Gennaro Gattuso, allenatore del Milan.

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Lineker10

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E' questo il punto sostanziale.

Siamo il Milan. Non c'è posto per esperimenti, prove, dubbi e incertezze. Il Milan è storicamente il traguardo dei traguardi come pochissimi altri club.
Chi non è all'altezza ne viene travolto, e non può essere altrimenti.

Cosa si pensava di fare con:

-un AD che mai prima d'ora aveva fatto l'AD
-un DS che mai prima d'ora aveva fatto il DS
-un allenatore come Montella che mai aveva allenato una big e mai aveva partecipato alla Champions
-un allenatore come Gattuso che mai aveva allenato in Serie A
-una squadra con NESSUN giocatore che ha mai vinto una Champions
-una rosa in cui l'unico ad aver vinto uno/più campionati importanti è solo Bonucci
-un organico dove non esiste alcun giocatore che sia mai arrivato a 20 goal in campionato

Davvero troppe troppe troppe incertezze, dubbi, esordienti e inesperti.
Va bene se a gente esperta e adatta al Milan ci siano anche altri elementi da testare e integrare, ma così com'è stato tutto quanto allestito è una combinazione di "se e forse" che ha prodotto ciò che stiamo vedendo.

La storia del Siamo il Milan è diventata un po' stucchevole perchè siamo rimasti solo noi tifosi a pensarlo. I grandi campioni non fanno certo la fila per venire da noi...

Detto questo, secondo te dunque qual'è/era l'alternativa? Perchè quello che scrivi è successo dopo due anni di telenovela closing se non lo ricordi bene.

E in quei due anni le alternative CONCRETE sono state:
1 rimanere col duo malefico
2 il fantomatico Mr B e la cordata di Gangikoff

Non ci sono stati sceicchi miliardari se non nei nostri sogni di tifosi.
 
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Ma sono l unico a voler dare un po' di tempo a mister, DS e società ? Che so,.... Un altra stagione prima di dare dei giudizi o chiedere la testa di qualcuno su vassoio d argento ?

Ti Darei anche ragione, ma la società è normale che possa avere dei dubbi sul DS dopo che avendo speso 230 milioni riesce a far peggio dell'anno prima dove ne erano stati spesi 14, questa è una scelta delicata che comunque può essere condivisa o meno. Riguardo l'allenatore non mi trovi d'accordo, perchè se leggi i miei post vedrai che sono uno di quelli che erano contro il rinnovo di Gattuso a metà stagione, il rinnovo se te lo meriti lo prendi a fine stagione quando si conoscono i risultati che hai ottenuto. Non mi sembra che l'inter abbia rinnovato Pioli dopo la striscia di risultati positivi l'anno scorso. Questa è stata proprio una scelta da incompetenti, non sono tifsi che si devono far prendere dall'entusiasmo, sono dei professionisti. Comunque il prossimo anno, succeda quel che succeda, che ci siano ancora Mirabelli o Gattuso si tireranno le somme e vedremo la reale efficienza a livello societario quale sarà.
 

Goro

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Su Rino non mi va giù il tempismo del rinnovo: appena la squadra ha iniziato a calare il suo rendimento, il magnifico duo si è letteralmente affrettato a rinnovare questo benedetto contratto per paura evidentemente di non poterlo poi confermare a fine stagione in caso di calo. Non riesco a fare a meno di vederla così, e per questo qui i due dimostrano la loro falsità, visto che Rino non era cercato dal Real e soprattutto a loro fa comodo per mille ragioni, e lui che sta al loro gioco perchè gli fa comodo professionalmente
 
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La storia del Siamo il Milan è diventata un po' stucchevole perchè siamo rimasti solo noi tifosi a pensarlo. I grandi campioni non fanno certo la fila per venire da noi...

Detto questo, secondo te dunque qual'è/era l'alternativa? Perchè quello che scrivi è successo dopo due anni di telenovela closing se non lo ricordi bene.

