Foschi:"Galliani non un DS ma un geometra fortunato".

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Rino Foschi, a TMW, lancia frecciate a Galliani:"C’è tanta voglia di tornare sul campo di battaglia. Ci sono tanti miei coetanei direttori sportivi che stanno ancora facendo bene nel calcio. Braida è anche più vecchio di me. Galliani? Non c’entra niente con il ruolo di direttore sportivo. Galliani è una persona fortunata che quando una determinata persona è entrata nel calcio ha avuto bisogno di un geometra come lui e con tanti soldi ha fatto quello che ha fatto. La mia è stata una bella carriera, guidata dalla passione. Ci sono state gioie e delusioni. Gli anni più belli della mia carriera li ho vissuti a Palermo"
 
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Rino Foschi, a TMW, lancia frecciate a Galliani:"C’è tanta voglia di tornare sul campo di battaglia. Ci sono tanti miei coetanei direttori sportivi che stanno ancora facendo bene nel calcio. Braida è anche più vecchio di me. Galliani? Non c’entra niente con il ruolo di direttore sportivo. Galliani è una persona fortunata che quando una determinata persona è entrata nel calcio ha avuto bisogno di un geometra come lui e con tanti soldi ha fatto quello che ha fatto. La mia è stata una bella carriera, guidata dalla passione. Ci sono state gioie e delusioni. Gli anni più belli della mia carriera li ho vissuti a Palermo"
Parole dettate da molta invidia, secondo me, ma non riesco a dargli completamente torto. Fino a che era circondato da uomini che di calcio ne capivano, il Milan è rimasto nel gota. Quando è rimasto da solo, ha mandato la società sull'orlo del baratro fallimento - tecnico ed economico.
 
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Parole dettate da molta invidia, secondo me, ma non riesco a dargli completamente torto. Fino a che era circondato da uomini che di calcio ne capivano, il Milan è rimasto nel gota. Quando è rimasto da solo, ha mandato la società sull'orlo del baratro fallimento tecnico ed economico.
Ma non ha mica torto quando parla di DS, Galliani era l'AD, non il DS, finché non ha deciso di far fuori chiunque avesse un minimo di competenza all'interno per spadroneggiare e polpettare coi procuratori per arricchirsi sul nostro cadavere in decomposizione. Galliani era bravissimo in una cosa sola: le trattative. Ma a scegliere i calciatori senza guardare i candidati al pallone d'oro no, soprattutto quando ha iniziato a prendere i giocatori ascoltando i loro procuratori e non i suoi colleghi.
 
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Rino Foschi, a TMW, lancia frecciate a Galliani:"C’è tanta voglia di tornare sul campo di battaglia. Ci sono tanti miei coetanei direttori sportivi che stanno ancora facendo bene nel calcio. Braida è anche più vecchio di me. Galliani? Non c’entra niente con il ruolo di direttore sportivo. Galliani è una persona fortunata che quando una determinata persona è entrata nel calcio ha avuto bisogno di un geometra come lui e con tanti soldi ha fatto quello che ha fatto. La mia è stata una bella carriera, guidata dalla passione. Ci sono state gioie e delusioni. Gli anni più belli della mia carriera li ho vissuti a Palermo"
Col panini in mano.
 
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Ma non ha mica torto quando parla di DS, Galliani era l'AD, non il DS, finché non ha deciso di far fuori chiunque avesse un minimo di competenza all'interno per spadroneggiare e polpettare coi procuratori per arricchirsi sul nostro cadavere in decomposizione. Galliani era bravissimo in una cosa sola: le trattative. Ma a scegliere i calciatori senza guardare i candidati al pallone d'oro no, soprattutto quando ha iniziato a prendere i giocatori ascoltando i loro procuratori e non i suoi colleghi.
Non ho detto nulla di diverso. Galliani era nominalmente l'ad, fino a che non ha deciso di fare anche il ds, l'accompagnatore, il direttore tecnico e il tuttofare. Riuscendo ad affermare persino come la figura del ds fosse ormai superata.
Eravamo gestiti come una società dilettantistica a tutti gli effetti.
 
