Estate 2006: Milan, l'inizio del declino?

-Lionard-

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Volevo girarvi una questione secondo me molto interessante di cui mi sono trovato a discutere con alcuni colleghi e amici milanisti.
In pratica si discuteva su quando si possa dire che è iniziato il declino del Milan con la M maiuscola, quello che tra i più "stagionati" abbiamo imparato a conoscere e amare decenni fa e che dominava il mondo.

Ora, ho visto che molti individuano l'inizio del declino con la cessione di Ibra e Thiago nella famosa estate 2012 insieme al ritiro dei senatori, e per carità quella fu sicuramente una delle pagine piu nere della nostra storia.
Allo stesso tempo però, altri pensano alla cessione di Kakà praticamente all'apice nel 2009 al Real Madrid.

Ecco, io personalmente trovo che il primo vero segnale inequivocabile del nostro declino (seppur gli effetti non si sarebbero materializzati prima di qualche anno) sia stata l'estate 2006.
Io personalmente la ricordo molto bene: l'estate dei mondiali, di Calciopoli, delle penalizzazione, dello scudetto di cartone dei pagliacci eccetera.
Ecco, mi soffermerei in particolare su due punti, che a me diedero allora la netta impressione che qualcosa si era rotto.

Partiamo dal presupposto che nel 2006 venivamo da 3-4 stagioni in cui eravamo la squadra più forte del mondo e tra le 3-4 più ricche: uscita in semifinale con il Barcelona di Messi e Ronaldinho, immeritata nel 2006, una finale di CL 2005 buttata in cui secondo me eravamo la squadra più forte in assoluto di gran lunga, una campagna 2004 in cui abbiamo perso solo per gli spagnoli dopati del Depor (maledetto Pandiani...) e il trionfo 2003 contro la Rube.
Quell'estate, che era quella del rilancio (che pure sarebbe arrivato, avremmo vinto e vendicato Istanbul), si verificano due situazioni
- La Juventus in disarmo causa retrocessione, piena di campioni che volevano scappare e pronti a partire a saldo
- Shevchenko succube della moglie, pallone d'oro l'anno precedente e fresco 30enne, che vuole andare al Chelsea

Ecco, io ho ricordi molto vividi di quel calciomercato: fu subito chiaro che Sheva sarebbe partito e ci fu promesso dal cravatta gialla che lo avremmo rimpiazzato con un nome all'altezza (ovvero un top 5 attaccante mondiale, cosa che Sheva era in quel periodo), e soprattutto trattammo diverse colonne in uscita dalla Rube.
Ricordo benissimo le trattative serrate per Buffon e Ibrahimovic, le voci su Zambrotta...
Poi il tempo passava, si stava a discutere su chi avrebbe sostituito Sheva tra Henry, Ibrahimovic, Ronaldo...

E alla fine non arrivò Buffon, Ibra andò all'inter (che tenne anche Adriano e pure Crespo, altro papabile che mancava a tutti dal 2005) e noi sostituimmo Sheva con quel cesso di Olivera.
Per me in quel momento si ruppe qualcosa, e smettemmo definitivamente di fare la voce grossa sul mercato (con le sole eccezioni di Pato, pagato comunque non tantissimo, e il doppio colpo Ibra Robinho nel 2010).

Voi dove individuate l'inizio del declino del Super Milan di Berlusconi? Sono molto curioso!
Topic molto interessante che avevo pensato di aprire anche io.

Sì il 2006 può essere identificato come l'anno in cui il Milan ha smesso di essere grande anche se quell'estate onestamente non fu colpa solo della società la mancata sostituzione di Sheva (Henry che rimane dopo ave perso la finale di CL, Ibra che non può aspettare 10 giorni per i preliminari di CL, Calderon che chiede Kakà per liberare Ronaldo). Va anche detto però che nei 5 anni successivi, grazie anche alla presenza dei campioni acquistati in precedenza e alcuni innesti top mirati, siamo riusciti a rimanere in alto e che il vero salto verso il basso lo abbiamo fatto nel 2012 passando nel giro di pochi mesi da Thiago Silva e Ibra a Zapata e Pazzini.

