DPCM: imprese all'attacco:"Falliamo". #Contedimettiti.

Milanforever26

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Tagliare i capelli o andare in un centro estetico abbatte ogni tipo di distanza e rientra tra quel tipo di professione dove il contatto è stretto e , oserei direi, intimo.
Molto difficile mantenere le distanze, anzi impossibile.
Ripeto : quando riapriranno queste professioni saremo con un piede e mezzo fuori l'emergenza.
Vorrei far notare che sono chiusi anche oculisti, odontoiatri perchè non ci sono le condizioni per farli lavorare ma si 'rischia' solo per le emergenze visto che si parla di salute.

Io piuttosto vorrei capire se davvero ci sono artigiani che non possono riaprire .
Ecco, questo già sarebbe vergognoso visto che parliamo di settori dove si può rispettare delle norme di sicurezza e dentro una fase due ci possono stare anche bene.

Ma perché si può stare 8 ore al giorno in un ufficio con un collega a 2 metri ma un parrucchiere con mascherina e guanti non puo tagliare i capelli ad una persona a sua volta con mascherina e guanti?
La persona esce e lui sanifica la postazione e poi entra un altro.

Ovvio che può lavorare meno, ovvio che si farà tutto con prenotazione ma fatico a capire..poi oh, tutto sta al buon senso..è chiaro che si parla di andare a farsi tagliare i capelli, una operazione veloce, non di certo a farsi il colore che stai lì un'ora o la messa in piega..ma dare un minimo di respiro a queste persone..

Credimi io capisco il modo analitico in cui tu stai giustamente ponendo la questione, ma sta gente poraccia come campa? e soprattutto, ma quanto pensiamo che lo stato possa mantenere tutto questo?
 
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Tagliare i capelli o andare in un centro estetico abbatte ogni tipo di distanza e rientra tra quel tipo di professione dove il contatto è stretto e , oserei direi, intimo.
Molto difficile mantenere le distanze, anzi impossibile.
Ripeto : quando riapriranno queste professioni saremo con un piede e mezzo fuori l'emergenza.
Vorrei far notare che sono chiusi anche oculisti, odontoiatri perchè non ci sono le condizioni per farli lavorare ma si 'rischia' solo per le emergenze visto che si parla di salute.

Io piuttosto vorrei capire se davvero ci sono artigiani che non possono riaprire .
Ecco, questo già sarebbe vergognoso visto che parliamo di settori dove si può rispettare delle norme di sicurezza e dentro una fase due ci possono stare anche bene.

Eppure basta un po' di raziocinio, per capire che persone a contatto con centinaia di altri individui ogni mese, con contatti prolungati, sono un rischio immenso.

Ormai si è diffusa l' idea che con una mascherina si è protetti, ma non è cosi, aiuta. Non da protezione del 100%

Io sono a favore delle aperture, ma questo dare tutto per scontato pensando che il governo è brutto e cattivo e si diverte perchè non lascia aprire i parrucchieri, mi urta comunque.
 
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forse non è chiaro ma dopo questa crisi torneremo ai livelli di PIL degli anni 90 (eravamo ancora ad oggi sotto i livelli del 2007), praticamente bruciando 30 anni di economia. Siamo l'unico paese al mondo, tranne i paesi in guerra, ad avere un andamento economico simile. milioni di disoccupati, debito esploso. Mi dispiace essere realista, ma il Paese è fallito
 

Milanforever26

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forse non è chiaro ma dopo questa crisi torneremo ai livelli di PIL degli anni 90 (eravamo ancora ad oggi sotto i livelli del 2007), praticamente bruciando 30 anni di economia. Siamo l'unico paese al mondo, tranne i paesi in guerra, ad avere un andamento economico simile. milioni di disoccupati, debito esploso. Mi dispiace essere realista, ma il Paese è fallito

Qualcuno che guarda in faccia la realtà, bravo
Ma in Spagna e Francia che stanno facendo?

Qui non si accetta nemmeno di chiudere la zona rossa e lavorare in sicurezza altrove..boh..i danni economici saranno incalcolabili..leggo di PIL -15%...ho il terrore e ringrazio solo il cielo che i miei hanno età da pensione, e io non ho mutui ne figli
 
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Ma perché si può stare 8 ore al giorno in un ufficio con un collega a 2 metri ma un parrucchiere con mascherina e guanti non puo tagliare i capelli ad una persona a sua volta con mascherina e guanti?
La persona esce e lui sanifica la postazione e poi entra un altro.