E in quei due anni le alternative CONCRETE sono state:
1 rimanere col duo malefico
2 il fantomatico Mr B e la cordata di Gangikoff

Non ci sono stati sceicchi miliardari se non nei nostri sogni di tifosi.

Vero.

Prima capiremo che chiamarsi Milan non è sintomo di di nulla, se non di grandezza passata, non andremo da nessuna parte.

Eravamo i primi al mondo, ora siamo i ventesimi, che se ne dica.
 

Lineker10

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Vero.

Prima capiremo che chiamarsi Milan non è sintomo di di nulla, se non di grandezza passata, non andremo da nessuna parte.

Eravamo i primi al mondo, ora siamo i ventesimi, che se ne dica.

E bisogna anche capire che non si recupera il terreno perso in quattro e quattr'otto perchè il divario coi grandi club europei è abissale ora come ora.

Le promesse che fanno il cinese e Fassone vanno prese con le molle, ma quello che mi stupisce dai commenti è che pochi realizzano che non esistono sceicchi babbei che si prendono il Milan e ci investono miliardi. Mr Li è l'unico che in concreto ha comprato il Milan a una cifra folle, questa è la realtà dei fatti con cui bisognerà avere a che fare che piaccia o no.
 

Aron

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La storia del Siamo il Milan è diventata un po' stucchevole perchè siamo rimasti solo noi tifosi a pensarlo. I grandi campioni non fanno certo la fila per venire da noi...

Detto questo, secondo te dunque qual'è/era l'alternativa? Perchè quello che scrivi è successo dopo due anni di telenovela closing se non lo ricordi bene.

E in quei due anni le alternative CONCRETE sono state:
1 rimanere col duo malefico
2 il fantomatico Mr B e la cordata di Gangikoff

Non ci sono stati sceicchi miliardari se non nei nostri sogni di tifosi.


Il Milan a livello sportivo ha perso la sua dimensione abituale, ma quella stessa dimensione permane a livello ambientale ed economico:

-i tifosi si aspettano ogni anno che il Milan vinca qualcosa o che ottenga come minimo la qualificazione Champions, a prescindere dai mercati a zero o dispendiosi

-i media considerano e trattano il Milan come una big, per quanto di potere inferiore rispetto al passato

-i costi di gestione sono da big

-la società stessa considera il Milan come una big quando tratta con gli sponsor, e gli stessi sponsor che sottoscrivono degli accordi vogliono che il Milan si consideri una big. La società non pòtrà mai dire a uno sponsor "guardate, dateci quattro anni di tempo per tornare grandi perché ora siamo una squadra di secondo livello", altrimenti quello sponsor chiede di smettere di fare pagamenti di "primo livello", mentre altri partner mollerebbero il club visto che sponsorizzare un Milan che non fa il Milan è controproducente per i propri prodotti


Per tutto questo, il Milan cambierebbe dimensione sotto tutti i fronti (sportivo, ambientale ed economico) soltanto con fallimento o una retrocessione in serie B. Solo in quel caso tutti quanti accetterebbero un progetto lento e paziente per la rinascita del Milan.


Allo stato attuale serve per forza qualcuno che dia certezze da Milan, onde evitare il limbo in cui la squadra è precipitata dal dopo-Ibra.


I campioni a mio parere verrebbero volentieri finché ricevono uno stipendio che li soddisfi e se secondariamente ci siano altri aspetti che li possano convincere (proprietà, società, città, prestigio del club, allenatore...).
La storia ce lo dimostra: Higuain al Napoli, Ibra e Thiago Silva al PSG (e tutti gli altri che sono andati a Parigi), i campioni che si sono trasferiti al City e al Chelsea...
 

Aron

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E bisogna anche capire che non si recupera il terreno perso in quattro e quattr'otto perchè il divario coi grandi club europei è abissale ora come ora.

Le promesse che fanno il cinese e Fassone vanno prese con le molle, ma quello che mi stupisce dai commenti è che pochi realizzano che non esistono sceicchi babbei che si prendono il Milan e ci investono miliardi. Mr Li è l'unico che in concreto ha comprato il Milan a una cifra folle, questa è la realtà dei fatti con cui bisognerà avere a che fare che piaccia o no.