In realtà il vero grande Milan, quello che potresti paragonare al City o al Real di oggi, è finito nel 1994 con l'ingresso di Berlusconi in politica. L'ultimo mercato da sceicchi è stato il 1992 quando prendemmo i primi 2 classificati del pallone d'oro dell'anno prima (Papin e Savicevic) e il miglior talento emergente del calcio italiano (Lentini). Da lì in avanti abbiamo comunque avuto la forza di spendere tanto perchè all'epoca eravamo pur sempre uno dei club con il fatturato più alto in Europa ma non siamo più stati una superpotenza economica. L'Inter e la Lazio tra fine anni 90 e inizio 2000 avevano una capacità di spesa decisamente superiore e la Juve non era di meno (spesero 100 miliardi di vecchie lire per un portiere). Il ciclo di Ancelotti fu costruito su pochi investimenti importanti (Shevchenko, Inzaghi e Rui Costa), una geniale mossa di mercato (Nesta a soli 31 milioni fu il vero capolavoro di Galliani) e tanti acquisti intelligenti (Seedorf, Pirlo, Dida, Kakà, Gattuso + riserve super affidabili come Kaladze, Serginho e Tomasson).

In sintesi:
1994 (ingresso in politica Berlusconi): fine del Milan superpotenza economica mondiale
2006 (calciopoli+ cessione di Sheva): fine del Milan top club europeo
2009 (cessione di Kakà): fine del Milan come contender a livello europeo
2012 (cessione di Ibrahimovic e Thiago Silva): fine del Milan come grande squadra in Italia
 
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No, Kakà ce lo siamo trovati per sbaglio.
Manco i suoi compagni avevano la minima aspettativa, manco Ancelotti.

Bravo Braida o chi per lui a trovarlo, ovviamente.
Ma credo nemmeno lui pensasse che sarebbe finito per essere cosi devastante.

Ergo: non era un colpo "da grande ambizione".

Per fortuna, poi andò bene.
Se parliamo di colpi da "grande ambizione" ovvero giocatori di nome, dopo il grande mercato 2002, negli ultimi 22 anni ci sono stati:

- Cafu (arrivato comunque "a fine corsa" a 33 anni)
- Stam (idem discorso per Cafu)
- Crespo (30enne, in prestito annuale e non riscattato nonostante avesse fatto benissimo)
- Vieri (anche lui sui 32 anni)
- Gilardino (comunque arrivato come campione in divenire, poi fallito)
- Pato (stesso discorso di Gila più in grande, ma comunque non un campione fatto e finito e in seguito perso)
- Emerson (31 anni, arrivato bollito dal Real)
- Zambrotta (31 anni dal Barcelona, prime ormai passato)
- Shevchenko (32 anni, arrivato bollito dal Chelsea)
- Ronaldinho (primo vero campione all'apice dal 2002)
- Beckham (vari prestiti, comunque arrivato bollito)
- Robinho (forte, ma non il campione che si credeva ai tempi del real e perso da qualche anno)
- Cassano (ancora nel prime, ma non un campione)
- Ibrahimovic (secondo vero campione)
- Balotelli (giovane, non certo un campione)
- Kakà (arrivato ormai rotto e bollito)
- Essien (idem, rotto e bollito)
- Fernando Torres (rotto e bollito anche lui)
- Bonucci (per quanto mi roda, nel 2017 era tra i migliori al mondo nel suo ruolo e in pieno prime)
- Higuain (comunque in prestito, e già avviato oltre il prime)
- Ibrahimovic bis (ormai 38 enne e tendenzialmente finito)

21 "nomi" in 22 anni (non considero Pulisic e Loftus, ne Maignan... parlo proprio di "nomi" che fanno eco ed entusiasmo), di cui solo 4 campioni all'apice della carriera (di cui uno in prestito, uno ceduto subito dopo un anno, uno tenuto due anni e venduto all'apice, l'ultimo tenuto 3 anni e mandato via bollito).

