L'11 luglio però rideva poco, giusto?
No a parte tutto sono considerazioni che ci stanno, un conto è avere una squadra dove è stato investito un capitale immenso negli anni e un altro è averne una la cui proprietà sta sgravando continuamente contando anche il centesimo, c'è una differenza bella grande nonostante poi sul campo alcune situazioni possano condizionare un match e non renderlo scontato.
Noi quello che dobbiamo fare è usare la Serie A per crescere e poi mettere la freccia, la freccia la dovrà accendere chi dovrà investire i big money nei prossimi anni non facendo passare le qualificazioni alla Champions come delle vere e proprie imprese.
C'è però da dire una cosa, ieri eravamo con l'assetto B, senza attacco, poca condizione fisica a centrocampo, nervi un po' tesi, di sicuro non eravamo al meglio e non eravamo noi, più avanti capiremo realmente il nostro potenziale ma la rosa dovrà essere al completo e con tutti i titolari o cotitolari sani.