Degrado nazionale italiana. Come uscire dal baratro?

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Dove vivo io il campo di calcio c'è, in sintetico anche più bello di quando eravamo piccoli noi che mettevamo due felpe in un prato e quelli erano i pali e l'altezza della traversa la decideva a seconda della porta il più grosso e cattivo di tutti e se andava bene bene se no ti menava...

Il problema è che i bambini non ci vanno più a giocare perchè i genitori non riescono a portarli e oggi giorno se lasci fare 1km a piedi da solo ad un bambino di 10 anni con un pallone sotto braccio ti arrestano.. questo è un caxxo di problema, non si possono più crescere figli serenamente, la società ha stilato il manuale del bravo genitore per tutti quanti e se non lo rispetti finisci in tribunale.
Si questo è vero, è un aspetto veritiero.

Oggi le mamme per la maggior parte lavorano e i bambini finiscono "chissà dove"

Un po' per esigenze economiche, un po' perchè se dici ad una donna che non c'è nulla di male nello stare a casa ad accudire i figli ti arrestano :LOL:
 

Stanis La Rochelle

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Dove vivo io il campo di calcio c'è, in sintetico anche più bello di quando eravamo piccoli noi che mettevamo due felpe in un prato e quelli erano i pali e l'altezza della traversa la decideva a seconda della porta il più grosso e cattivo di tutti e se andava bene bene se no ti menava...

Il problema è che i bambini non ci vanno più a giocare perchè i genitori non riescono a portarli e oggi giorno se lasci fare 1km a piedi da solo ad un bambino di 10 anni con un pallone sotto braccio ti arrestano.. questo è un caxxo di problema, non si possono più crescere figli serenamente, la società ha stilato il manuale del bravo genitore per tutti quanti e se non lo rispetti finisci in tribunale.


Ricordo quando a 11 anni andavo giocare a calcio il pomeriggio. Uscivo da solo di casa verso le 15/16 e andavo con i miei amici a un paio di km da casa con le bici e si tornava verso le 19. Niente telefonini e zero possibilità di controllo reale.

Libertà vera quella e il bello che non lo si percepiva realmente sta cosa, sentivi comunque "la presenza" dei tuoi genitori su di te. :muhahah:


Penso che se oggi capitasse una roba simile partirebbe denuncia per abbandono di minore. Mi spiace molto per i ragazzi odierni che non potranno mai sperimentare quella libertà, controllo totale tramite cellulare e non è possibile manco saltare la scuola per via del registro elettronico che vieni sgamato subito.

Distopia vera per le nuove generazioni che non se ne rendono conto perché sono cresciute totalmente in questo contesto.
 

Franco

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Via gli aiuti fiscali del decreto crescita. Una delle leggi più vergognose mai concepite in Italia (e ce ne sono tante!).

Aumentare il numero dei giocatori in lista provenienti dai vivai: da 4+4 passare almeno a 6+6.

Limitare il numero di extracomunitari: 2 nuovi ogni anno è un sostanziale dentro tutti; scendere a massimo 3 per squadra, come in Spagna.
 

Franco

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a mio parere è una questione che parte da lontano, dal calcio giovanile.

20 anni fa giocavano tutti a calcio, oggi uno su 5 o su 10.

Verissimo. Ma il motivo è che il calcio in Italia interessa meno. Vale per i praticanti e vale per gli spettatori. E non si può farci niente.
 

Cantastorie

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Apro questo topic per discutere della crisi nera del calcio italiano e della nazionale. cosa fareste voi per far uscire la nazionale da questa crisi che pare non avere fine??

Nel 2017 si parlava di un qualcosa di clamoroso,dopo la sconfitta con la Svezia......"un mondiale senza Italia" titolavano i grandi giornali internazionali. ma secondo me era nell'aria da molto tempo. esattamente dal 2009,quando qualcuno riesumò i resti di Lippi dopo una decente partecipazione agli europei in Austria e Svizzera,per mano di Roberto Donadoni.
Da lì in poi un escalation di scelte sbagliate e cose inguardabili hanno fatto si che l'italia piano piano scomparisse dalla mappa mondiale del calcio.

Ecco cosa farei io:

le convocazioni devono essere fatte meritocraticamente,e non perchè X gioca nella juve e Y nell'inter;
investire nei vivai italiani e rete di scouting
ritornare al massimo di 3 stranieri per squadra
dare il giusto valore di mercato a giocatori italiani che non hanno dimostrato nulla
eliminare questa cosa degli oriundi. se sono oriundi un motivo ci sarà: non erano graditi nelle loro nazionali di origine.
smettere di pubblicizzare tanto i giocatori del sassuolo e altre piccole realtà satelliti della juve
Visto anche che, come appurato d’AGP interventi di altri, non si può intervenire sul numero massimo di stranieri io invertirei gli effetti del decreto crescita, in modo che gli sgravi fiscali ci siano sui calciatori italiani e non il contrario, in a fine stagione, darei bonus economici basati sul numero di italiani schierati in campo, bonus tali da non essere eccessivamente influenti per le grandi ma molto interessanti per le piccole. Lavorerei inoltre sulla promozione di questo (ed altri) sport nelle scuole sfruttando saltuariamente l’ora o due di educazione fisica: a mio tempo, alle superiori, venna durante la lezione un allenatore di rugby ad insegnarci le basi del gioco e a invitare i più interessanti a provare un allenamento con la squadra di pari età.