Il milan non fa il grande milan da secoli. Mercati deludenti, senza stelle, per due decenni. Che amarezza
 
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Se parliamo di colpi da "grande ambizione" ovvero giocatori di nome, dopo il grande mercato 2002, negli ultimi 22 anni ci sono stati:

- Cafu (arrivato comunque "a fine corsa" a 33 anni)
- Stam (idem discorso per Cafu)
- Crespo (30enne, in prestito annuale e non riscattato nonostante avesse fatto benissimo)
- Vieri (anche lui sui 32 anni)
- Gilardino (comunque arrivato come campione in divenire, poi fallito)
- Pato (stesso discorso di Gila più in grande, ma comunque non un campione fatto e finito e in seguito perso)
- Emerson (31 anni, arrivato bollito dal Real)
- Zambrotta (31 anni dal Barcelona, prime ormai passato)
- Shevchenko (32 anni, arrivato bollito dal Chelsea)
- Ronaldinho (primo vero campione all'apice dal 2002)
- Beckham (vari prestiti, comunque arrivato bollito)
- Robinho (forte, ma non il campione che si credeva ai tempi del real e perso da qualche anno)
- Cassano (ancora nel prime, ma non un campione)
- Ibrahimovic (secondo vero campione)
- Balotelli (giovane, non certo un campione)
- Kakà (arrivato ormai rotto e bollito)
- Essien (idem, rotto e bollito)
- Fernando Torres (rotto e bollito anche lui)
- Bonucci (per quanto mi roda, nel 2017 era tra i migliori al mondo nel suo ruolo e in pieno prime)
- Higuain (comunque in prestito, e già avviato oltre il prime)
- Ibrahimovic bis (ormai 38 enne e tendenzialmente finito)

21 "nomi" in 22 anni (non considero Pulisic e Loftus, ne Maignan... parlo proprio di "nomi" che fanno eco ed entusiasmo), di cui solo 4 campioni all'apice della carriera (di cui uno in prestito, uno ceduto subito dopo un anno, uno tenuto due anni e venduto all'apice, l'ultimo tenuto 3 anni e mandato via bollito).

Il milan non fa il grande milan da secoli. Mercati deludenti, senza stelle, per due decenni. Che amarezza
L' unico di questo elenco veramente PAGATO UNA FOLLIA tipo sceiccata, è stato Bonucci :asd:
Incredibile a pensarci.

Tutti gli altri sono arrivati per casualità o a prezzi di saldo ( tipo Ibra e Ronaldinho)
 
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L' unico di questo elenco veramente PAGATO UNA FOLLIA tipo sceiccata, è stato Bonucci :asd:
Incredibile a pensarci.

Tutti gli altri sono arrivati per casualità o a prezzi di saldo ( tipo Ibra e Ronaldinho)
Il fatto che sia stato rispedito in fretta e furia a torino con magheggio di bilancio annesso per la storia Caldara mi fa pensare che quei soldi per Bonucci non li abbiamo mai avuti davvero ed era una sorta di prestito annuale maascherato.
Per dire, le conseguenze dell'operazione Bonucci le stiamo ancora pagando 6 anni dopo con Caldara che nonostante la spalmatura prende qualcosa come 2 milioni e mezzo NETTI l'anno e prima era il giocatore piu pagato della rosa.
Dio solo sa che schifo hanno combinato i cinesi con sta storiaccia di Bonucci.
 
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I fuoriclasse, si contano sulle dita di una mano.
Facciamo due dai, se consideriamo i "campionissimi"

Purtroppo se non ne hai manco mezzo, difficile vincere o fare squadre epocali.
Inutile girarci intorno

Potrai fare bene, potrai fare male, potrai persino vincere una CL con un po' di fortuna.
Ma se non hai certi giocatori, cicli storici non ne apri.

Non per caso negli ultimi 15 anni, tolti gli ultimi 2/3, hanno dominato Barcellona e Real Madrid

Io l'ho scritto spesso, ma non sono mai del tutto scherzoso: il Milan dovrebbe svenarsi per Mbappè.
Non so come, non so quale sia il confine tra sogno e realtà, ma so che dovrebbe farlo.
Il che è assurdo da pensare dato che i nostri massimi acquisti sono superscommesse.

