Non mischiamo pere con mele. 200 miliardi di dollari, non metri cubi. Ai prezzi odierni, sarebbero circa 125 miliardi di metri cubi. Sottraendo i 25 attuali, tra 2 anni, prevede sono di perdere oltre 50 miliardi di metri cubi di export? Direi ottimo. Ma son calcoli fatti male, perché non c’è scritto da nessuna parte come li hanno calcolati.
Te lo concedo. Hai ragione. Sono stime anche quelle e lasciano il tempo che trovano.
Però valuta la cosa: 125 miliardi nella sola Cina, con Power of Siberia 2.
E l'India che sta aumentando anch'essa le forniture?
Mi stai dicendo che non arrivano a coprirlo? Andiamo...
Senza contare che stiamo (io in primis) dando per scontato che l'UE tagli i ponti, ma non è detto che succeda.
Anzi, potrebbe succedere una cosa imprevista: l'UE che riprende i rapporti con Mosca, ma che ora compete con Pechino e New Delhi per il gas, a vantaggio dei russi.
Per l’industria, era un esempio. Ce ne sono altri in crisi, e come ha già spiegato
@Trumpusconi , non hanno nemmeno la tecnologia per riparare i mezzi da guerra, figuriamoci per produrre beni interni.
Vi ricordo che il pil della Russia è come quello italiano. Non stiamo parlando di Cina, USA, Giappone o altro.
Sì, avevo inteso fosse un esempio, infatti ti ho risposto sui generis proprio per quello.
Vero che il PIL russo è come quello italiano, però la questione è che se l'industria è integra e l'economia viene sostenuta dalla vendita di petrolio e gas, è pretestuoso dire che la Russia fallisce.
Lo stesso FMI ha rivisto le stime. Significa che le cose non sono così lineari come le si racconta.