I giocatori che avete rimpianto di più

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Ibra.
Aubameyang.

e..... Alberto Aquilani. Puo sembrare un nome strano, ma la decisione di non riscattarlo era un disastro. Al epoca il Milan era in piena lotta scudetto con la Juventus e Aquilani era il nostro registra titolare in un centrocampo allegriano pieno di giocatori fisici privi di creativita.
Aquilani arrivó in prestito dal Liverpool con riscatto automatico dopo un certo numero di prestazioni. Ed ecco il problema.
Galliani, il genio, decise di prendere il parametro 0 Mortovivo nel estate e non voleva sborsare per l'aquisto di Aquilani. La conseguenza? In piena lotta scudetto abbiamo panchinato un titolare per evitare di far scattare la clausola. Una cosa abbastanza incredibile. Non sara stata una scelta rimasta nella storia (come per esempio Allegri che ha inserito un Thiago Silva acciaccato in una inutile semifinale di Coppa Italia e lo ha perso per il resto della stagione con conseguenze disastrose visto che Mexes ha combinato disastri sia in Champions che in campionato), ma mi é rimasto sempre il pensiero: E se fosse le avesse giocate tutte?

Una della tante idiozie della gestiona Galliani.
 

Djici

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A parte i soliti soliti nomi (Ibra Thiago Aubameyang Vieira Davids Pirlo...)quello che non fa parte della lista dei mostri sacri ma ho smadonnato e stata la cessione di Francesco Moriero a l'Inter perché avevamo scippato André Cruz.
Con le prestazioni orribili del brasiliano chiamato a rimpiazzare Baresi mentre Moriero sembrava essere più fenomeno del Fenomeno Ronaldo.
 

A.C Milan 1899

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Schechenko (é stato l’inizio della fine)
Kaká (é stata la pietra tombale sul grande Milan)
Thiago Silva
Ibrahimovic
Vieira
Augbameyang (con il senno di molto poi)

Quoto, con alcune precisazioni:

1. Più che altro la vera pietra tombale sul grande Milan sono state le cessioni di Thiago e Ibra. Il grande Milan era agonizzante dal 2006, ma in quel Luglio del 2012 fu assassinato.

2. La cessione di Sheva è un rimpianto più per quello che ha significato a livello di “svolta” nella direzione del Milan (come hai ben detto, fu l’inizio della fine, anche se forse già nel mancato riscatto di Crespo si poteva scorgere il seme della vergogna che poi sarebbe germogliato potente nell’albero del decennio dell’infamia) che per la perdita a livello tecnico, visto che Sheva è stato un grandissimo, immenso, ma non particolarmente longevo.
 

mandraghe

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Oltre quelli già citati aggiungerei Panucci. Cacciato da Sacchi che pochi mesi dopo lasciò la panchina. E Panucci al Real vinse tutto.
 
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