DPCM 5 novembre 2020. Tutte le norme. Zone arancioni e rosse.

[Darren Marshall]

Nelle zone rosse restano aperti i servizi dedicati alla persona ( parrucchieri, barbieri ecc.)

Dai è un DPCM farsa su...

 

[OrgoglioMilanista]

Nelle zone rosse restano aperti i servizi dedicati alla persona ( parrucchieri, barbieri ecc.)

Dai è un DPCM farsa su...

Ma se permetti la farsa e la follia è farli chiudere. Parrucchieri e centri estetici son più puliti di una sala operatoria. Ma ora ti riporto l'esempio della mia ragazza. Lei da sempre lavora con guanti e mascherina, è il suo lavoro che lo richiede, ma aldilà di questo si ritrova a lavorare con: Mascherina, guanti, gel e plexiglas davanti al suo tavolo che separa lei dalla cliente che comunque sta quasi ad 1 metro di distanza. E tu mi vieni a dire che dovrebbe chiudere? Siamo seri? Fa 1 dannato cliente alla volta! La Serie A però va bene, idem la Champions, i mezzi pubblici e gli immigrati che fanno ciò che vogliono. Non c'è l'ho con te eh sia chiaro. Dico solo che uccidere anche questo settore, che lavora 1 alla volta con tutte le norme di sicurezza è la follia più totale.

 

[pazzomania]

Purtroppo ho letto e capito benissimo. A marzo sono stato chiuso in casa e nel mio paese c'erano la bellezza di 9 contagiati(di cui 4 sanitari e 3 ricoverati in rsa fuori paese ma con domicilio qui). E perché sono stato a casa? Perché gli ospedali della zona servivano x curare i malati (non solo di covid) delle zone di bergamo brescia cremona e lodi che non avevano più posto nei loro ospedali. Adesso é la stessa cosa al contrario. Detto questo spero facciano zona rossa ovest lombardia e zona arancione l'est lombardia. Sarebbe una cosa giusta e cosi tu almeno fino alle 18 potrai uscire e andare al bar.

[MENTION=1281]pazzomania[/MENTION] da conterraneo capisco benissimo le tue contestazioni, sono il primo a dire da mesi che auspicavo una seconda ondata monitorata il piu locale possibile, concordo con te che attualmente bergamo e la zona messa meglio della Lombardia. Tuttavia dobbiamo essere realisti: appurato che sti maiali dei presidenti di regione han respinto la responsabilita di prender decisioni di tipo restrittivo locale, è ragionevole che l’unica mossa sia la chiusura regionale piuttosto che locale.
È palese che a Roma a questo punto non abbiano alcuna idea delle situazioni territoriali e sparino a zero. Han combinato prima guai loro e ora i governatori, il filo comune è il tenere salda la poltrona e non perder consenso.

Personalmente non riesco a lamentarmi se a pochi contagi devo chiudere come altri vicini di casa con altissimi contagi.

PS per tutti: non pensiate che a marzo le vostre zone erano prive di contagi.. semplicemente perche conoscevamo un infinitesimo numero dei reali contagiati.in quel momento era palese che il nord italia fosse messo malissimo e andava chiuso in toto. Il sud forse potevano salvarlo di piu dalle restrizioni. Ma era un nemico sconosciuto e invisibile, come biasimare?

Un conto sono misure generalizzate per il bene comune, tipo un lockdown Nazionale.

Ma ripeto, non ha senso chiudere zone sicure per lasciare aperte zone pericolose.

Mi sembra proprio ovvio. Forse mi spiego male io.

A marzo hanno chiuso zone pericolose e zone sicure

E' diversissimo da adesso, non c' entra proprio una cippa.

Almeno ad allora era a scopo precauzionale, ma adesso non riesco a capirne il senso.

Come dice cris, bastava chiudere Milano per tempo, come pensavano sarebbe finita scusate?

 

[Maravich49]

Il prossimo DPCM scatterà ufficialmente da giovedì e verrà annunciato stasera. Ecco tutti i provvedimenti e le norme

Norme a livello nazionale:

- limitazione della circolazione delle persone — il cosiddetto «coprifuoco»— alle 22 , come risultato dell’estenuante braccio di ferro tra chi non lo voleva affatto (Conte e Renzi) e chi voleva fermare tutto già alle otto di sera (Franceschini, Boccia e Speranza);
- ritorno dell’autocertificazione: per uscire di casa dopo le dieci di sera occorrerà provare di doverlo fare per ragioni di lavoro necessità e salute
- chiusura dei musei e delle mostre;
- didattica a distanza al 100% per le scuole superiori, salvo attività laboratori in presenza; per le scuole elementari e medie e per i servizi all’infanzia attività in presenza ma con uso obbligatorio delle mascherine (salvo che per i bimbi al di sotto dei 6 anni);
- nelle giornate festive e prefestive chiuse le medie e grandi strutture di vendita, ad eccezione delle farmacie, punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole;
- coefficiente di riempimento massimo del 50 per cento sui mezzi pubblici del trasporto locale e del trasporto ferroviario regionale;
- chisura di bar e ristoranti alle 18 (ma con la possibilità di restare aperti per il pranzo della domenica);
- sospensione dello svolgimento delle prove preselettive e scritte delle procedure concorsuali pubbliche e private e di quelle di abilitazione all’esercizio delle professioni«a esclusione dei casi in cui la valutazione dei candidati sia effettuata esclusivamente su basi curriculari ovvero in modalità telematica»;
- chiusura dei corner scommesse e giochi nei bar e nelle tabaccherie;
- Resta come sempre fortemente raccomandato a tutti, per tutto l’arco della giornata, di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio o per motivi di salute.