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Non ho detto nulla di diverso. Galliani era nominalmente l'ad, fino a che non ha deciso di fare anche il ds, l'accompagnatore, accompagnatrice, protettore, il direttore tecnico e il tuttofare. Riuscendo ad affermare persino come la figura del ds fosse ormai superata.
Eravamo gestiti come una società dilettantistica a tutti gli effetti.
fixed.
 

hiei87

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Chi lo difendeva, gli ultimi anni al Milan diceva che coi pochi soldi che gli metteva a disposizione berlusconi, era impossibile fare un mercato decoroso. Al Monza sta dimostrando che anche se avesse avuto la disponibilità del Psg, avrebbe fatto lo stesso ridere.
E' stato grande nel ruolo di AD per molti anni, e oggi uno come lui ci servirebbe come il pane. Poi, quando ha voluto occuparsi anche della parte sportiva, ha fatto solo disastri, e non sempre in buona fede.
 
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Galliani nel suo lavoro ha fatto la storia chiamarlo Geometra fortunato è da super rosiconi.

Sicuramente negli ultimi 6/7 anni ha fatto grandi errori ma gli stessi Marotta e Paratici hanno fatto errori enormi recentemente tra l'altro molto simili a quelli di Galliani.

E non dimentichiamo che se era per Galliani a Gennaio 2012 ci trovavamo un attacco Ibra/Tevez.

Da Barbarella fino a Leonardo hanno fatto tutti peggio, molto peggio.
 
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Chi lo difendeva, gli ultimi anni al Milan diceva che coi pochi soldi che gli metteva a disposizione berlusconi, era impossibile fare un mercato decoroso. Al Monza sta dimostrando che anche se avesse avuto la disponibilità del Psg, avrebbe fatto lo stesso ridere.
E' stato grande nel ruolo di AD per molti anni, e oggi uno come lui ci servirebbe come il pane. Poi, quando ha voluto occuparsi anche della parte sportiva, ha fatto solo disastri, e non sempre in buona fede.
Anche nel ruolo di AD é stato disastroso. Aveva una macchina da sponsor in mano, eppure generava accordi commerciali ridicoli, ridicoli. Fino al 2006 circa il 60% dei ricavi provenivano dai diritti TV, ed eravamo i primi al mondo (oltre le squadre di PL), questo perché in Serie A all'epoca si vendeva singolarmente, mica perché é un genio. Questo é sinonimo di una gestione marcia, perché troppo dipendente da una sola fonte. Negli altri top club Europei é ed era 1/3.

Poi non si é mai reso conto dell'importanza di avere uno stadio, forse il Berlusca tirava la cinghia o forse come diceva lui all'epoca "Non serve a niente" , volendo demolire il piano di Barbara. Questo é grave, considerando che il tuo capo e quello del Milan aveva in mano il paese intero, ed anche il comune di Milano. Istruendolo e mostrandoli che tra 10 anni avresti raddoppiato il valore dell'investimento, e comunque su queste cose il Berlusca non é stupido.

Altra cosa é il fatto che ad un certo punto si sia compleamente sbarazzato dei DS, o di chiunque ne capisse di calcio, assumendo di fatto il ruolo di dominus incontrastato del Milan. Ed é coincisa con l'epoca più nera del Milan non a caso. Si é affidato ad un solo procuratore (Raiola) e gli ha fatto fare solo soldi alle nostre spese. Insomma all-in Ibra, poi vendi Thiago. All-in Bacca-Bertolacci-L. Adriano ancora più tremendo. I vari Mastour, Ibra, Balotelli, Romagnoli ecc.. sono riconducibili al puro clientelismo. Aggiungiamo gli innumerevoli parametri zero ed abbiamo il disastro.

La cosa che pero' non gli perdono é il fatto di aver completamente escluso ed allontanato Maldini. Cioé ha allontanato il Milan dal Milan, incredibile. Questo perché aveva paura della sua franchezza e della sua immagine.

