Il problema di tutto è a monte, ovvero nel passato quando Raiola aiutò economicamente la famiglia, e questo Mino lo fa molto pesare a Gigio, assommando il torto che Gigio gli fece firmando col Milan contro il suo volere, ha fatto si che oggi Gigio abbia dato carta bianca al procuratore per trattare il rinnovo col Milan però con la condizione di rimanere. Ora questa condizione è quantomeno al 90% compromessa (ricordo che ancora non ho letto della firma di Maignan...) e Gigio si trova nella terra-di-mezzo e dovrà decidere di essere Uomo e decidere da se il proprio futuro o essere un quaqqaraquà nelle mani del panzone.
Comunque non è bene giudicare il giocatore mentre il procuratore si merita i peggiori epiteti!
Pensate se foste al posto di Gigio con un passato in povertà con un uomo che si presenta e ti promette un futuro lucente, aiuta te e i tuoi genitori ti liscia e ti sprona... oggi come oggi saresti sempre combattuto credendo di essere sempre in debito con questo uomo.
Ti chiedi: "se non mi avesse aiutato, se non avesse aiutato mio padre a trovare un lavoro, ora dove sarei? Dove sarebbe la mia famiglia?" E' difficile poter scegliere tra la riconoscenza (ed i sensi di colpa) e il proprio desiderio e fede calcistica...