Ovvio che può lavorare meno, ovvio che si farà tutto con prenotazione ma fatico a capire..poi oh, tutto sta al buon senso..è chiaro che si parla di andare a farsi tagliare i capelli, una operazione veloce, non di certo a farsi il colore che stai lì un'ora o la messa in piega..ma dare un minimo di respiro a queste persone..

Credimi io capisco il modo analitico in cui tu stai giustamente ponendo la questione, ma sta gente poraccia come campa? e soprattutto, ma quanto pensiamo che lo stato possa mantenere tutto questo?

Innanzitutto tengo a precisare che lo stato DEVE aiutare questa gente e questi lavoratori ma deve farlo in modo concreto .
Vorrei capire se il governo li aiuta con i fitti, le bollette e le altre scadenze, sono questi gli aiuti concreti.
I 600 euro Conte se li può infilare dove non prende il sole.
Partiamo da questa premessa altrimenti sembra che io stia dalla parte di Conte e non coi lavoratori e non è cosi.

Rispondendo poi alla tua domanda : dentro la fase zero si è fatta una chiara distinzione tra settore produttivo e .... gli altri.
Quelli che abbiamo continuato a lavorare siamo i settori imprescindibili e quelli che hanno permesso al paese di non fermarsi del tutto.
Definiamoci scemi, definiamoci stoici, definiamoci carne da macello, fortunati o sfortunati .A te la scelta, cambia poco.
La fase zero ha portato tutti a fermarci nella vita sociale e affettiva.

Quando si riparte poi lo si fa per gradi cercando di tutelare tutti i lavori ma le valutazioni non possono essere uguali perchè le professioni non sono simili.
Nei settori non produttivi presto sarà possibile stare a stretto contatto ( si riparte con la ristorazione da asporto ad esempio) ma ancora siamo nella fase del NON AGGREGAMENTO e della DISTANZA.
Come può rientrare in questa fase un parrucchiere??
Quando valuti una professione bisogna fare una riflessione scientifica e valutarne tutti gli aspetti.
Ci rendiamo conto quante cose vengono fatte in un centro estetico?
Lavaggio dei capelli, taglio, tinta, trattamento unghia , ecc ecc .

E' inevitabile che anche in una sola fase tra queste decada la mascherina. La parrucchiera di turno ha un rapporto intimo e stretto e se dovesse contagiarsi sarebbe potenzialmente in grado di infettare tutte le sue clienti.
Io appena andrò a farmi tagliare i capelli dubito terrò la mascherina, secondo me non è nemmeno fattibile per la riuscita del lavoro e del taglio. Magari sbaglio, ma mi pare un'operazione da contorsionista farsi tagliare i capelli con la mascherina alla bocca e al naso.

Due giorni fa ho visto un mio amico oculista che per motivi più o meno simili ha rinviato tutte le visite .
Ci ha rimesso soldi di fitto e di entrate e alla ripresa dovrà piazzare una visita ogni 15' per soddisfare le necessità di tutti.
E' cosi, va cosi : oculisti, odontoiatri, parrucchieri, estetiste non possono essere paragonati a noi altri che lavoriamo in piedi e a distanza uno dall'altro.
E' una valutazione scientifica e ponderata.
E' chiaro che dentro una manovra che ci ha costretto a distanziarci i primi che tornano a lavorare sono quelli che lavorano all'aperto e a debita distanza, gli ultimi quelli che lavorano al chiuso e ravvicinati.

Poi magari potremo dire che Conte è cattivo ma non è cosi.
Non c'è dispositivo che tenga se mi aliti sul collo e se aliti sul collo a cento persone al giorno.

Ti ricordi quando due mesi fa scherzando dicevamo che magari qualche focolaio è esploso in qualche centro massaggi ???
Ti senti di escluderlo??
Io no.
 
