Finora su di lui non mi sono mai espresso. Ormai credo di avere gli elementi per dare un primo giudizio, forse troppo severo, ma questo è e me ne assumo la responsabilità.
Mi spiace dire quanto sto per dire, perché il desiderio di avere un altro grande Maldini in un Milan vincente era ed è fortissimo.
I super talenti si intravedono subito, anche in quei match nei quali gira tutto male, pure quando un ragazzo è evidentemente acerbo, tatticamente o atleticamente. Per dirne due, su Sandro Tonali avevo pochissimi dubbi, su Leao non ne ho mai avuti. Le qualità ci sono sempre state, possono essere “dormienti” e velate dalle più disparate difficoltà, eppure spuntano a un occhio preparato.
Daniel è ancora giovanissimo, certo, e non tutti son titolari a 18/19 come il padre, ma a 20 anni e in prima squadra da due, non ci sono più importanti gap fisici da colmare: un po’ macchinoso, non così reattivo, più potente che veloce. Da questo punto di vista, si può dire sia un atleta ordinario.
Soprattutto quando parliamo di mezzepunte o in generale di giocatori offensivi, le eccellenze illuminano con dei lampi estemporanei, con la “pensata” che non farebbe quasi nessuno, con un atteggiamento sfrontato, o con delle movenze specifiche durante le quali, anche solo per un attimo, palla mente e piedi si fondono in un’unica cosa, generando una sorta di “poesia” in movimento. Daniel non ha mai illuminato con la giocata imprevista, non ho mai intravisto quella classe cristallina o quell’istinto naturale che servono per essere una promessa di campione in divenire.
Per me è molto difficile che possa diventare un titolare di una squadra da vertice. Non è nemmeno una questione di mollezza caratteriale, di posizionamento del corpo, di movimenti sul campo, di insicurezze, queste sono mancanze che possono essere recuperate o aggirate con il lavoro, la fiducia, la crescita in consapevolezza nel tempo.
I colpi del giocatore superiore o li si ha o non li si ha, e a me sembra che Daniel sia appena normale in tutto ciò che fa.
L’unica possibilità che si può dare per avere una carriera di buon livello è quella di accettare un prestito nella serie cadetta. Diversamente, potrebbe rischiare addirittura di perdersi precocemente.