Citi un esempio personale totalmente diverso da ciò che sta avvenendo nel Mediterraneo.
In Australia entri con un regolare permesso e devi rispettare rigidi parametri. Grazie al pass puoi lavorare e, seppur sottopagato, godi di tutti i privilegi (o almeno quelli basilari) di un normale lavoratore. Non c'è nulla di strano in questo, il classico esempio di esperienza lavorativa all'estero che, parliamoci chiaro, soprattutto per molti Europei ed Americani rappresenta un'esperienza post diploma o laurea sognata.
Detto questo prendi ora in esame le differenze tra l'Italia e l'Australia: qui 1 giovane su 3 è disoccupato tra i 20 ed i 30 anni (e bada bene non si considerano gli studenti o chi fa corsi di formazione), ci sono macroaree deindustrializzate che vanno ben oltre i confini dei singoli comuni con densità abitativa oltre i 400/kmq e che rappresentano già delle vere e proprie bombe ad orologeria pronte ad esplodere per il malcontento latente. Se in situazioni del genere aggiungi nuova forza lavoro pronta ad immolarsi per pochi euro (spesso tra l'altro anch'essa abbagliata da sogni fittizi raccontati da malviventi del loro Paese, come confermato più e più volte) non si potrà che arrivare allo scontro sociale tra poveri e del resto è quello che spera chi dall'alto amministra le proprie ricchezze in barba al benessere collettivo.
Da oltre 20 anni abbiamo in Italia emigrati lavorativi, siamo già almeno alla seconda generazione ed essi erano arrivati da Asia, Africa e Sud America in tutt'altra situazione, con ben altra prospettiva: anche se sottopagati, sfruttati nel lavoro nero etc., hanno avuto la possibilità di costruirsi un futuro, esattamente come lo avevano fatto molti nostri immigrati nel dopoguerra. Oggi la situazione è completamente cambiata, non si può accogliere e garantire una vita dignitosa a migliaia di persone, visto che non si hanno i mezzi per supportare neppure i propri cittadini. Chi nel mondo politico spinge per integrare nuovi disperati che raggiungono le nostre coste non fa altro che supportare quel capitalismo becero, che davvero pare essere l'unico collante di questa Comunità europea, pronto ad immolare il futuro di "disperati" più facilmente amministrabili per il benessere di pochi.
P.S. In Australia si spara ai barconi con immigrati, non era proprio l'esempio giusto da fare