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Fratelli miei amatissimi, vorrei abbracciarvi tutti e chiuderla qui.Ma so già che verrà fuori un altro lunghissimo post, perciò abbiate pazienza.
Come ho premesso nel precedente post, una parte di me è perfettamente consapevole che quello che stiamo vivendo può essere normale. Siamo in una posizione delicata, ed è meglio badare al sodo per poi avere la strada spianata. Ne sono consapevole, tant'è vero che in parecchi altri post ho sempre predicato equilibrio e calma. Quindi potrebbe apparire adesso che mi sto contraddicendo.
Io rispetto e condivido in parte il pensiero che i tempi che furono non esistono più, ed adesso conta vincere. Ok. Io forse sono rimasto al vecchio Milan vincente, vero. Ma lasciate che vi dica che esattamente lo stesso pensiero poteva essere fatto prima che si verificasse l'epoca di vittorie dopo il tracollo della serie B. I tempi cambiano, ma certe cose rimangono identiche a sé stesse.
Quello che io adesso contesto, e nel fare questo non vado contro i principi di buon senso, è che mi sembra che stiamo riducendo la questione ad un bivio assiomatico "bel gioco" vs "vittoria". Sembra che l'unico modo per ottenere la vittoria e fare punti sia giocare in questo modo. A me sembra inverosimile. E la cosa che voglio sottolineare è che, ripeto, non voglio che la squadra giochi bene e perda. Deve vincere, ma questo sistema di gioco mi sembra in assoluto il più inefficiente e dispendioso, oltreché inguardabile. Ribadisco per l'ultima volta, siamo sicuri che la strada sia giusta? Siamo sicuri che con un minimo di propositività in più poi andremmo necessariamente incontro alla sconfitta?
Siamo partiti con una rosa deficitaria, ok. Poi è arrivato Higuain. Mica l'ultimo. Sappiamo tutti come è andata, bon, è stata colpa sua per me e finiamola lì. Poi è arrivato il bomber #1 del campionato. E' arrivato Paquetà, un astro nascente come non se ne vedeva da tempo. E' cambiato il gioco? Macché, a me sembra addirittura involuto. La paura è che con questo sistema di gioco anche se arrivano Modric, Messi e Ronaldo, facciamo uguale. Cr*sto Santo, abbiamo uno dei migliori centrali del campionato, giovani interessanti come Calabria, terzini nazionali come Rodriguez, ex-nazionali argentini, giocatori come Bakayoko. Possibile che l'unico tipo di gioco che mette in saccoccia i tre punti sia questo? Non dico di fare calcio spettacolo, ma se mi avessero detto mesi fa che con questi giocatori il Milan si sarebbe barricato in difesa, in casa, con il Sassuolo in inferiorità numerica, avrei dato in escandescenze.
Io non vorrei che questo fenomeno si incancrenisse, e ci ritroviamo a giugno magari qualificati in CL, ma con una banda di catenacciari impauriti, e che non sono in grado di attaccare nemmeno con la Solbiatese. Poi diventa dura ridarsi un po' di gioco, lo abbiamo sperimentato ormai. Anche questo già detto, magari in campionato qualcosa fai, ma poi in Europa, dove vogliamo tornare tutti a vincere qualcosa, siamo destinati a prendere schiaffi da chiunque. Se non è così, tutta questa malattia di ritornare a grandi livelli è senza senso.
Io, ragazzi, che vi devo dire. Mi auguro fortemente che questa cosa passi, e tra qualche mese lo spirito del discorso sia tutto di altro tenore. Altrimenti sì che il vecchio Milan non lo si vedrà più per un bel pezzo. Purtroppo i risultati contano più del gioco, però se fosse solo così, allora lasciamo perdere il guardare la partita e vediamo solo il risultato finale. Un po' triste, non trovate?
Aggiungo che sono fiducioso per il futuro. Ma per il momento anche un po' arrabbiato. Credo di averne ben donde, almeno questo lasciatemelo.
Concordo pienamente su tutto. Non è una lotta tra giocare bene o vincere. E proprio il fatto che ci rendiamo conto che continuando così non si potrà continuare a vincere. Stiamo indicando la luna... Ma stanno continuando a guardare il dito...
Assurdo poi il confronto con il grande Milan (che non siamo più) e dicono che pure quel Milan faceva partita di melma... Le partite di melma di quel Milan era quando l'avversario parcheggiava il bus e ci punivano in contropiede o con il tiro della domenica.
Non siamo mai stati presi a pallonate da un Sassuolo qualsiasi e pure in inferiorità numerica... Il tutto giocando a San Siro.
Che poi sia chiaro che ieri quello che contava più di tutto è tutti era vincere... Perché sono anni che abbiamo partite importantissime che puntualmente sbagliamo.
Bene per i 3 punti. Anzi, BENISSIMO.