Io non riesco a rivalutarlo mi spiace, non mi manca per niente. La cosa che sapeva dare bene invece era la gestione interna delle situazioni, insomma ha comunque saputo gestire campionissimi (e mi chiedo se non sia più per quel gruppo straordinario e quello zoccolo di Maldini-Billy-Baresi-Tassotti-Ambro ecc... o per merito suo, mah), e di aver avuto un'ottima comunicazione esterna davanti alle telecamere. Difficilmente l'ho sentito lamentarsi, anche se dal 2007/2008 in poi ricordo interviste e dichiarazioni vergognose, ridicola la lite con Alciato sul numero di spettatori presenti nello stadio.
 

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Anche nel ruolo di AD é stato disastroso. Aveva una macchina da sponsor in mano, eppure generava accordi commerciali ridicoli, ridicoli. Fino al 2006 circa il 60% dei ricavi provenivano dai diritti TV, ed eravamo i primi al mondo (oltre le squadre di PL), questo perché in Serie A all'epoca si vendeva singolarmente, mica perché é un genio. Questo é sinonimo di una gestione marcia, perché troppo dipendente da una sola fonte. Negli altri top club Europei é ed era 1/3.

Poi non si é mai reso conto dell'importanza di avere uno stadio, forse il Berlusca tirava la cinghia o forse come diceva lui all'epoca "Non serve a niente" , volendo demolire il piano di Barbara. Questo é grave, considerando che il tuo capo e quello del Milan aveva in mano il paese intero, ed anche il comune di Milano. Istruendolo e mostrandoli che tra 10 anni avresti raddoppiato il valore dell'investimento, e comunque su queste cose il Berlusca non é stupido.

Altra cosa é il fatto che ad un certo punto si sia compleamente sbarazzato dei DS, o di chiunque ne capisse di calcio, assumendo di fatto il ruolo di dominus incontrastato del Milan. Ed é coincisa con l'epoca più nera del Milan non a caso. Si é affidato ad un solo procuratore (Raiola) e gli ha fatto fare solo soldi alle nostre spese. Insomma all-in Ibra, poi vendi Thiago. All-in Bacca-Bertolacci-L. Adriano ancora più tremendo. I vari Mastour, Ibra, Balotelli, Romagnoli ecc.. sono riconducibili al puro clientelismo. Aggiungiamo gli innumerevoli parametri zero ed abbiamo il disastro.

La cosa che pero' non gli perdono é il fatto di aver completamente escluso ed allontanato Maldini. Cioé ha allontanato il Milan dal Milan, incredibile. Questo perché aveva paura della sua franchezza e della sua immagine.

Io non riesco a rivalutarlo mi spiace, non mi manca per niente. La cosa che sapeva dare bene invece era la gestione interna delle situazioni, insomma ha comunque saputo gestire campionissimi (e mi chiedo se non sia più per quel gruppo straordinario e quello zoccolo di Maldini-Billy-Baresi-Tassotti-Ambro ecc... o per merito suo, mah), e di aver avuto un'ottima comunicazione esterna davanti alle telecamere. Difficilmente l'ho sentito lamentarsi, anche se dal 2007/2008 in poi ricordo interviste e dichiarazioni vergognose, ridicola la lite con Alciato sul numero di spettatori presenti nello stadio.
Non sono così convinto che Galliani avesse il potere di influenzare Berlusconi su qualsivoglia questione. Lo stadio non è stato fatto perche Silvio all'epoca doveva salvarsi le chiappe dai vari processi che incombevano sulla sua testa, figurati quanto gliene potesse fregare dello stadio del Milan.
Maldini e Galliani non si son mai potuti vedere perchè sono entrambi due egocentrici che pretendono di stare sopra agli altri. Non a caso Maldini rifiutò di sua spontanea volontà a impegnarsi col Milan cinese perchè non gli venne promessa autonomia gestionale assoluta: cosa che, francamente, trovo del tutto sensata. Maldini calciatore ha fatto la storia del Milan ma non è automatico che a una gran carriera sul campo ne segua un'altra altrettanto grande dietro la scrivania. Un po' di umiltà non guasterebbe. E purtroppo molti tifosi che oggi lo idolatrano secondo me peccano dei suoi stessi difetti.
Detto da uno che considera Maldini IL capitano del Milan nonchè il più forte e completo difensore della storia del calcio, quantomeno tra quelli che ho visto.
 
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