Appunto, una cifra folle su cui ci sono molti misteri. Quando il Milan verrà venduto a un prezzo equo ci sarà la fila.
 
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E bisogna anche capire che non si recupera il terreno perso in quattro e quattr'otto perchè il divario coi grandi club europei è abissale ora come ora.

Le promesse che fanno il cinese e Fassone vanno prese con le molle, ma quello che mi stupisce dai commenti è che pochi realizzano che non esistono sceicchi babbei che si prendono il Milan e ci investono miliardi. Mr Li è l'unico che in concreto ha comprato il Milan a una cifra folle, questa è la realtà dei fatti con cui bisognerà avere a che fare che piaccia o no.

Siamo sopravvissuti alle promesse e ai proclami fantasiosi di Berlusconi e Galliani, e ora rompiamo per le mezze promesse di Fassone, che giustamente prova a trasmettere ottimismo.

Vai a capire i tifosi.
 

Lineker10

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Il Milan a livello sportivo ha perso la sua dimensione abituale, ma quella stessa dimensione permane a livello ambientale ed economico:

-i tifosi si aspettano ogni anno che il Milan vinca qualcosa o che ottenga come minimo la qualificazione Champions, a prescindere dai mercati a zero o dispendiosi

-i media considerano e trattano il Milan come una big, per quanto di potere inferiore rispetto al passato

-i costi di gestione sono da big

-la società stessa considera il Milan come una big quando tratta con gli sponsor, e gli stessi sponsor che sottoscrivono degli accordi vogliono che il Milan si consideri una big. La società non pòtrà mai dire a uno sponsor "guardate, dateci quattro anni di tempo per tornare grandi perché ora siamo una squadra di secondo livello", altrimenti quello sponsor chiede di smettere di fare pagamenti di "primo livello", mentre altri partner mollerebbero il club visto che sponsorizzare un Milan che non fa il Milan è controproducente per i propri prodotti


Per tutto questo, il Milan cambierebbe dimensione sotto tutti i fronti (sportivo, ambientale ed economico) soltanto con fallimento o una retrocessione in serie B. Solo in quel caso tutti quanti accetterebbero un progetto lento e paziente per la rinascita del Milan.


Allo stato attuale serve per forza qualcuno che dia certezze da Milan, onde evitare il limbo in cui la squadra è precipitata dal dopo-Ibra.


I campioni a mio parere verrebbero volentieri finché ricevono uno stipendio che li soddisfi e se secondariamente ci siano altri aspetti che li possano convincere (proprietà, società, città, prestigio del club, allenatore...).
La storia ce lo dimostra: Higuain al Napoli, Ibra e Thiago Silva al PSG (e tutti gli altri che sono andati a Parigi), i campioni che si sono trasferiti al City e al Chelsea...

Quello che scrivi è corretto ma non coglie il punto, se mi permetti.

Per me il punto è che ora come ora qualcuno che dia certezze non c'è. Avevamo Berlusconi prima, che resta il più ricco in Italia e uno dei più ricchi al mondo, adesso abbiamo un fantomatico cinese che va comunque avanti a forza di aumenti di capitale in un modo o nell'altro ma su cui (da quello che si legge) aleggia un mistero sempre più fitto.

NEL MEZZO NON C'E' STATO NESSUNO, questa è l'amara verità, nessuno che abbia voluto acquistare o investire sul Milan. Nessuno sceicco, nessun ricco fondo americano, nessun miliardario di vattelappesca dove. NESSUNO.

Quindi è inutile lamentarsi continuamente dei cinesi di Fassone e Mirabelli e Gattuso partendo dal fatto che "noi siamo il Milan". Sembriamo una di quelle vecchie babbione che siccome erano fighe da giovani pretendono un marito figo e giovane :D

Ora come ora siamo una vecchia babbiona e ci vorranno quintali di silicone per tornare ad essere decenti!
 
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