Draghi si dimette: "Anche i banchieri centrali hanno un cuore."

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Mika

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Hai ragione.
Meno male che l'abbiamo fatto fuori, così abbiamo dato il paese a faccendieri di Goldman Sachs che intrattengono capitalisti esteri sui panfili di Sua Maestà.
Infatti si è visto com'è finita: passare dall'essere la quarta potenza mondiale con un Impero Coloniale all'essere un paese sull'orlo del fallimento e il cui ambasciatore si fa ammazzare da quattro mangiabanane in Congo.

Da andarne fieri, insomma.


Il bellimbusto analfabeta parlava fluentemente TRE lingue. All'inizio del '900, quando al massimo si parlava francese, in quanto lingua diplomatica.
Lui faceva comizi in tedesco, francese e inglese.
Ed era considerato (e lo è tuttora) uno dei più grandi politici dell'epoca, al punto che Poncet (che non era certo fascista) pregò l'Eliseo per farsi mandare come ambasciatore a Roma, dopo Monaco.

Chissà i politici che voti tu quante lingue conoscono e di quanta considerazione internazionale godono.
Analizzare il periodo fascista è molto complesso, Mussolini ha fatto cose buone e cose non buone. Alla fine le cose non buone sono pesate di più di quelle buone. L'errore più grande è stato l'allearsi con la Germania, trascinandoci in una guerra che non potevamo combattere. Senza l'alleanza ci avrebbero invasi, ma da alleati della Francia e della UK, la nostra liberazione sarebbe stata diversa. Probabilmente non ci sarebbe stata la caduta della Monarchia. Ma non è dato saperlo.
 

Sam

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No sono i poteri forti, Bilderberg, i Rothschild, i rettiliani che attaccano la sovranità italiana!!!
Quindi Soros è musulmano? O magari buddista.

Ma veramente dopo 100 anni siamo ancora qui a discutere di queste cose? Siamo nel 2022, cerchiamo di parlare di qualcosa di attuale e non rinvangare continuamente che quando c’era lui i treni arrivavano in orario.
Non arrivavano in orario neanche all'epoca. Questa è una boiata.
E comunque sì, è giusto continuare a parlarne, visto che le soluzioni a molti dei problemi attuali sono date dalle teorie economiche della Terza Posizione.
La Storia la si studia per un motivo.

Non vogliamo riesumare il Sacro Romano Impero? Una potenzia mondiale, peccato che son passati duemila anni e il mondo è leggermente cambiato.
Il mondo non è cambiato. Funziona sempre alla stessa maniera.
Sono gli attori che cambiano.
 

Sam

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Analizzare il periodo fascista è molto complesso, Mussolini ha fatto cose buone e cose non buone. Alla fine le cose non buone sono pesate di più di quelle buone. L'errore più grande è stato l'allearsi con la Germania, trascinandoci in una guerra che non potevamo combattere. Senza l'alleanza ci avrebbero invasi, ma da alleati della Francia e della UK, la nostra liberazione sarebbe stata diversa. Probabilmente non ci sarebbe stata la caduta della Monarchia. Ma non è dato saperlo.
Le cose non sono andate così.
L'alleanza con la Germania è stata una volontà precisa di Francia e Gran Bretagna, che non avevano alcun interesse ad avere paesi della Terza Posizione come alleati, in quanto le linee economiche propugnate (socializzazione dell'economia in primis, ma anche nazionalizzazione del sistema finanziario) erano contrarie alle linee politiche delle plutocrazie anglosassoni.

Senza contare che gli inglesi erano anni che cercavano di fare fuori Mussolini, poiché avevano paura dell'influenza che stava prendendo in tutta Europa (mezza europa era fascista e filo-italiana all'epoca, compresa buona parte dell'opinione pubblica britannica che simpatizzava per Mosley).

Senza contare che esistono documenti dell'epoca che attestano di come i servizi segreti britannici allertassero la Corona della pericolosità italiana, in quanto gli accordi che Mussolini stava prendendo con il Re dello Yemen del Nord e quello dell'Arabia Saudita, potessero portare (come infatti si stava facendo) all'istituzione di protettorati nella penisola araba, con un conseguente afflusso diretto di petrolio nelle fila italiane, che non avrebbero più dovuto comprarlo dalla Anglo-Persian Oil Company (oggi BP), che intanto aveva già perso, in favore dell'AGIP istituita dal Fascismo, l'esclusiva sul trivellamento del suolo nazionale (hai presente l'omicidio Matteotti?). Oltretutto l'espansione nella penisola araba dell'Impero Coloniale Italiano avrebbe significato un controllo sul Mar Rosso e di conseguenza su Suez. E il che significava il controllo sui traffici nel Mediterraneo.

E la storia della guerra che non potevamo combattere è un falso storico.
L'Italia ha combattuto con onore su tutti i campi di battaglia in cui è stata. L'unico problema italiano furono i comandanti, che spesso e volentieri non eseguirono mai gli ordini dati, poiché filo britannici.
Ci sono testimonianze di navi consegnate agli inglesi senza combattere. Ci sono testimonianze di come l'attacco a Malta e le operazioni in Libia furono di fatto atto di sabotaggio nei confronti del Paese.
E nonostante tutto, ovunque siano andati gli italiani hanno dimostrato coraggio e onore, al punto che persino lo sbarco in Sicilia fu un disastro per gli Alleati, che usarono la mafia e le barrette di cioccolato per cercare di accaparrarsi il favore della popolazione locale.

