Non conosco le persone in questione. Immagino che qui sul forum si conoscano tutte le biografie di tutti gli eletti negli Stati Uniti.
Mi sono bastati trenta secondi di lettura della biografia di tale Sarah McBride (la transgender eletta al senato) e faccio estrema fatica a capire cosa la qualifichi tra i casi umani.
Leggo che è una attivista per i diritti umani, che ha lavorato come segretaria nazionale della più grande associazione LGBT d'America, che ha favorito la legge del Delaware che vieta la discriminazione sulla base dell'identità di genere in materia di occupazione, alloggio, assicurazione e alloggi pubblici, che si è battuta per l’assistenza sanitaria, la tutela dei minori e innumerevoli altre battaglie, che ha lavorato come stagista nell'amministrazione Obama ecc.
Purtroppo non vedo cosa la faccia rientrare tra i casi umani se non un lievissimo pregiudizio per quello che è e che rappresenta. Un po' nauseante sinceramente e senza offesa.
Con lo stesso principio non vedo perchè io non possa affermare arbitrariamente che tu non sia un caso umano. Hai un certificato che attesta il contrario? E poi cosa significa caso umano? Immagino abbia connotazioni negative. Significa scarto? Non degno di vita? Gerarchicamente inferiore ad altra categoria?
Con lo stesso pregiudizio, trovo difficile che la gente "normale" lavori e faccia leggi contro i "diversi".
Onestamente trovo che sia giusto prima curarsi della maggioranza delle persone, indipendentemente da chi sono, e se non sbaglio si chiama democrazia. Poi ci si occupa volentieri dei casi marginali, non l'opposto. Mi sembra che a forza di tirare si sia andati un po' troppo aldilà della linea di equilibrio, specie con la risonanza mediatica. Forse ti puoi immaginare che succederebbe se i "normali" si mettessero a fare gli "eteropride". Se uno vuole vivere la propria sessualità come meglio comoda, faccia pure, basta che non me lo sbandieri sotto il naso ogni 3 per 2, cosa vuoi che mi interessi a me.
Se non sbaglio i "diversi" stanno acquisendo sempre maggiori diritti (ed è giusto che ne abbiano come tutti), e questo forse grazie all'impegno di gente "normale". Altrimenti la situazione sarebbe statica e ancorata a centinaia di anni fa.
Va da sé che la tizia che citi sembra che combatta esclusivamente per i diritti dei suoi interessati, il ché non è proprio sobrio. Anche solo pochi rappresentanti in un ambiente già limitato come un governo, che combattono solo ed esclusivamente per una ristrettissimo numero di persone, è un gran bello squilibrio.
Poi per me in un governo possono essere anche tutti "diversi", ma chissenefrega, basta siano competenti e non tifosi.