Tutto giusto.
Però io vorrei capire una cosa tu dici:
"Musah prova a portar palla se la allunga e la regala.
Theo prova a dribblare in area e la perde.
Leao prova il controllo di spalle , se la allunga e la perde.
Musah cambia gioco in modo scriteriato e se non fosse uscito maignan aveva messo in porta gli avversari.
Tomori si chiude sul sinistro e viene fuori un rinvio mezzo sbilenco e la perde"
Mi spieghi come fai a dire che non sono errori di testa e mi rispondi a campo aperto?
È il cervello che dice cosa fare, se fai la scelta sbagliata, non ci sei con la testa, non sei concentrato. Theo che dribbla dentro l'area di rigore verso l'interno invece di spazzare è errore di testa.
Poi giustamente ognuno la vede come vuole, senza dubbio.
Ti faccio una domanda, per farti capire che certe cose vanno viste: theo perde palla dentro l'area dribblando sull'interno, ma theo quante volte dribbla sull'esterno?
Mai, o quasi mai.
Perché abusa del dribbling verso dentro.
Quindi quella palla sanguinosa dentro l'area theo la perde certamente per motivi mentali e per una lettura sbagliata del pericolo ma pure perché c'è il limite tecnico di non dribblare sull'esterno.
In area non si dribbla e non si passa mai verso dentro. Mai.
Theo è potente ma è macchinoso nei primi passi.
A theo servono quei 15 metri per poi prendere velocità e diventare imprendibile.
Theo non è di marco nello stretto nella gestione della palla.
Theo non è uno che pettina e accarezza palla nello stretto, e come theo tanti altri.
Abbiamo tanti troppi giocatori da strappo ma non da ricamo.
Non è una critica ma una constatazione.
Tomori calcia malamente col piede non suo perché il sinistro non ce l'ha.
Ma non dovrebbe giocare sul centro sinistra se lavora palla solo col destro.
Poi ovviamente quando c'è confusione tutti sbagliano anche più del dovuto.
Sono istruttore di base comunque, anche se ora lo faccio molto meno per motivi di lavoro.
Ho fatto 10 anni istruttore di scuola calcio dai 5 ai 19 anni.
Ora collaboro solamente per mancanza di tempo perché faccio altro.
Ma non ci vuole poi tanto a far l'istruttore: bastano la passione e un minimo di conoscenza da ex giocatore, non necessariamente professionista.
Non ho giocato nei pro.