Se ciò non si fa più lo rifarei, logicamente partendo da età molto più basse.
 

danjr

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Per me può aver senso solo per i settori giovanili. Per il resto, anche in Premier e negli altri campionati è pieno di stranieri.
Il problema è che dai tempi di Pirlo non nasce un talento vero italiano.
Quelli buoni negli ultimi anni hanno subito trovato spazio in grandi club e sono stati pompati dai media come futuri fenomeni (Donnarumma, Chiesa, Zaniolo, Barella, Bastoni, per citare i migliori). Per questo non credo sia un problema di stranieri.
La nostra nazionale ha una sfilza di onesti giocatori e qualche buon giocatore, come i sopracitati. Quello che manca, a differenza di altre grandi nazionali, sono un paio di campioni. Quelli non nascono più, e non penso sia un problema di stranieri, ma di scuole calcio.
La storia della serie A dice questo:
- anni 30-40 -> praticamente tutti italiani e ciclo più vincente della storia di qualsiasi altra nazionale al mondo.
- fino al 66 > arrivano stranieri e tantissimi oriundi e c’è la famosa uscita ai mondiali con la Corea del Nord.
- 66-80 > chiusura frontiere: fioriscono riva, Rivera, mazzola… sarà un caso? Boh, però erano fenomeni, raccogliamo poco a livello di nazionale (finale mondiale e vittoria europei) però bene a livello di club.
80-2010–> riaprono frontiere, arrivano campioni di primo livello è dominiamo in lungo e in largo sia a livello di club che di nazionale.
2010-10 -> declino serie A, tanti stranieri scarsi, italiani che non giocano per fare spazio a gente a caso che può fare plusvalenze e la nazionale manca per due volte i mondiali.

Se giocano più italiani è naturale che diventino forti più italiani, poco mi importa se non nasce un Baggio o un Totti (che giocherebbero comunque in qualsiasi situazioni). Se guardò il campionato croato giocano praticamente solo croati, centinaia di giocatori che giocano sempre ogni domenica e possono essere osservati e comprati dai club europei. La continuità di gioco influisce sopratutto sulla convinzione di essere forti e sulla personalità, perché come doti tecniche ci siamo. Prendiamo un Mascara, se da 18 anni avesse giocato in Champions league con la dinamo Zagabria, ogni anno, sempre titolare della serie A del suo paese, forse non avremmo mai sentito parlare di Modric (scherzo).
 
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Ricordo quando a 11 anni andavo giocare a calcio il pomeriggio. Uscivo da solo di casa verso le 15/16 e andavo con i miei amici a un paio di km da casa con le bici e si tornava verso le 19. Niente telefonini e zero possibilità di controllo reale.

Libertà vera quella e il bello che non lo si percepiva realmente sta cosa, sentivi comunque "la presenza" dei tuoi genitori su di te. :muhahah:


Penso che se oggi capitasse una roba simile partirebbe denuncia per abbandono di minore. Mi spiace molto per i ragazzi odierni che non potranno mai sperimentare quella libertà, controllo totale tramite cellulare e non è possibile manco saltare la scuola per via del registro elettronico che vieni sgamato subito.

Distopia vera per le nuove generazioni che non se ne rendono conto perché sono cresciute totalmente in questo contesto.
Non poter bigiare scuola la trovo una violenza insopportabile, una privazione esperienziale enorme per un giovane. Che mondaccio ragazzi.
 

Djici

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Discorso molto complesso.
Vedo più cose da fare...

1) innanzitutto parto subito dal fatto che il calcio si e velocizzato. Il ritmo e altissimo. Mediamente il patrimonio genetico italiano non ti permette di lottare contro nazioni che hanno un patrimonio genetico diverso.
parlo di potenza abbianata a l'agilità e alla velocità.
questo già per dire che le nazioni come Francia e Belgio che sono piene di giocatori di origine africana hanno già questo vantaggio.

2) l'Italia era sempre la migliore a livello tattico. Ormai invece non abbiamo più segreti... Li conoscono già tutti. Anzi, siamo pure indietro a livello tattico. Quindi prima se ci mettevamo una pezza con la tattica, ora invece ci va di lusso se non facciamo danni con la tattica.

3) manca la qualità assoluta. Quella dei Baggio, Zola, Del Piero, Totti ...
Perché? Perché non si lavora abbastanza sulla tecnica, sulla qualità. Sia chiaro che non diventi un Baggio. Nasci Baggio. Ma non è possibile che non ci sia un solo italiano capace di saltare l'avversario con la tecnica... E sono pure in pochissimi capaci di farlo con la velocità, l'agilità e l'accelerazione... La tecnica viene trascurata perché spesso l'allenatore di turno preferisce un giocatore più robusto. Più alto, più potente... E preferiscono pure quei più prontia tatticamente. Per me un difensore non dovrebbe sapere cosa sia una linea difensiva prima dei 15 anni.
prima conto solo "l'uno contro uno".
bisogna avere un calcio più "selvaggio". Bisogna sprigionare la qualità (offensiva o difensiva che sia). La tattica sarà l'ultima cosa da imparare perché tanto quella se hai un cervello che funziona normalemente la puoi imparare a qualsiasi età. Invece se non sei capace di saltare un avversario a 15 anni allora non lo imparerai mai.

a livello di giovanissimi, meglio una partita persa per 7-0 imparando qualcosa, provando a giocare che vincere 1-0 senza avere imparato nulla...
E Gli allenatori sono proprio i primi responsabili di tutto questo.
in Belgio non esistono classifiche per le giovanili fino a l'under 13. Perché vogliono proprio che gli allenatori (che in Belgio sono chiamati "formatori" alivello giovanile... ed e già una bella differenza) devono imparare a giocare e non imparare a vincere "con ogni mezzo".

4) i giovani italiani devono andarsene a l'estero se e necessario... Meglio titolari in eredivisie che riserva della riserva in serie A.
 
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