Germania choc, piano terroristico presa del potere

Sam

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Beh la cacciata degli ebrei dalla Spagna e la loro fuga nell'unico impero che gli ha accolti senza problemi (i cattivissimi mangiacristiani ottomani) e i progrom in tutta Europa nel corso dei secoli sono documentati quindi l'odio europeo verso gli ebrei credo sia vero.
Però attenzione, nessuno sta parlando dell'odio verso gli ebrei nel medioevo, alimentato dalla Chiesa per motivi religiosi.
Sono cose differenti.

Non metto in discussione le tue fonti(che non conosco) e ripeto la storia la fanno i vincitori, però, se permetti, questa versione della ww2 totalmente contraria a quella che risulta come la realtà storica insegnata dalle elementari all'università è un po' difficile da mandare giù senza farsi due domande.
Devi farti due domande, infatti.
Il punto della questione è proprio questo.
Ad oggi si inculca nella gente l'idea che Mussolini si è alzato la mattina e, così di botto, ha dichiarato guerra a Francia e Gran Bretagna. Così. Gli era andata storta la giornata. Il caffè di Donna Rachele deve aver fatto più schifo del solito.
Sui libri di scuola, però, ti dicono che le navi italiane commerciali che passavano nel Mediterraneo venivano sequestrate da navi anglo-francesi senza motivazione reale, se non quella di provocare apertamente l'Italia? Eppure è storiograficamente vero.

E sai qual è la cosa bella? Che di fonti che sostengono la narrazione ufficiale della Seconda Guerra Mondiale non ce ne sono, al netto degli scritti ufficiali sui libri di testo scolastici.
Tu mi dirai che l'Olocausto è sostenuto dalle testimonianze, ma se vai a vedere non trovi due sopravvissuti che ti daranno la stessa versione.

Per dirti, sai che se leggi i testi storici scolastici non leggerai una virgola sul colonialismo italiano? Eppure c'è una valanga di notizie e curiosità.
La gente pensa che colonialismo==Etiopia. Mica sanno che la Somalia, l'Eritrea e la Libia erano colonie italiane da ben prima del fascismo.

Se non altro perché allora potrei dirti: "è stato Marco Antonio a tradire Cesare", "i mongoli a Baghdad sono entrati in pace" etc, etc. Chi può sapere se i testi di Plutarco,Senofonte e compagnia non sono delle belle invenzioni di chi ricopiava i loro testi? Niente è più vero di quel che è successo fino a 100 anni fa a quel punto.
La Storia non è un dogma, infatti. Non va vista come tale.
La Religione è un dogma. La Storia è ricostruzione di eventi sulla base di informazioni che ci sono pervenute nei secoli.
Non è detto che quanto abbiamo dato per assodato per secoli sia realmente vero.
Per dire, per secoli si è creduto che Cristo fosse un bianco. Oggi sappiamo che non è così, ma che probabilmente aveva l'aspetto e la carnagione di una persona tipica del Vicino Oriente.

Solo quando si parla di Olocausto, però, esistono leggi che non ne permettono nemmeno la parola.
 

Maurizio91

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Nel 1919 in America viene detto che SEI MILIONI di ebrei stanno venendo maltrattati in Europa. Ben 20 anni prima dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale.

Sai che ce ne sono anche altri di articoli come questo che parlano di 6 milioni? Articoli scritti molto prima della Guerra e della concezione dell'Olocausto.

In tutti questi articoli, si parla sempre di SEI MILIONI.
Mi stai dicendo che questi qui vengono maltrattati SEMPRE a flotte di sei milioni?
Non ho capito se per te quello che non torna della narrazione canonica sono i numeri delle vittime (sono stati gonfiati, quindi un difetto quantitativo) e/o qualitativo (cioè non è proprio andata come si dice)
 

