FMI rialza le stime sul PIL russo con le sanzioni

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Il discorso è molto più complesso. La Russia negli ultimi anni faceva comodo perchè il gas oggettivamente costava poco. E l’Europa ne ha beneficiato. Per cui ok la transizione energetica, ma essendo più costosa, si poteva fare con calma. Ora la situazione si è ribaltata e bisogna accelerare. Già oltre il 20% dell’energia elettrica utilizzata l’anno scorso in Italia proveniva dalle rinnovabili. Per cui bisogna spingere al massimo per diventare energeticamente indipendenti. Anche dall’Algeria, che ci fornirà più gas. Perché diciamocelo, non è che sia un paese politicamente stabile. Ma almeno adesso dovremmo essere sulla strada giusta per arrivare completamente alle energie rinnovabili, anche se ci vorranno anni.

Questo ti fa capire l'incompetenza di chi ci governa o la malafede. Proprio perché il gas costava poco potevi permetterti di spendere di più le energie rinnovabili puntando all'autonomia, invece così abbiamo costo del gas più alto e un aumento del costo delle energie rinnovabili, perché costruire al giorno d'oggi, con gli attuali prezzi costa una fucilata in più rispetto la norma.

Insomma, hanno sbagliato tutti e come sempre si aspetta il danno per cambiare le cose.
 

Sam

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Non mischiamo pere con mele. 200 miliardi di dollari, non metri cubi. Ai prezzi odierni, sarebbero circa 125 miliardi di metri cubi. Sottraendo i 25 attuali, tra 2 anni, prevede sono di perdere oltre 50 miliardi di metri cubi di export? Direi ottimo. Ma son calcoli fatti male, perché non c’è scritto da nessuna parte come li hanno calcolati.
Te lo concedo. Hai ragione. Sono stime anche quelle e lasciano il tempo che trovano.
Però valuta la cosa: 125 miliardi nella sola Cina, con Power of Siberia 2.
E l'India che sta aumentando anch'essa le forniture?

Mi stai dicendo che non arrivano a coprirlo? Andiamo...

Senza contare che stiamo (io in primis) dando per scontato che l'UE tagli i ponti, ma non è detto che succeda.
Anzi, potrebbe succedere una cosa imprevista: l'UE che riprende i rapporti con Mosca, ma che ora compete con Pechino e New Delhi per il gas, a vantaggio dei russi.

Per l’industria, era un esempio. Ce ne sono altri in crisi, e come ha già spiegato @Trumpusconi , non hanno nemmeno la tecnologia per riparare i mezzi da guerra, figuriamoci per produrre beni interni.

Vi ricordo che il pil della Russia è come quello italiano. Non stiamo parlando di Cina, USA, Giappone o altro.
Sì, avevo inteso fosse un esempio, infatti ti ho risposto sui generis proprio per quello.
Vero che il PIL russo è come quello italiano, però la questione è che se l'industria è integra e l'economia viene sostenuta dalla vendita di petrolio e gas, è pretestuoso dire che la Russia fallisce.
Lo stesso FMI ha rivisto le stime. Significa che le cose non sono così lineari come le si racconta.
 

Mauricio

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Questo ti fa capire l'incompetenza di chi ci governa o la malafede. Proprio perché il gas costava poco potevi permetterti di spendere di più le energie rinnovabili puntando all'autonomia, invece così abbiamo costo del gas più alto e un aumento del costo delle energie rinnovabili, perché costruire al giorno d'oggi, con gli attuali prezzi costa una fucilata in più rispetto la norma.

Insomma, hanno sbagliato tutti e come sempre si aspetta il danno per cambiare le cose.
Perchè anche i politicanti hanno guardato il breve termine, semplice. È nella natura umana purtroppo. Non ti dicono nulla le baby pensioni? I lungimiranti purtroppo sono pochi al mondo.
 
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Ok la Cina sa che gli Usa mirano a distruggerla
ma lascia la sua guardia del corpo al suo destino ok
Tanto che gli frega che il prossimo sono loro..
La logica regge.. ovviamente oltre a Taiwan
? Si lasciano prendere pure tutto il resto

Ok
 
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inutile cercare di spiegare dei concetti a chi dice che la russia non si sta ritirando. è palesemente sopraffatto dal tifo pro putin (che se non avesse il deterrente atomico sarebbe già stato raso al suolo lui e quel ***** di paese dove vive).

io negli argomenti che non conosco, taccio. se mi interessano leggo e cerco di farmi un'idea ma taccio, non mi sbilancio a fare previsioni assurde.
c'è ancora chi parla di covid sostenendo le cavolate dette per 3 anni e cercando di farle passare come realtà, adesso si aggiunge anche la guerra e la superpotenza russa che non riesce neanche a vestire i propri soldati... ahahahahahaha.

sul fatto che le sanzioni facciano effetto o meno sul PIL non lo so e sinceramente me ne frega 0,0.
che non abbiano i soldi per fare la guerra è palese del resto non importa.

