E' questo il punto.
Il bombardamento psicologico perpetrato, che induce a pensare che qualsiasi artista sia schierato a "sinistra". Il continuo associare simboli e valori ad una certa parte, come se appropriarsene costituisse di per sé la conferma che sta dalla parte "giusta"
Solo perché gli artisti predicano libertà e uguaglianza? Che vuol dire, libertà ed uguaglianza sono valori solo della "sinistra"? Ci sono milioni di esempi che possono confutare questa ipotesi.
Io credo che sia uno schema non solo vecchio, ma proprio falso.
Aggiungo che ci sono grandissimi artisti che fanno comunque critica sociale, e lanciano messaggi di un certo tipo, ma senza fare politica esplicita.
Guccini, oltre ad essere un cantautore, è anche uno che fa politica esplicita, un rappresentante manifesto di certi partiti. Quindi è giusto che per certe cose venga giudicato come qualunque altro politico.
Sul fatto che poi faccia schifo o no come artista non ho molti elementi per giudicare, non lo conosco fino in fondo. Personalmente cerco sempre di distinguere le due cose, quando possibile.
E' stato citato Celentano, ecco io lo adoro alla follia come cantante e come attore. Proprio in modo esagerato.
Ma quando fa il radical chic predicatore falso e ipocrita in TV, cambio canale e lo evito come la peste.
Però i suoi film continuo a guardarli e anche ad ascoltare le sue canzoni.
E' vero che c'è chi insulta un valido artista solo per le idee, ma è vero anche il contrario: c'è chi viene elevato ad artista solo per le bandierine e non per i contenuti artistici.
Cessi di scrittori come Saviano, per esempio, che ha scritto un libro di successo (si potrebbe discutere anche su questo...) e poi sarebbe sparito dalla scena senza i suoi interventi quotidiani faziosi e propagandistici nella politica.