Ora, quantomeno, abbiamo la certezza di essere finiti nelle mani di qualche squalo bianco con un nome.
Detto questo, questa loro avventura, se avventura sarà, non inizia in mezzo a proclami o gioie: il tifoso milanista si è fatto il suo bel rodaggio con Li (e con SB) e ora ha una consapevolezza molto diversa. Certo, c'è ancora qualcuno a cui basta leggere di patrimoni e sentir parlare di qualche milione sul calciomercato, ma la maggior parte ormai ha le orecchie drizzate e vuole pragmatismo.
A Elliott, insomma, l'onere di mostrarci un progetto solido, credibile e vincente. Un progetto che dovrà partire dall'allontanamento di tutte le figure legate alla vecchia proprietà: Fassone, Mirabelli, Guadagnini, Campopiano, Suma e via discorrendo, per assumere persone che masticano calcio e che sono competenti. Basta improvvisati senza alcuna esperienza come Mirabelli. E basta anche cambiamenti insensati nello staff che causano solo un danno tecnico al club.
Per quanto riguarda Gattuso, gli daranno almeno 6 mesi di tempo per dimostrare di essere all'altezza. E mi sta bene, purché non si faccia l'errore di non fare mercato e poi aspettarsi ugualmente dei miracoli. L'allenatore deve essere messo nelle condizioni di poter fare bene.
Perciò Elliott verrà valutata anche da questo punto di vista: DS e acquisti/vendite intelligenti, nel rispetto del FPF.