Io non voto alcun politico, per abitudine non mi faccio imbonire da ciarlatori senza arte né parte. Ha fatto la fine che meritava per aver messo in ginocchio il paese che sfortunatamente gli ha dato i natali, sia dal punto di vista culturale con l'insegnamento di storpiature linguistiche e appropriazioni illegittime, repressione del pensiero intellettuale dissidente, sia da quello economico con un protezionismo da 1600.
Come si vede che non sai di cosa stai parlando e studi la storia dai libri di scuola, anziché informarti su chi la Storia la documenta davvero.
Scopriresti che Mussolini non solo non ha ridotto alla fame nessun Paese, ma ha trasformato un paese prevalentemente agricolo e rurale in una potenza moderna, al punto che molte delle strutture fasciste sono state ereditate dalla Repubblica attuale.
Senza contare che il protezionismo da 1600 che chiami tu, si chiama AUTARCHIA, ed è l'esatta politica economica che le potenze mondiali (USA e Cina in testa) adottano oggi. Quello stesso protezionismo che permise all'Italia di passare indenne il periodo delle sanzioni, piegando la politica internazionale che dovette toglierle dopo qualche mese dalla loro emissione, per manifesta inefficacia.
Altro che globalizzazione, che invece è soltanto quello che una volta si chiamava COLONIALISMO, ovvero sfruttare il surplus del prodotto interno per piegare mercati più deboli con la concorrenza sleale.
Senza contare che è oramai storiograficamente documentato le opere pubbliche che durante l'epoca fascista vennero istituite non solo in Italia, ma anche nelle colonie.
Basta vedere la Tripoli ai tempi di Italo Balbo, o le stesse dichiarazioni di Hailé Selassié sul dominio italiano in Etiopia, che tutto sommato fu considerato positivo.
O le dichiarazioni di Siad Barre a Pertini sul come la Somalia dovesse molto all'Italia, al punto che furono LORO STESSI a chiedere il ritorno dell'amministrazione Italiana (AFIS) più che l'indipendenza. Oggi in Somalia si è tornati tra l'altro a trasmettere canali radio in italiano, a dimostrazione di quanto fatto durante la dominazione italiana in quei posti.
Tra l'altro vorrei farti notare che la povertà di fine guerra non è stata causata dal Fascismo, ma dall'occupazione alleata, che ha prodotto una svalutazione monetaria causata dalla AMLira.
Nella RSI non c'è stata alcuna svalutazione in quanto la Lira Italiana era la moneta di scambio, e, a differenza di quello che si crede, il Marco da guerra non era valuta in corso legale.
Forse, però, se la storia la si studiasse davvero, prima di parlare certi giudizi sarebbero un pelino più moderati.
Altrettanto sfortunatamente i suoi sostenitori non han fatto tutti la sua stessa fine: son stati abbastanza furbi da cambiare in massa casacca al momento giusto.
Il saper parlare maccheronicamente varie lingue fa solo capire quanto fosse maestro della retorica pomposa fine a sé stessa che purtroppo riconosco abbia gran potere su troppe persone
Lui non parlava maccheronicamente. Lui parlava FLUENTEMENTE. Che è diverso.
E te lo ripeto un'altra volta: diplomatici dell'epoca come Poncet facevano a gara per venire in Italia.