Djerry
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La tribuna per l’anno la escluderei per moltissimi motivi, uno di questi è che la finestra per firmare a zero si apre 3 mesi dopo la chiusura del mercato estivo, che, tra l’altro, coinciderá con il momento delle contrattazioni. A quel punto, se Donnarumma ha deciso di andare, non saranno 6-7 mesi in tribuna (pagato oltre 1 milione lordo al mese) a fargli cambiare idea. Tributarlo sarebbe solo uno svantaggio per il Milan che si troverebbe a dover inseguire la Champions con Begovic e Soncin, mentre paga uno sproposito uno (due in veritá) per stare in tribuna.
Ripeto, se la nostra offerta sará la piú alta, Gigio rimarrá, altrimenti andrá via a zero. Ma per decidere fará mettere sul tavolo tutte le offerte.
Comunque andando via a zero libera 13 milioni l’anno a bilancio, mentre se rimarrá forse ne occuperá vicino ai 20. Occhio a cosa desideriamo.
La cosa probabile, per me, é che nessuno ricaverá mai nulla dal cartellino di Donnarumma se non Donnarumma e Raiola stessi.
Io mi sento decisamente più dalla parte dell'AC Commercialisti, ma c'è un limite a tutto
Quei 13 milioni, se vanno liberati, devono diventare 50 con la plusvalenza. E questo oggi, nel 2021 o tra 5 anni, ma è un punto fermo nella trattativa tra Mino e Paolo che entrambi ben conoscono. Raiola fa i suoi interessi, ma non scende dalla montagna del sapone.
Mino la può usare a suo favore per dire "ok, allora dammi 10 netti" e sedersi al tavolo così.
Paolo, che ha molte meno armi, ha comunque un quadro di contrattazione molto ampio che tocca Ibra e Romagnoli, che solo un fesso può non mettere nel calderone fin da questa estate.
Avere le palle dal punto di vista di Paolo non vuol dire fare ultimatum ad agosto o far saltare il tavolo, ma vuol dire fare il proprio interesse venendo incontro a quello di Raiola con dialogo irremovibile e franco. E quindi lo spauracchio della tribuna nell'anno europeo non va inteso come conseguenza, ma come base di trattativa di cui entrambe le parti sono consapevoli se non si quaglia l'accordo a settembre dopo il preaccordo al momento della firma di Ibra.
La clausola in caso di niente Champions va benissimo come punto di arrivo e come corretto riconoscimento delle ambizioni del ragazzo, anzi arrivo a dire che è la soluzione perfetta per liberarci di una matassa comunque ormai compromessa da quel rinnovo a quelle cifre.
Le offerte di altri ora e fino a dicembre non possono esserci, sarebbero illegali. Quindi quelle non sono sul tavolo, anche se entrambi non sono fessi e Raiola conosce bene le esigenze del Milan e del ragazzo.
Non è una mano di poker, le carte sono tutte svelate e sul tavolo.