Ma lo penso davvero
 
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Il fatto che sia stato rispedito in fretta e furia a torino con magheggio di bilancio annesso per la storia Caldara mi fa pensare che quei soldi per Bonucci non li abbiamo mai avuti davvero ed era una sorta di prestito annuale maascherato.
Per dire, le conseguenze dell'operazione Bonucci le stiamo ancora pagando 6 anni dopo con Caldara che nonostante la spalmatura prende qualcosa come 2 milioni e mezzo NETTI l'anno e prima era il giocatore piu pagato della rosa.
Dio solo sa che schifo hanno combinato i cinesi con sta storiaccia di Bonucci.
Ricordo che la fidejussione per il suo acquisto la firmò una finanziaria degli Agnelli.
 

Route66

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Volevo girarvi una questione secondo me molto interessante di cui mi sono trovato a discutere con alcuni colleghi e amici milanisti.
In pratica si discuteva su quando si possa dire che è iniziato il declino del Milan con la M maiuscola, quello che tra i più "stagionati" abbiamo imparato a conoscere e amare decenni fa e che dominava il mondo.

Ora, ho visto che molti individuano l'inizio del declino con la cessione di Ibra e Thiago nella famosa estate 2012 insieme al ritiro dei senatori, e per carità quella fu sicuramente una delle pagine piu nere della nostra storia.
Allo stesso tempo però, altri pensano alla cessione di Kakà praticamente all'apice nel 2009 al Real Madrid.

Ecco, io personalmente trovo che il primo vero segnale inequivocabile del nostro declino (seppur gli effetti non si sarebbero materializzati prima di qualche anno) sia stata l'estate 2006.
Io personalmente la ricordo molto bene: l'estate dei mondiali, di Calciopoli, delle penalizzazione, dello scudetto di cartone dei pagliacci eccetera.
Ecco, mi soffermerei in particolare su due punti, che a me diedero allora la netta impressione che qualcosa si era rotto.

Partiamo dal presupposto che nel 2006 venivamo da 3-4 stagioni in cui eravamo la squadra più forte del mondo e tra le 3-4 più ricche: uscita in semifinale con il Barcelona di Messi e Ronaldinho, immeritata nel 2006, una finale di CL 2005 buttata in cui secondo me eravamo la squadra più forte in assoluto di gran lunga, una campagna 2004 in cui abbiamo perso solo per gli spagnoli dopati del Depor (maledetto Pandiani...) e il trionfo 2003 contro la Rube.
Quell'estate, che era quella del rilancio (che pure sarebbe arrivato, avremmo vinto e vendicato Istanbul), si verificano due situazioni
- La Juventus in disarmo causa retrocessione, piena di campioni che volevano scappare e pronti a partire a saldo
- Shevchenko succube della moglie, pallone d'oro l'anno precedente e fresco 30enne, che vuole andare al Chelsea

Ecco, io ho ricordi molto vividi di quel calciomercato: fu subito chiaro che Sheva sarebbe partito e ci fu promesso dal cravatta gialla che lo avremmo rimpiazzato con un nome all'altezza (ovvero un top 5 attaccante mondiale, cosa che Sheva era in quel periodo), e soprattutto trattammo diverse colonne in uscita dalla Rube.
Ricordo benissimo le trattative serrate per Buffon e Ibrahimovic, le voci su Zambrotta...
Poi il tempo passava, si stava a discutere su chi avrebbe sostituito Sheva tra Henry, Ibrahimovic, Ronaldo...

E alla fine non arrivò Buffon, Ibra andò all'inter (che tenne anche Adriano e pure Crespo, altro papabile che mancava a tutti dal 2005) e noi sostituimmo Sheva con quel cesso di Olivera.
Per me in quel momento si ruppe qualcosa, e smettemmo definitivamente di fare la voce grossa sul mercato (con le sole eccezioni di Pato, pagato comunque non tantissimo, e il doppio colpo Ibra Robinho nel 2010).