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forse non è chiaro ma dopo questa crisi torneremo ai livelli di PIL degli anni 90 (eravamo ancora ad oggi sotto i livelli del 2007), praticamente bruciando 30 anni di economia. Siamo l'unico paese al mondo, tranne i paesi in guerra, ad avere un andamento economico simile. milioni di disoccupati, debito esploso. Mi dispiace essere realista, ma il Paese è fallito

A riguardo Conte ha detto che un altro stop forzato metterebbe l'economia ko definitivamente.
Non so che valutazioni economiche abbiano fatto e sulla base di cosa reputi questo danno invece riassorbibile ma su questo è stato drastico : un'altra chiusura sarebbe la fine.

Forse per questo vogliono azzerare il margine di errore??
Non lo so, è una mia interpretazione.
Il messaggio è passato troppo sotto traccia ma credo sia importante.
 

Milanforever26

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Innanzitutto tengo a precisare che lo stato DEVE aiutare questa gente e questi lavoratori ma deve farlo in modo concreto .
Vorrei capire se il governo li aiuta con i fitti, le bollette e le altre scadenze, sono questi gli aiuti concreti.
I 600 euro Conte se li può infilare dove non prende il sole.
Partiamo da questa premessa altrimenti sembra che io stia dalla parte di Conte e non coi lavoratori e non è cosi.

Rispondendo poi alla tua domanda : dentro la fase zero si è fatta una chiara distinzione tra settore produttivo e .... gli altri.
Quelli che abbiamo continuato a lavorare siamo i settori imprescindibili e quelli che hanno permesso al paese di non fermarsi del tutto.
Definiamoci scemi, definiamoci stoici, definiamoci carne da macello, fortunati o sfortunati .A te la scelta, cambia poco.
La fase zero ha portato tutti a fermarci nella vita sociale e affettiva.

Quando si riparte poi lo si fa per gradi cercando di tutelare tutti i lavori ma le valutazioni non possono essere uguali perchè le professioni non sono simili.
Nei settori non produttivi presto sarà possibile stare a stretto contatto ( si riparte con la ristorazione da asporto ad esempio) ma ancora siamo nella fase del NON AGGREGAMENTO e della DISTANZA.
Come può rientrare in questa fase un parrucchiere??
Quando valuti una professione bisogna fare una riflessione scientifica e valutarne tutti gli aspetti.
Ci rendiamo conto quante cose vengono fatte in un centro estetico?
Lavaggio dei capelli, taglio, tinta, trattamento unghia , ecc ecc .

E' inevitabile che anche in una sola fase tra queste decada la mascherina. La parrucchiera di turno ha un rapporto intimo e stretto e se dovesse contagiarsi sarebbe potenzialmente in grado di infettare tutte le sue clienti.
Io appena andrò a farmi tagliare i capelli dubito terrò la mascherina, secondo me non è nemmeno fattibile per la riuscita del lavoro e del taglio. Magari sbaglio, ma mi pare un'operazione da contorsionista farsi tagliare i capelli con la mascherina alla bocca e al naso.

Due giorni fa ho visto un mio amico oculista che per motivi più o meno simili ha rinviato tutte le visite .
Ci ha rimesso soldi di fitto e di entrate e alla ripresa dovrà piazzare una visita ogni 15' per soddisfare le necessità di tutti.
E' cosi, va cosi : oculisti, odontoiatri, parrucchieri, estetiste non possono essere paragonati a noi altri che lavoriamo in piedi e a distanza uno dall'altro.
E' una valutazione scientifica e ponderata.
E' chiaro che dentro una manovra che ci ha costretto a distanziarci i primi che tornano a lavorare sono quelli che lavorano all'aperto e a debita distanza, gli ultimi quelli che lavorano al chiuso e ravvicinati.

Poi magari potremo dire che Conte è cattivo ma non è cosi.
Non c'è dispositivo che tenga se mi aliti sul collo e se aliti sul collo a cento persone al giorno.

Ti ricordi quando due mesi fa scherzando dicevamo che magari qualche focolaio è esploso in qualche centro massaggi ???
Ti senti di escluderlo??
Io no.

OK questo mi sta bene, io però parlavo di unire questo al fatto di tirare un cordone lungo la vera zona rossa dove di fatto ci sono il 90% dei contagi oggi in italia..

Scusa io capisco tutto ma non riesco a non mettermi nei panni di un parrucchiere umbro, dove non ci sono contagi e lui non può aprire nemmeno con le precauzioni..boh..probabilmente sbaglio io
 
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Qualcuno che guarda in faccia la realtà, bravo
Ma in Spagna e Francia che stanno facendo?