Tra l'altro, gli inglesi non proposero mai la neutralità italiana, ma una resa incondizionata preventiva con uno stato permanente di occupazione.
Chiesero all'Italia la consegna delle armi e il diritto di sbarco e passaggio sul territorio, cose che infatti poi rimarcheranno a Cassibile al generale Castellano, nonostante la cobelligeranza.
Per addolcire la pillola, Churchill propose Nizza, la Savoia, la Corsica e la Tunisia, sapendo benissimo che non le avrebbe mai date, visto che in caso di vittoria bellica, la Francia, da paese vincitore, non avrebbe mai accettato una mutilazione territoriale.
In sostanza tentò lo stesso gioco che si fece durante la Prima Guerra Mondiale, quando la Dalmazia venne promessa contemporaneamente all'Italia e alla Serbia, portando alla sconfessione dei trattati in sede a Versailles con Vittorio Emanuele Orlando e Sidney Sonnino che lasciarono l'aula, per poi tornare con la coda fra le gambe.
 

livestrong

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Come si vede che non sai di cosa stai parlando e studi la storia dai libri di scuola, anziché informarti su chi la Storia la documenta davvero.
Scopriresti che Mussolini non solo non ha ridotto alla fame nessun Paese, ma ha trasformato un paese prevalentemente agricolo e rurale in una potenza moderna, al punto che molte delle strutture fasciste sono state ereditate dalla Repubblica attuale.
Senza contare che il protezionismo da 1600 che chiami tu, si chiama AUTARCHIA, ed è l'esatta politica economica che le potenze mondiali (USA e Cina in testa) adottano oggi. Quello stesso protezionismo che permise all'Italia di passare indenne il periodo delle sanzioni, piegando la politica internazionale che dovette toglierle dopo qualche mese dalla loro emissione, per manifesta inefficacia.
Altro che globalizzazione, che invece è soltanto quello che una volta si chiamava COLONIALISMO, ovvero sfruttare il surplus del prodotto interno per piegare mercati più deboli con la concorrenza sleale.

Senza contare che è oramai storiograficamente documentato le opere pubbliche che durante l'epoca fascista vennero istituite non solo in Italia, ma anche nelle colonie.
Basta vedere la Tripoli ai tempi di Italo Balbo, o le stesse dichiarazioni di Hailé Selassié sul dominio italiano in Etiopia, che tutto sommato fu considerato positivo.
O le dichiarazioni di Siad Barre a Pertini sul come la Somalia dovesse molto all'Italia, al punto che furono LORO STESSI a chiedere il ritorno dell'amministrazione Italiana (AFIS) più che l'indipendenza. Oggi in Somalia si è tornati tra l'altro a trasmettere canali radio in italiano, a dimostrazione di quanto fatto durante la dominazione italiana in quei posti.

Tra l'altro vorrei farti notare che la povertà di fine guerra non è stata causata dal Fascismo, ma dall'occupazione alleata, che ha prodotto una svalutazione monetaria causata dalla AMLira.
Nella RSI non c'è stata alcuna svalutazione in quanto la Lira Italiana era la moneta di scambio, e, a differenza di quello che si crede, il Marco da guerra non era valuta in corso legale.

Forse, però, se la storia la si studiasse davvero, prima di parlare certi giudizi sarebbero un pelino più moderati.


Lui non parlava maccheronicamente. Lui parlava FLUENTEMENTE. Che è diverso.
E te lo ripeto un'altra volta: diplomatici dell'epoca come Poncet facevano a gara per venire in Italia.
Vatti a leggere qualche dato di ricercatori e storici illustri sulle diseguaglianze economiche in epoca fascista (Felice, Vecchi, Gabbuti...). Mi limito a questo perché è l'unico punto su cui hai risposto. So bene di quel che parlo e questa retorica con me non attacca, fidati. Non risponderò oltre perché oltre a essere ben oltre l'ot, tempo fa mi son ripromesso di non dare più troppo foraggio ai nostalgici. Resta pure del tuo pensiero nell'esaltazione di dinamiche ideologizzate, d'altronde pure io sogno un'Italia governata dalla mummia di Federico Hohenstaufen
 

Sam

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Vatti a leggere qualche dato di ricercatori e storici illustri sulle diseguaglianze economiche in epoca fascista (Felice, Vecchi, Gabbuti...). Mi limito a questo perché è l'unico punto su cui hai risposto. So bene di quel che parlo e questa retorica con me non attacca, fidati. Non risponderò oltre perché oltre a essere ben oltre l'ot, tempo fa mi son ripromesso di non dare più troppo foraggio ai nostalgici. Resta pure del tuo pensiero nell'esaltazione di dinamiche ideologizzate, d'altronde pure io sogno un'Italia governata dalla mummia di Federico Hohenstaufen
Retorica? A me sembra che tu stia facendo vera retorica senza contestualizzare.
Hai parlato di disuguaglianze? Strano che in un paese prevalentemente agricolo ci fossero, vero? Specialmente nello stesso paese che, prima del Fascismo, non aveva un sistema di previdenza sociale strutturato come ci fu con l'INFPS (oggi INPS) e che non aveva nemmeno le 40 ore settimanali (pensavi fosse opera dei sindacati il fatto che lavori 8 ore al giorno per 5 giorni?).
Chissà come mai in un'epoca in cui non c'era nemmeno il concetto del diritto del lavoro, i lavoratori venissero sfruttati dagli imprenditori. E chissà come mai furono gli stessi comunisti e democristiani che più di tutti si opposero alla socializzazione dell'economia.
Chiaramente colpa di Mussolini che non è riuscito a renderci tutti ricchi sfondati. D'altronde l'ha promesso anche Berlusconi.
 
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