100-1000 miliardi di stelle. Arriviamo quindi a numeri immensi e difficilmente immagibili dalla mente umana di triliardi e triliardi di Pianeti.

Anche portando le probabilità a numeri irrisori di potenziali pianeti dove la vita sia possibile, dovremmo comunque osservare triliardi di civiltà.

Perchè siamo soli dunque, in questi 90 miliardi di anni luce di Universo?
non capisco perchè paradosso.
probabilmente ci sono, ma sono troppo lontani per poterli trovare.
 

galianivatene

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Premesso che magari esistono altre forme di vita e, forse, di civiltà.

Le probabilità si abbassano enormemente se si tiene conto di parecchi fattori, che sembrano banali ma non lo sono affatto.

1)
Per come è strutturato l'universo, ci vuole un pianeta che orbiti intorno ad una stella, in condizioni stabili e per periodi lunghi milioni e milioni di anni. Già questa non è semplice.

2)
Il pianeta (o comunque l'aggregato di materia che fa da supporto) deve orbitare ad una determinata distanza in modo che la temperatura e le condizioni ambientali siano ottimali. Venere ad esempio non va bene, impossibile la stabilità dei composti organici. Quindi già devi pensare a forme di vita basate su materiale inorganico, che non è molto adatto. Rammentiamoci, visto i temi ricorrenti sull'ambiente, che bastano variazioni di pochi gradi di temperatura globale per determinare cambiamenti a volte radicali.

3)
Ovviamente il pianeta deve essere ricco di componenti.

4)
Ci vuole una incredibile serie di circostanze affinché la vita (almeno quella organica come la concepiamo noi) abbia luogo. Oltre alle tre precedenti premesse, è statisticamente improbabile che una brodaglia di aminoacidi e basi azotate si autoassembli in strutture che si autoreplicano ed evolvono fino a creare il miracolo del quale siamo soggetto.

Facendo metafora, è anche vero che se si prende un numero infinito di scimmie e le metti a scrivere, alla fine qualcuna ti scrive un capolavoro Shakespeariano. Ma è un limite all'infinito, appunto.

Non lo so, potrebbe anche benissimo essere che siamo soli.

E visto che razza di gente siamo, forse meglio così.
tutto giusto.

Io aggiungerei che finché non ci sarà una teoria scientifica che spieghi per bene temi banali e di contorno come l’origine della vita ed il fenomeno della coscienza (per non menzionare argomenti altrettanti collaterali come la stessa essenza dello
spazio e del tempo) non avremo mai neanche la possibilità -scientifica- di ipotizzare o
escludere l’esistenza di altre forme di vita, né tanto meno la loro ipotetica natura o collocazione spazio-temporale.

Parafrasando liberamente Socrate, sono troppe le cose che dimentichiamo di non sapere.
 

Albijol

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Approfitto di questa giornata senza calcio per proporre il famoso paradosso di Fermi. Lo scienziato italiano si domandava dove fossero tutti gli alieni, in quanto reputava statisticamente improbabile che in un universo talmente grande non ci fossero migliaia e migliaia, anzi miliardi, di altre civilità.

ad oggi sappiamo che nell’universo ci sono oltre 100 miliardi di Galassie, ognuna con 100-1000 miliardi di stelle. Arriviamo quindi a numeri immensi e difficilmente immagibili dalla mente umana di triliardi e triliardi di Pianeti.

Anche portando le probabilità a numeri irrisori di potenziali pianeti dove la vita sia possibile, dovremmo comunque osservare triliardi di civiltà.

Perchè siamo soli dunque, in questi 90 miliardi di anni luce di Universo?
Questo ti pare un essere umano a te?
 

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Kaw

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La cosa assurda sarebbe pensare a un Marte stile terra tra due miliardi di anni tipo e una terra stile marte. Con i marziani che guardano la terra come noi guardiamo marte ora. Sarebbe davvero ironica la cosa e magari è già successo questo tra l'altro.