Voi dove individuate l'inizio del declino del Super Milan di Berlusconi? Sono molto curioso!
Il"nostro" Milan, quello che per intenderci è nato con lo scudo del 1988 e da li in avanti ha costruito la sua leggenda, secondo me è finito la tragica serata di Istambul del 2005.
Da li in poi non abbiamo nemmeno avuto la forza/furbizia di riscattare Crespo ma fortunatamente avevamo in rosa Kaka che ci ha trascinato ancora per un pò e alcune leggende che erano a fine corsa ma sempre dei super giocatori.
La Coppa del 2007(meritata)è stato un risarcimento del Dio del Calcio dato che si era distratto il 25 maggio di due anni prima.
Gli scudetti successivi tutti casuali....meritati, sudati e che non puzzano quando piove(vedi quello di cartone dei nati dopo) ma assolutamente frutto del caso e non della programmazione.
 
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In realtà il vero grande Milan, quello che potresti paragonare al City o al Real di oggi, è finito nel 1994 con l'ingresso di Berlusconi in politica. L'ultimo mercato da sceicchi è stato il 1992 quando prendemmo i primi 2 classificati del pallone d'oro dell'anno prima (Papin e Savicevic) e il miglior talento emergente del calcio italiano (Lentini). Da lì in avanti abbiamo comunque avuto la forza di spendere tanto perchè all'epoca eravamo pur sempre uno dei club con il fatturato più alto in Europa ma non siamo più stati una superpotenza economica. L'Inter e la Lazio tra fine anni 90 e inizio 2000 avevano una capacità di spesa decisamente superiore e la Juve non era di meno (spesero 100 miliardi di vecchie lire per un portiere). Il ciclo di Ancelotti fu costruito su pochi investimenti importanti (Shevchenko, Inzaghi e Rui Costa), una geniale mossa di mercato (Nesta a soli 31 milioni fu il vero capolavoro di Galliani) e tanti acquisti intelligenti (Seedorf, Pirlo, Dida, Kakà, Gattuso + riserve super affidabili come Kaladze, Serginho e Tomasson).
Non è proprio così. Siamo rimasti una potenza economica per almeno altri dieci-quindici dopo il 1994.
Quando si guardano i trasferimenti del passato bisogna considerare, oltre che il differente valore del denaro in generale, anche quali fossero le cifre che generalmente giravano nel mondo del calcio.
Non so quanti anni tu abbia, ma se sei più vicino agli “-anta” che ai “teen” dovresti sapere che i 31 milioni per Nesta furono uno sproposito per quei tempi: il secondo difensore più pagato nella storia della serie a, il terzo in assoluto tra tutti i campionati, fino a quel momento. In pratica, fu l’equivalente di quello che oggi sarebbe un trasferimento di un difensore per 80-85 milioni.
Peraltro, considerando la situazione economiche della Lazio, costretta a vendere, non fu per nulla un affare dal punto di vista economico(dal punto di vista sportivo fu meglio di un 6 al Superenalotto).
In generale di campagne faraoniche, sempre rapportate ai tempi, ne abbiamo fatte diverse. Senza contare che garantivamo ingaggi top a livello mondiale.
 

Mika

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Come in tante altre situazioni, purtroppo abbiamo il maledetto vizio di non ascoltare un c....zo di quello che ci dicono :asd:

L' esempio recente, è Cardianale e mummia Scaroni: non fanno che dirci, DA ANNI, che non si faranno spese elevate e l' unica cosa che conta è andare sempre in CL

Risultato: continuiamo a lamentarci che non spendiamo abbastanza e che ci accontentiamo di arrivare nei primi quattro.
Basta leggere, sempre questi gli argomenti.

Berlusconi disse chiaramente, più volte, che con l' entrata dei petrodollari ERA FINITA LA PACCHIA
Ed infatti è finita davvero, in tutti i sensi.

Ma noi cittadini, tifosi e umani siamo cosi: pensiamo sempre che tutti scherzino
Hai scritto la sacrosanta verità, noi cittadini, tifosi e umani non accettiamo quello che a noi non piace. In tutti i campi. Ma effettivamente sia Berlusconi sui petroldollari che Cardinale e Scaroni sul non fare spese elevate e andare sempre in CL ce lo hanno detto in tutte le salse ma noi facciamo finta di non capire o ascoltare.
 
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