Che poi faccio anche notare: io dei dati russi sull'economia mi fiderei ZERO.
Negli ultimi 200 anni, l'unico che non abbia falsificato i conti e abbia preteso dati reali e non veline del KGB/FSB/Okranha è stato Gorbaciov, e si è visto che fine ha fatto...
La menzogna seriale, l'abbellimento dei dati, il nascondere le criticità è parte integrante del pensiero russo, anche sul luogo di lavoro, figurarsi nei ranghi di un paese governato di fatto da una branca degenerata dei servizi segreti
 
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Ok la Cina sa che gli Usa mirano a distruggerla
ma lascia la sua guardia del corpo al suo destino ok
Tanto che gli frega che il prossimo sono loro..
La logica regge.. ovviamente oltre a Taiwan
? Si lasciano prendere pure tutto il resto

Ok

Qui si vede un po la percezione secondo me fallace, ovvero che la Russia non è "guardia del corpo" della Cina esattamente come è vero a ruoli invertiti.
Russia e Cina si fanno sponda in funzione anti americana, ma in bocca al lupo a trovare qualsiasi altra cosa su cui siano d'accordo se non in aperto conflitto.
La BRI initiative di Pechino sta sottraendo il centro asia (e soprattutto il Kazakistan) dall'influenza russa, e le intemperanze russe sull'autodeterminazione dei russofoni e delle minoranze (Transnistria, Abkhazia, Ossezia del sud, repubbliche popolari del Donbass, Crimea) sono un enorme grattacapo per la cina che ha da preoccuparsi di Xinjang/Turkestan, Tibet e soprattutto Taiwan.
 
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Mai scommettere contro l'occidente.
Quest'inverno sarà meno drammatico di quanto lo immaginate.
Hahaha ?
L'organizzazione Europea/ occidentale
ma 2 stati non riescono a terminare un treno ?
figurati affrontare 2/3 anni dopo altri 10/15 anni tremendi .. noi siamo umani non macchine

Il limite è già bello che raggiunto!
 
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Il discorso è molto più complesso. La Russia negli ultimi anni faceva comodo perchè il gas oggettivamente costava poco. E l’Europa ne ha beneficiato. Per cui ok la transizione energetica, ma essendo più costosa, si poteva fare con calma. Ora la situazione si è ribaltata e bisogna accelerare. Già oltre il 20% dell’energia elettrica utilizzata l’anno scorso in Italia proveniva dalle rinnovabili. Per cui bisogna spingere al massimo per diventare energeticamente indipendenti. Anche dall’Algeria, che ci fornirà più gas. Perché diciamocelo, non è che sia un paese politicamente stabile. Ma almeno adesso dovremmo essere sulla strada giusta per arrivare completamente alle energie rinnovabili, anche se ci vorranno anni.
Anche questa storia di nominare Algeria è snervante.. nel senso che mi sta parecchio su sapere che loro comprano il gas russo per rivendere lo stesso a noi con un surplus economico ? della serie " ecco gli imbecilli che arrivano"
 

Albijol

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Il Fondo Monetario Internazionale ha dichiarato di aver sbagliato le stime di decrescita del PIL russo a causa delle sanzioni imposte.
Ad Aprile, infatti, aveva previsto un calo dell'8,5%, poi sceso al 6% con una revisione al ribasso delle stime.
Da ieri le nuove stime parlano di una decrescita del 3,4% per quest'anno e del -2,3% nel 2023.
Tra le motivazioni di questa nuova revisione, l'FMI individua le cause nel commercio del petrolio e nella resilienza della domanda interna e del mercato del lavoro.


Lo stesso FMI ha previsto una fortissima riduzione del PIL ucraino, che per ora si attesta ad una previsione del -35%, ma che potrebbe peggiorare con il proseguo della guerra.

Fonte: Borsa Italiana e Huffington Post
Scusate ma in realtà il dato per il 2022 è pessimo. La Russia ha beneficiato quest'anno del prezzo altissimo di petrolio e gas (questo addirittura arrivato fare un x10(!) rispetto agli anni precedenti) e nonostante ciò è in recessione.
 
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