Mi pare che marte avesse atmosfera una volta, poi sparita per un'eruzione solare che ha sconvolto tutto l'ecosistema marziano. Stessa cosa potrebbe accadere alla terra, tra qualche milione di anni.
Tra due miliardi di anni il Sole sarà il 20% più luminoso di adesso, a causa del progressivo esaurimento di idrogeno, questo porterà la temperatura media sulla Terra ad oltre 50 gradi. Marte non ha più un campo magnetico, distrutto probabilmente dall'impatto con un asteroide di dimensioni planetarie, capace di proteggerlo dalle radiazioni solari. Non ci sarà più vita nel sistema solare dopo la parentesi terrestre. Ma forse c'è stata su Marte in passato, in qualche forma.

Tornando al paradosso, nonostante l'infinità dell'universo, le probabilità di arrivare ad una forma di vita intelligente su un pianeta restano comunque basse. Noi siamo qui adesso, ma per poterlo permettere, è servito che un numero elevatissimo di variabili entrassero in gioco in un determinato ordine e misura, se solo una di questa fosse andata diversamente non saremmo qui oggi.
Che esistano gli alieni (e intendiamo una forma di vita intelligente capace di comunicare tra lo spazio) io non ci metto la mano sul fuoco.
Se poi parliamo di forme di vita primordiali allora è un altro discorso.
 

numero 3

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Bè diciamo però che può essere molto umano-centrico anche pensare che vi siano limiti insormontabili. Insomma 100 anni fa sarebbe stato impensabile andare sulla Luna per dire. Guardiamo cosa abbiamo fatto tecnologicamente negli ultimi 100 anni. O negli ultimi 10 con l’Ai. Ovvero un battito di ciglio nella storia. Noi siamo di fatto una società ancora primitiva, che ovviamente è sempre a rischio estinzione. Ma probabilmente già entro la fine del secolo diventeremo una società multiplanetaria con le prime basi su Marte o Luna. E magari intergalattica nel futuro se non ci estinguiamo prima (chi lo sa). Le probabilità di estinzione diventano sempre più modeste, per una questione probabilistica con il passare del tempo. Svilupperemo noi stessi vita (AI, ingegneria genetica) che può vivere “per sempre” e colonizzare pianeti. E il paradosso di fermi affronta anche questo problema. Insomma se qualche miliardo di civiltà è nato, ce ne devono essere tante anche multigalattiche, che hanno sviluppato vita artificiale o non necessariamente carbon-based come la nostra. E che passata una certa soglia non ha più limiti (o molto inferiori) spaziali o temporali.


Ecco appunto NON Carbon based
 
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perchè le possibilità che una specie evolva in un tempo così rapido da impedire che si autodistrugga o che venga distrutta da un evento naturale sono molto basse.

E poi magari esiste la I direttiva di Star Trek
 

morokan

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avete mai pensato che magari, in un altra galassia lontana, altre civiltà ancora ignoranti come la nostra, si stanno chiedendo la stessa cosa? hanno dimostrato che i mattoni per la vita nell'universo, è più facile trovarli di quanto si pensi, il problema nostro è che siamo al momento limitati, la vita per noi è quella che conosciamo, e troviamo assurdo ci possano essere altre forme di vita diverse da ciò che noi intendiamo, magari a base silicea e non carbonica, forse astratta, siamo così certi di avere tutte le carte giuste per poter sentenziare?.....una sola cosa, guardate la storia, ormai è assodato che la civiltà è nata almeno 15/17000 anni fà, prove inconfutabili si trovano d'appertutto eppure il nostro limite di non riuscire a concepire tutto ciò non ci fa accettare la cosa....
per chi è interessato, c'è un libro che è una pietra miliare in tutto ciò che è successo al nostro pianeta da quando riusciamo a tramandare le cose, Mondi in collisione di Immanuel Velikovsky ve lo consiglio.
 

Swaitak

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spero per loro che non coesistano con Yankees, Cinesi, Juventini e Interisti
 
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