Apro questo topic per discutere della crisi nera del calcio italiano e della nazionale. cosa fareste voi per far uscire la nazionale da questa crisi che pare non avere fine??
Nel 2017 si parlava di un qualcosa di clamoroso,dopo la sconfitta con la Svezia......"un mondiale senza Italia" titolavano i grandi giornali internazionali. ma secondo me era nell'aria da molto tempo. esattamente dal 2009,quando qualcuno riesumò i resti di Lippi dopo una decente partecipazione agli europei in Austria e Svizzera,per mano di Roberto Donadoni.
Da lì in poi un escalation di scelte sbagliate e cose inguardabili hanno fatto si che l'italia piano piano scomparisse dalla mappa mondiale del calcio.
Ecco cosa farei io:
le convocazioni devono essere fatte meritocraticamente,e non perchè X gioca nella juve e Y nell'inter;
investire nei vivai italiani e rete di scouting
ritornare al massimo di 3 stranieri per squadra
dare il giusto valore di mercato a giocatori italiani che non hanno dimostrato nulla
eliminare questa cosa degli oriundi. se sono oriundi un motivo ci sarà: non erano graditi nelle loro nazionali di origine.
smettere di pubblicizzare tanto i giocatori del sassuolo e altre piccole realtà satelliti della juve
Bella discussione, bravo.
Difficilissimo uscirne ma non impossibile.
I fallimenti della nazionale sono solo la punta dell'iceberg di un movimento calcistico allo sbando.
Fondamentalmente, ed è pure lapalissiano, bisogna tornare a sfornare talenti e bisogna crescerli e portarli su dalle giovanili.
Totti e nesta prima di vincere il mondiale assieme , cito i primi 2 che mi vengono in mente, hanno fatto la trafila delle rappresentative nazionali giovanili.
Il sistema calcio è un sistema a cascata ed è sempre funzionato cosi.
Sapevamo anni prima i 15enni più forti e quelli della under 21 e 19 erano poi i futuri nazionali.
Qualcosa si è inceppato e la politica, del calcio e non solo , ha le sue belle colpe.
La crisi è generazionale.
A calcio si gioca molto molto meno, le nascite sono calate, i ragazzi sono cambiati.
Paradossalmente ora abbiamo settori giovanili più qualitativi un pò ovunque (o almeno cosi si narra) con figure preparate e scuole calcio che si fanno pagare ma abbiamo meno talento, a testimonianza che la migliore 'università' sono la strada e l'oratorio.
I nostri ragazzi per strada non ci giocano più e non bastano 2 ore a settimana per diventare calciatori professionisti.
Io due ore me le facevo di riscaldamento con porte immaginarie con sassi a mo' di pali.
Io riporterei innanzitutto il calcio nelle scuole ma mi rendo conto che è pure anacronistico di questi tempi perchè i ragazzi di oggi hanno tante altre possibilità.
Il calcio oggi non esercita sui ragazzi lo stesso fascino di un tempo e il ridimensionamento del nostro campionato non aiuta di certo.
Si è innescato un circolo vizioso della mediocrità.