Qui non si accetta nemmeno di chiudere la zona rossa e lavorare in sicurezza altrove..boh..i danni economici saranno incalcolabili..leggo di PIL -15%...ho il terrore e ringrazio solo il cielo che i miei hanno età da pensione, e io non ho mutui ne figli

sarà dura per tutti ma noi Italia partiamo da una situazione di maggiore fragilità e bassa crescita rispetto agli altri. Nel 2019 non eravamo ancora sopra i livelli 2007 (12 ANNI DOPO!). Figuriamoci dopo questa crisi. Ora gli impatti sono attenuati ma prima o dopo bisognerà pagare il conto dei miliardi iniettati nel sistema, i milioni di disoccupati diventeranno realtà a fine anno e i fallimenti di migliaia di attività cominceranno a breve. Molti paesi, come USA o Germania, secondo gli economisti saranno in grado di ripartire, ma noi che non siamo in grado di ripartire nei momenti di massima espansione economica mondiale come nel 2017o 2018 dovremo riuscirci ora? Io ne dubito sinceramente, ma spero di sbagliarmi
 
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Quello che non capiscono è che se anche Conte li avesse fatti riaprire domani,con la situazione attuale del virus, nessuno ci sarebbe andato nei loro ristoranti.
Se la prendono con lo stato perchè li obbliga a chiudere, ma in futuro se la dovranno finalmente prendere col Covid perchè sarà la vera causa della chiusura, purtroppo.
Ora il nemico ha un volto da insultare e lo insultano.
Ma il vero nemico è un altro e finchè uno non ha avuto un decesso o una dura battaglia contro il virus in casa, non lo capisce.

Se la devono prendere col covid e con l’incompetenza di questo governo.
Tranquillo che la gente entrerebbe senza problemi nei ristoranti..altroché
 

Toby rosso nero

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Come riportato dal Corriere della Sera in edicola oggi, 28 aprile, sono scoppiate le tensioni sul nuovo decreto. Negozianti e ristoratori attaccano:"Così falliremo". Anche il PD e Renzi attaccano sui provvedimenti presi. Marcucci (PD):"Ci sono tre punti da rivedere: le messe, la chiusura prolungata per bar, ristoranti, barbieri e parrucchieri; infine, la questione dei congiunti". Su Twitter è esploso l'hashtag #ConteDimettiti con migliaia di commenti in poche ore.

Tutte le categorie si lamentano. A Padova due parrucchieri si sono incatenati:"Non possiamo restare chiusi fino a giugno. Tra spese fisse e dipendenti non possiamo permetterci di fare altri debiti".

Il Giornale shock: chiudono 500.000 imprese. Giorgio Merletti di Confartigianato:"Prima il Premier smette di fare annunci e meglio è. Parrucchieri ed estetisti restano chiusi e sono imbufaliti. Qui si rischia la rivolta sociale. Piccole imprese lasciate da sole".

Oggi alle 21 in programma un flash mob di protesta. 100.000 ristoranti riapriranno stasera, alle ore 21, per un'ora. Accenderanno le luci, non serviranno clienti, e poi chiuderanno. L'evento, organizzato da "Risorgiamo Italia" sarà trasmesso in diretta su Facebook.

E' evidente che il giochino al comando di Azzeccagarbugli comincia a scricchiolare, da tutti i fronti... lui e Vasellino si sono anche divertiti troppo con le dirette social, gli hashtag e i comizi da ducetto.
Del resto, quando anche il Vaticano minaccia di toglierti il suo appoggio, significa che devi cominciare a trovarti un'altra professione.
A questo punto basterà un tweet di qualche governo importante per delegittimarlo definitivamente (così come il famoso "Giuseppi" di Trump lo legittimò).
COme ho sempre detto, Conte passato da "burattino" a "statista" in sole 24 ore di papeete non è che un re travicello che faceva comodo tenere al suo posto da altri burattinai.

Speriamo che prevalga il buon senso per le prossime fasi, senza trascurare il pericolo virus (non ne usciremo per mesi), ma con una regia di comando seria e con una visione concreta, senza contraddizioni, e senza vanesi o megalomani avidi di successo, consenso e visibilità.
 
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