Sam

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Io ho letto tempo fa che Hitler risollevò la Germania sostanzialmente usurpando i beni degli ebrei e indebitandosi con le banche, di cui molte svizzere. Entrò in guerra prima di quanto preventivato anche per questo, il suo sistema economico, che aveva garantito prosperità ai tedeschi dopo anni difficili, non era sostenibile a lungo termine. Poi di base c’è l’aspetto geopolitico, la Gran Bretagna sin dalla metà dell’Ottocento vedeva la Germania come possibile potenza egemone in Europa e ha cercato di metterle i bastoni fra le ruote in ogni modo, come fece anche con la Francia napoleonica, seguendo la famosa dottrina divide et impera.
In realtà non usurpò nessun bene.
La Germania aveva debiti contratti con banche gestite da ebrei. Lui le ha espropriate e nazionalizzate.
E sulla storia dei debiti in Svizzera non ho fonti al riguardo, ma è abbastanza inverosimile, considerando che la politica di Hitler fu proprio quello di sganciare l'economia tedesca dal sistema aureo, e quindi di fatto annulla l'indebitamento dello Stato dalle Banche.

Politica che riuscì con enorme successo, al pari delle politiche fatte da Mussolini in Italia, che oggi sappiamo aver avuto più successo del New Deal, che sebbene nei libri di scuola venga celebrato come il salvataggio delle economie, in realtà la stessa Wikipedia (che di certo non è revisionista) ci dice che fu un discreto fallimento.

Che il mondo attuale sia in mano alla finanza lo ammetto tranquillamente, ma ridurre tutta la storia ai capricci di quattro finanzieri ebraici penso sia troppo riduttivo, in quel periodo c’erano molti fattori in gioco.
Il punto è proprio questo: non è un capriccio.
Fuller, generale britannico nonché storico di quel periodo, scrisse:
Quel che ci spinse in guerra contro Hitler non fu la sua dottrina politica; la causa stavolta fu il suo tentativo coronato da successo di dare vita a una nuova economia. La prosperità della finanza internazionale dipende dall’emissione di prestiti a interesse a nazioni in difficoltà economica. L’economia di Hitler significava la sua rovina. Se gli fosse stato permesso di completarla con successo, altre nazioni avrebbero certo seguito il suo esempio, e sarebbe venuto il momento in cui tutti gli stati senza riserve auree si sarebbero scambiati beni contro beni; così non solo la richiesta di prestiti sarebbe cessata e l’oro avrebbe perso valore, ma i prestatori finanziari avrebbero dovuto chiudere bottega. Questa pistola finanziaria era puntata in modo particolare alla tempia degli Stati Uniti.

Non si tratta di un semplice capriccio di un riccone.
Si sta dicendo che la Germania aveva trovato il modo di sganciare la politica economica dello Stato dal sistema finanziario, che regola i suoi rapporti tramite l'acquisto del debito.
E che il pericolo era rappresentato dal fatto che se altre nazioni avrebbero potuto fare altrettanto. Nazioni senza riserve auree. Nazioni che quindi non avrebbero più chiesto al mondo capitalista i prestiti per portare avanti le loro economie.
 

Sam

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Non ho capito se per te quello che non torna della narrazione canonica sono i numeri delle vittime (sono stati gonfiati, quindi un difetto quantitativo) e/o qualitativo (cioè non è proprio andata come si dice)
Entrambi.
Fammi essere più chiaro: non metto in dubbio che ci possano essere stati eccidi o torture. Succedono in tutte le guerre. Sarebbe stupido dire che in questa non ce ne siano stati e che siano state tutte rose e fiori.
Metto in dubbio la sistematicità della cosa e la proporzione. Ma la proporzione viene anche messa in dubbio da tutta una serie di allarmi che nel '900 hanno sempre riguardato la stessa identica cifra.

Ora, se mi dici che è una coincidenza io ci posso anche credere. Ma una volta. Ma se becchi N articoli, distanti anche nel tempo che parlano sempre e solo di SEI milioni (neanche uno che sfori o che cambi numero), io un po' comincio a pensare.

Sulla sistematicità, ripeto, un Paese in guerra col mondo intero, spende più soldi per mandare a morire gente a migliaia di km di distanza quando poteva ucciderli sul posto, anziché spenderli in armamenti?