Regioni a livello arancione

— sarà vietato ogni spostamento, in entrata e in uscita, dalla Regione (salvo che per comprovate esigenze di lavoro, salute e urgenza). Saranno consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza nei limiti n cui la stessa è consentita, e sarà consentito il rientro nel proprio domicilio o nella propria residenza;
— sarà vietato ogni spostamento in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili nel proprio comune
— saranno sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), ad esclusione delle mense e del catering. Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio;

Regioni a livello rosso:

- vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dalla Regione e anche all’interno del territorio stesso (sempre salvo necessità e urgenza).
- chiusi i negozi al dettaglio, tranne alimentari, farmacie, edicole; chiusi i mercati di generi non alimentari;
- chiusa l’attività di bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie: resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio, nonché fino alle ore 22,00 la ristorazione con asporto
- sospese le attività sportive, anche svolte nei centri sportivi all’aperto
- è consentito svolgere individualmente attività motoria (passeggiate) in prossimità della propria abitazione, nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo di mascherina; è altresì consentito lo svolgimento di attività sportiva esclusivamente all’aperto ed in forma individuale
- attività scolastica in presenza per scuola dell’infanzia, elementare e prima media
- sospese attività di parrucchieri, barbieri, estetisti.

Toti: "Le Fasce A, B e C attribuite dal DPCM sono in contraddizione con i dati del CTS. Vogliamo capire con che criteri sono avvenute queste assegnazioni. Tutte le regioni sono perplesse. Serve un tavolo con Governo, CTS e anche tecnici delle nostre regioni.
Vogliamo ascoltare il CTS come valuta e giudica queste assegnazioni."

Sul sito del Corriere, stamattina, ho letto che estetisti e parrucchieri rimarranno aperti a anche nelle zone rosse.
Ma la gente potrà andarci? Perchè sembra una domanda banale, ma da una prima lettura non lo darei per scontato.

 

[diavoloINme]

Un conto sono misure generalizzate per il bene comune, tipo un lockdown Nazionale.

Ma ripeto, non ha senso chiudere zone sicure per lasciare aperte zone pericolose.

Mi sembra proprio ovvio. Forse mi spiego male io.

A marzo hanno chiuso zone pericolose e zone sicure

E' diversissimo da adesso, non c' entra proprio una cippa.

Almeno ad allora era a scopo precauzionale, ma adesso non riesco a capirne il senso.

Come dice cris, bastava chiudere Milano per tempo, come pensavano sarebbe finita scusate?

E' sempre difficile fare queste valutazioni.
Che poi chiudere Milano tecnicamente cosa vuol dire?
Ci entra e ci esce nessuno? Mi pare non attuabile.

Non condivido nemmeno il discorso sullo scopo precauzionale perchè ora il virus è su tutto il territorio nazionale, la situazione non è migliore della prima ondata, anzi, il virus non è più buono che a marzo.

Sono misure che non ci metteranno mai tutti d'accordo ma nessuna zona d'italia può essere ritenuta oasi felice.


Ma quando per settimane io e tanti utenti ti facevamo notare che la politica ne stava azzeccando mezza perchè credi lo dicevamo?
Perchè eravamo contro una politica approssimativa e in malafede?
Ora stai guardando il tutto, se mi posso permettere, da un punto di vista più simile al nostro.

Vedremo come andrà a finire ma dubito che il governo e le regioni sappiano creare zone rosse e verdi dentro lo stesso territorio.
Per me non è cosa loro e , forse , non è nemmeno fattibile.

Io vivo in calabria e a marzo il virus l'ho visto in cartolina , eppure siamo stati chiusi.
La nostra sanità fa schifo a 360 gradi eppure in tempi nerissimi siamo riusciti perfino a salvare la vita a qualche tuo concittadino che è stato dirottato su catanzaro.
Persone che oggi sono grate e legate alla nostra terra e ai nostri medici.

 

[OrgoglioMilanista]

Sul sito del Corriere, stamattina, ho letto che estetisti e parrucchieri rimarranno aperti a anche nelle zone rosse.
Ma la gente potrà andarci? Perchè sembra una domanda banale, ma da una prima lettura non lo darei per scontato.

Domanda tutt'altro che banale e che ci stavamo facendo io e la mia ragazza stamattina. Perché da quel che si legge, è limitato anche lo spostamento tra comuni. Assurdo!

