Will il mio titolo e' in fisica nucleare applicata, ma la mia specialità, dove devo dire (arrossendo) che sono molto ben conosciuto, e' la fisica dei reattori nucleari, quelli a fissione. Questo per ribadire che non sono un esperto di fusione ma qualcosa ne mastico. Quello a cui ti riferisci e' il progetto ITER. Come ho già' detto ero a Cadarache, sito di ITER, quando le cose sono cominciate. Il progetto e' partito nel lontano 1988 ed e' praticamente una collaborazione mondiale. Ci sono praticamente tutti dall'unione europea agli US, la Russia, la Cina,, il Giappone, l'India e molti altri. All'inizio ci fu una battaglia feroce fra Giappone, Spagna, e Francia per essere designati come luogo di costruzione. Alla fine ci fu il compromesso di costruirlo in Francia, il Giappone ebbe la direzione del progetto e la Spagna gli uffici a Barcellona (soliti compromessi del cavolo). Adesso si fa praticamente tutto in Francia, ma ovviamente molta della parte investigativa si fa in loco per i paesi membri. Sono andato a guardare e ora si prevede il plasma per il 2025 e la prima reazione di fusione per il 2035 (quasi 50 anni dopo il lancio del progetto!). In quanto ai costi, tu che ti lamenti che non si investe, si parla per il momento di 22 miliardi ma questi costi ogni 5 anni lievitano. Gli US sostengono che fin ad ora quando si tengano in conto le contribuzioni "in kind" (cioè quelle che si fanno in loco nei paesi membri) sarebbero stati spesi già 65 miliardi. Diciamo che la verità sta in mezzo, non sono proprio bruscolini. La verità' e' che la fusione e' una sfida tecnologica grandiosa. Se pensate bene si vogliono riprodurre sotto controllo delle condizioni simili a quelle che esistono all'interno del sole con temperature di centinai di milioni di gradi. Poi in realta' la reazione di fusione che avviene nel sole e' diversa da quella che si vuole fare qui sulla terra. Invece ci si ripiega sulla fusione tra un atomo di deuterio e uno di trizio. Per quelli che non sanno cos’è un atomo di deuterio e' semplicemente un atomo di idrogeno dove nel nucleo oltre a un protone c’è anche un neutrone. Quando si unisce in molecola all'ossigeno da' l' acqua pesante, di cui qualcuno potrà aver sentito parlare in qualche film per una famosa operazione in Norvegia durante la seconda guerra mondiale per impedire che fosse in mano ai nazisti che volevano usarla per fini militari, anche se erano in realtà molto lontani da avere l'atomica. Il trizio, molto piu' raro, invece e' un atomo di idrogeno con un protone e due neutroni. Qualche decennio fa' era molto usato nei display di orologi, radiosveglie e cruscotti di auto e aveva il caratteristico color rosso. Il trizio pero' e' radioattivo e decade con un vita di dimezzamento di circa 12 anni. Quindi dopo qualche anno quei display incominciavano a impallidire. Quando il deuterio e il trizio si fondono producono un atomo di elio (He4) e un neutrone che contiene il grosso dell'energia che poi si vuole sfruttare. Fine della lezione del giorno sulla fusione ?.