Aggiungo un'altra cosa: la scarsa veridicità della narrazione ufficiale è minata anche da esagerazioni che col tempo sono state sgonfiate e smentite dalla stessa storiografia ufficiale.
Prima si diceva persino che i tedeschi facessero i saponi con gli ebrei o usassero la pelle per i paralumi, oppure usassero i capelli per riempire materassi e cuscini (quanti cavolo di cristiani devi uccidere per imbottire un materasso di capelli?).
Oggi nessuno dice robe del genere, per fortuna.
 

Maurizio91

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Tu mi dirai che l'Olocausto è sostenuto dalle testimonianze, ma se vai a vedere non trovi due sopravvissuti che ti daranno la stessa versione.
Io più che le testimonianze dei singoli, farei leva sulla "sparizione" di ben 6 milioni di persone. Non vorrei dire una castroneria, ma credo fossero censite. Come sono sparite tutte queste persone?

In ogni caso, riguardo le testimonianze, vedo una pagina wikipedia ("superstiti dell'olocausto"). Mi sembra un numero non indifferente di testimoni. Se, ad esempio, questi hanno dichiarato:

"mi sono dovuto nascondere, perché hanno tentato di prendermi e portarmi via"
oppure
"mi hanno trovato e mi hanno portato via",

capisco che non sono dichiarazioni scientifiche ma, voglio dire, si sono inventati tutto di sana pianta?
La stessa Liliane Segre, al di là della politica, mente su quello che le è successo?


Mentre sul discorso campi di concentramento, intesi proprio come struttura, non sono da considerare come una prova già solo per la loro esistenza? O hanno mentito, dicendo che li hanno usati per gli ebrei, quando in realtà erano campi di prigionia dei nemici?

Ultima cosa, lasciando stare le dichiarazioni americane etc, a quei tempi i tedeschi al comando dichiararono apertamente che stavano facendo questa cosa? O al contrario non dissero nulla?
E dopo la guerra, qualcuno "cantò", o nessun generale tedesco ha mai detto "abbiamo sterminato gli ebrei" ?

Lo scrivo anche se mi sembra chiaro: non sto criticando la tua tesi, semmai sto testando la sua forza con domande sui generis ma che credo siano le domande che vanno superate.
P.S. Anni fa Odifreddi tentò di far notare che la storia dell'olocausto non è per forza scritta nella pietra (magari qualcosa è andata diversamente), ma fu bombardato e finì lì.
 
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siamo arrivati anche al negazionismo dell'olocausto e delle deportazioni adesso?

non ce la posso fare..

ok che è un forum libero e anche tendenzialmente "alternativo" ma cosi mi sembra veramente eccessivo...
 

Maurizio91

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Sulla sistematicità, ripeto, un Paese in guerra col mondo intero, spende più soldi per mandare a morire gente a migliaia di km di distanza quando poteva ucciderli sul posto, anziché spenderli in armamenti?
Messa così, effettivamente non sembra avere logica, perché ovviamente non conveniente.
Una risposta è quella di Davidoff ("Io ho letto tempo fa che Hitler risollevò la Germania sostanzialmente usurpando i beni degli ebrei e indebitandosi con le banche, di cui molte svizzere").

Il fatto è che in ogni caso, ci sono testimonianze come Segre appunto; riporto:

Dopo l'intensificazione della persecuzione degli ebrei italiani, suo padre la nascose presso degli amici, utilizzando documenti falsi. Il 10 dicembre 1943 provò, assieme al padre e due cugini, a fuggire a Lugano, in Svizzera: i quattro furono però respinti dalle autorità del paese elvetico. Il giorno dopo, Liliana Segre venne arrestata a Selvetta di Viggiù, in provincia di Varese, all'età di tredici anni. Dopo sei giorni in carcere a Varese, fu trasferita a Como e poi a San Vittore a Milano, dove fu detenuta per quaranta giorni.