 

[willcoyote85]

c'ho capito poco.

quel poco che ho hcpito è che dividono in zone, cosa che era da fare a marzo e non adesso.
adesso il virus è dappertutto e le zone verdi diventeranno arancioni e poi rosse per forza. non ci vuole un indovino.

dovrebbe essere tutta zona rossa da 3 settimane. avremmo firse già riaperto.

 

[willcoyote85]

Sul sito del Corriere, stamattina, ho letto che estetisti e parrucchieri rimarranno aperti a anche nelle zone rosse.
Ma la gente potrà andarci? Perchè sembra una domanda banale, ma da una prima lettura non lo darei per scontato.

sarebbe il colmo dell'organizzazione...

comunque il mio barbiere è stato il 1o a prenderlo a inizio marzo. è stato malissimo ovviamente a casa non tamponato ne curato da nessuno ma il peggio lo ha avuto la sua fidanzata che ha davvero avuto paura di crepare così. ovviamente anche lei a casa e non tamponata.
non sarebbe molto saggio lasciare aperto certi posti.

 

[Milanforever26]

c'ho capito poco.

quel poco che ho hcpito è che dividono in zone, cosa che era da fare a marzo e non adesso.
adesso il virus è dappertutto e le zone verdi diventeranno arancioni e poi rosse per forza. non ci vuole un indovino.

dovrebbe essere tutta zona rossa da 3 settimane. avremmo firse già riaperto.

Si ma se dividono le zone e la gente non si sposta in teoria la zona resta circoscritta..poi nei fatti sarà un macello ma era l'unica soluzione per evitare un lockdown generale

 

[Andreas89]

Il prossimo DPCM scatterà ufficialmente da giovedì e verrà annunciato stasera. Ecco tutti i provvedimenti e le norme

Norme a livello nazionale:

- limitazione della circolazione delle persone — il cosiddetto «coprifuoco»— alle 22 , come risultato dell’estenuante braccio di ferro tra chi non lo voleva affatto (Conte e Renzi) e chi voleva fermare tutto già alle otto di sera (Franceschini, Boccia e Speranza);
- ritorno dell’autocertificazione: per uscire di casa dopo le dieci di sera occorrerà provare di doverlo fare per ragioni di lavoro necessità e salute
- chiusura dei musei e delle mostre;
- didattica a distanza al 100% per le scuole superiori, salvo attività laboratori in presenza; per le scuole elementari e medie e per i servizi all’infanzia attività in presenza ma con uso obbligatorio delle mascherine (salvo che per i bimbi al di sotto dei 6 anni);
- nelle giornate festive e prefestive chiuse le medie e grandi strutture di vendita, ad eccezione delle farmacie, punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole;
- coefficiente di riempimento massimo del 50 per cento sui mezzi pubblici del trasporto locale e del trasporto ferroviario regionale;
- chisura di bar e ristoranti alle 18 (ma con la possibilità di restare aperti per il pranzo della domenica);
- sospensione dello svolgimento delle prove preselettive e scritte delle procedure concorsuali pubbliche e private e di quelle di abilitazione all’esercizio delle professioni«a esclusione dei casi in cui la valutazione dei candidati sia effettuata esclusivamente su basi curriculari ovvero in modalità telematica»;
- chiusura dei corner scommesse e giochi nei bar e nelle tabaccherie;
- Resta come sempre fortemente raccomandato a tutti, per tutto l’arco della giornata, di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio o per motivi di salute.

Regioni a livello arancione

— sarà vietato ogni spostamento, in entrata e in uscita, dalla Regione (salvo che per comprovate esigenze di lavoro, salute e urgenza). Saranno consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza nei limiti n cui la stessa è consentita, e sarà consentito il rientro nel proprio domicilio o nella propria residenza;
— sarà vietato ogni spostamento in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili nel proprio comune
— saranno sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), ad esclusione delle mense e del catering. Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio;

Regioni a livello rosso:

- vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dalla Regione e anche all’interno del territorio stesso (sempre salvo necessità e urgenza).
- chiusi i negozi al dettaglio, tranne alimentari, farmacie, edicole; chiusi i mercati di generi non alimentari;
- chiusa l’attività di bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie: resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio, nonché fino alle ore 22,00 la ristorazione con asporto
- sospese le attività sportive, anche svolte nei centri sportivi all’aperto
- è consentito svolgere individualmente attività motoria (passeggiate) in prossimità della propria abitazione, nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo di mascherina; è altresì consentito lo svolgimento di attività sportiva esclusivamente all’aperto ed in forma individuale
- attività scolastica in presenza per scuola dell’infanzia, elementare e prima media
- sospese attività di parrucchieri, barbieri, estetisti.

Toti: "Le Fasce A, B e C attribuite dal DPCM sono in contraddizione con i dati del CTS. Vogliamo capire con che criteri sono avvenute queste assegnazioni. Tutte le regioni sono perplesse. Serve un tavolo con Governo, CTS e anche tecnici delle nostre regioni.
Vogliamo ascoltare il CTS come valuta e giudica queste assegnazioni."

Abito in zona rossa. Avendo il medico di base in un altro paese posso andarci? Avrei problemi in caso di controllo?