La tua prima obiezione secondo me non ci sta proprio. A parte che l’Italia è campione olimpica in carica sia dei 100m che della staffetta 4x100, ma sopratutto non mi pare che in Argentina, Uruguay ecc siano tanto diversi da noi (anzi, siamo noi emigrati).Discorso molto complesso.
Vedo più cose da fare...
1) innanzitutto parto subito dal fatto che il calcio si e velocizzato. Il ritmo e altissimo. Mediamente il patrimonio genetico italiano non ti permette di lottare contro nazioni che hanno un patrimonio genetico diverso.
parlo di potenza abbianata a l'agilità e alla velocità.
questo già per dire che le nazioni come Francia e Belgio che sono piene di giocatori di origine africana hanno già questo vantaggio.
2) l'Italia era sempre la migliore a livello tattico. Ormai invece non abbiamo più segreti... Li conoscono già tutti. Anzi, siamo pure indietro a livello tattico. Quindi prima se ci mettevamo una pezza con la tattica, ora invece ci va di lusso se non facciamo danni con la tattica.
3) manca la qualità assoluta. Quella dei Baggio, Zola, Del Piero, Totti ...
Perché? Perché non si lavora abbastanza sulla tecnica, sulla qualità. Sia chiaro che non diventi un Baggio. Nasci Baggio. Ma non è possibile che non ci sia un solo italiano capace di saltare l'avversario con la tecnica... E sono pure in pochissimi capaci di farlo con la velocità, l'agilità e l'accelerazione... La tecnica viene trascurata perché spesso l'allenatore di turno preferisce un giocatore più robusto. Più alto, più potente... E preferiscono pure quei più prontia tatticamente. Per me un difensore non dovrebbe sapere cosa sia una linea difensiva prima dei 15 anni.
prima conto solo "l'uno contro uno".
bisogna avere un calcio più "selvaggio". Bisogna sprigionare la qualità (offensiva o difensiva che sia). La tattica sarà l'ultima cosa da imparare perché tanto quella se hai un cervello che funziona normalemente la puoi imparare a qualsiasi età. Invece se non sei capace di saltare un avversario a 15 anni allora non lo imparerai mai.
a livello di giovanissimi, meglio una partita persa per 7-0 imparando qualcosa, provando a giocare che vincere 1-0 senza avere imparato nulla...
E Gli allenatori sono proprio i primi responsabili di tutto questo.
in Belgio non esistono classifiche per le giovanili fino a l'under 13. Perché vogliono proprio che gli allenatori (che in Belgio sono chiamati "formatori" alivello giovanile... ed e già una bella differenza) devono imparare a giocare e non imparare a vincere "con ogni mezzo".
4) i giovani italiani devono andarsene a l'estero se e necessario... Meglio titolari in eredivisie che riserva della riserva in serie A.
Mi sento di dissentire anche sul secondo punto, penso sia l’unico motivo per cui abbiamo potuto vincere gli europei, assieme ad una grande fortuna.
Sulla cultura di gioco invece sono d’accordissimo con te, tutti nasce dalle scuole calcio, dove conta di più vincere ad ogni costo che costruire un calciatore, invece dovrebbe essere il contrario.
Anche sull’ultimo punto concordo, però preferirei cambiasse la serie A dando più spazio ai giovani