Guccini canta Bella Ciao conto la destra. Diaco: "Che senso ha"?

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gabri65

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Mi dispiace che tu credi questo perché comunque stimo la tua persona. Non la considero una minaccia attuale, menchemeno lo era negli anni '60 quando il ricordo del prodotto del regime era fresco.

Il punto é, se fai questo discorso, allora nessuna commemorazione/celebrazione/festa va ricordata, visto che non c'è nessuna minaccia reale.
Aboliamo il Thanksgiving negli USA, tanto chissene. La giornata della memoria, via.

Io non ho nessuna paura di una minaccia attuale, ma perché, invece, ribaltando il senso del tuo ragionamento, vi dà cosí tanto fastidio il fatto che si festeggi, un giorno che - malgrado le opinioni di ognuno di noi - é stato cosí fondamentale nella storia delle repubblica e della democrazia italiana?

Qui non si tratta di vedere minacce, si tratta di ricordare il valore degli ideali di libertà, pace e democrazia e affermarli.

La mia idea é che voi crediate che questa giornata sia una grande "festa della sinistra" quando in realtà non é cosí. Vi confondete con la "festa dell'unità"

Grazie della stima, che è ricambiata da me indipendentemente dal tuo orientamento. Altrimenti non discuterei.

Vorrei solo capire l'origine di questa paura, a mio parere, ingiustificata. Nessuno mette in dubbio che ci siano stati periodi bui, ma adesso sono alle spalle, il mondo è decisamente cambiato, e li possiamo archiviare. E' bene mantenere una memoria storica, certo. Ma senza demonizzazioni a casaccio. Ricordarsene ok, ma senza farne un mostro che tiene occupata la mente costantemente.

Se ti scotti con il fuoco, non è che devi evitare il fuoco, devi solo trattarlo perbene, perché è utile. E ti scotti una sola volta, non è che devi scottarti tutte le volte per capirlo. Spero capirai la metafora.

Andare a rivangare certe cose facendole passare come minaccia odierna è un antipatico stratagemma che nasconde secondi scopi. Come mai in altre nazioni, dove sono stati al comando dei regimi sanguinari, non viene applicata la solita retorica? Dove ci sono state dittature di sinistra, allora, dovrebbero catalogare come fuorilegge qualunque movimento o partito di sinistra. Come mai questa cosa succede solo da noi? Poi ancora l'antipatica suddivisione dx/sx. Il fascismo non era di destra, era fascismo e basta. La sua collocazione è un'artefatto intellettuale del periodo.

Poi guarda caso, questa cosa è venuta fuori solo da relativamente poco. Io forse sono un po' più anziano di te, e questa fobia antifascista prima non c'era. Eppure il tempo è passato, non siamo tornati indietro. Perché adesso viene fuori così prepotentemente? Questa è una cosa sulla quale riflettere.

Le feste vanno festeggiate, sia come occasione di comunione che come momento di riflessione. Figurati se a me dà fastidio, io festeggerei tutti i giorni. Quello che mi dà fastidio è vedere la strumentalizzazione della festa, e farne un terreno di scontro. Fosse per me il dibattito politico (comprese le esternazioni degli artisti) dovrebbe essere azzerato, per vivere finalmente in pace un giorno di letizia. Invece no, ci sono sempre i soliti grandi filosofi pensatori che devono imporre il pensiero fazioso tramite forme di musica, o di qualsivoglia espressione. Poi con metodi altamente infantili, perché vengono propagandate sotto lo scudo protettore dell'artista libero. E' un artista, che ci vuoi fare.

Liberiamoci di queste catene che ci tengono ancorati ad un pensiero retrogrado e asservito. Guardiamo avanti senza arcane paure.
 
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