Il 30 gennaio 1944 venne deportata dal binario 21 della stazione di Milano Centrale al campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau, che raggiunse dopo sette giorni di viaggio. Venne subito separata dal padre, che non rivide mai più e che poi morì il 27 aprile 1944. Il 18 maggio 1944 anche i suoi nonni paterni furono arrestati a Inverigo (provincia di Como); dopo qualche settimana anche loro vennero deportati ad Auschwitz e uccisi nelle camere a gas il giorno dell'arrivo, il 30 giugno 1944.

Alla selezione, Liliana ricevette il numero di matricola 75190, che le venne tatuato sull'avambraccio sinistro. Fu messa per circa un anno ai lavori forzati presso la fabbrica di munizioni Union, che apparteneva alla Siemens. Durante la sua prigionia subì altre tre selezioni, in una delle quali perse un'amica che aveva incontrato nel campo. Alla fine di gennaio del 1945, dopo l'evacuazione del campo, affrontò la marcia della morte verso la Germania.

Venne liberata il 1º maggio 1945 dal campo di Malchow, un sottocampo del campo di concentramento di Ravensbrück che fu liberato dall'Armata Rossa. Dei 776 bambini italiani di età inferiore ai 14 anni che furono deportati ad Auschwitz, Liliana fu tra i 25 sopravvissuti.


In grassetto le parti che probabilmente hanno fonti aggiuntive alla sola testimonianza verbale della persona in questione.
 

livestrong

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siamo arrivati anche al negazionismo dell'olocausto e delle deportazioni adesso?

non ce la posso fare..

ok che è un forum libero e anche tendenzialmente "alternativo" ma cosi mi sembra veramente eccessivo...
È la strategia di chi porta avanti teorie del complotto di ogni tipo: prendere fonti inattendibili, decontestualizzarle, manipolarle, tirare acqua al proprio mulino e porsi in modo tale da dare l'impressione di sapere quel che si sta dicendo. Purtroppo la verità rappresentata in questo topic non è quella effettiva, ma siccome di professione non faccio il debunker, lascio credere a chiunque che possa esser vero tutto. L'unico consiglio che mi sento di dare è quello di non fermarsi mai all'apparenza e approfondire in maniera seria. Ci sono complotti effettivamente dimostrati (come nel caso delle armi di Saddam nella guerra del golfo), altri molto probabili (come il coinvolgimento degli USA negli anni di piombo in Italia), ma la maggior parte di quelle che girano sono bufale alimentate da chi ha tutto l'interesse a spingere avanti un idealismo piuttosto che un altro.

Come si possa sostenere (anche solo dal punto di vista economico) fascismo e nazionalsocialismo nel 2022 per me rimarrà sempre un mistero.

Pensate questo, però : la Germania ripudia talmente tanto la propria storia da aver modificato il proprio vocabolario per non nominare più la parola "fuhrer", molto diffusa prima della WWII. Una quantità indicibile di intellettuali in ogni campo è scappata a gambe levate dalla florida e civilissima Germania verso i terribili stati uniti. Hitler è stato bersaglio di una marea di tentati omicidi da parte degli stessi tedeschi, negli anni.
In Italia la morte di Mussolini è stata accolta con giubilo dalla stragrande maggioranza dei cittadini, come dimostrano i famosi eventi di piazzale loggia. Molti dei suoi stessi galoppini hanno cambiato casacca pur di salvarsi la pelle, senza pensarci due volte. Lui ha tentato di scappare come il coniglio che era ma fortunatamente non ci è riuscito. Anche qua, repressione ed eliminazione fisica di intellettuali ideologicamente opposti. Fatti di cui nessun nostalgico curiosamente parla mai.

Ora, chiediamoci perché cittadini tedeschi e italiani negli anni '40 fossero ben felici di sapere che i propri vecchi leader marcivano tra i vermi. Spoiler: non di certo per gli ebrei o perché gli americani hanno inculcato il microchip dell'odio dei totalitarismi. Il pane in tavola mancava sia in Italia che in Germania, altro che economia brillante e all'avanguardia. Basta usare il cervello per capire dove stia la verità e dove la panzana ideologizzata.
 
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