No no, per me non è tutto giusto ma sono sempre contrario alle soluzioni "facili" ai problemi complessi..
Dire che il vaccino fa poco o nulla, quando i numeri dei morti rispetto ai contagi sono crollati è ingiusto e scorretto...i vaccini hanno salvato la vita a moltissima gente, senza contare tutti i non morti che però hanno avuto conseguenza devastanti dal covid (ne conosco di persona, gente che dopo mesi ancora fatica a fare le scale, gente che dopo 8 mesi ancora non ha recuperato il gusto, che non riesce a concentrarsi, lasciamo perdere poi i danni ai polmoni o alla trachea di chi è stato intubato e si è salvato)..quanta gente sarebbe finita in TI senza i vaccini? Meglio non pensarci
Sulla cura, anche li esistono già alcune cure, ne servirebbero di più efficaci, per altro stanno già uscendo le prime pillole anticovid (tra un mese saranno vendute anche qui) quindi dire che la ricerca è stata insabbiata è ancora un dato scorretto..magari si dovrebbe anche dire che una cura covid di 3 giorni ha costi oggi altissimi mentre un vaccino costa allo stato una 40ina di euro..e quanto costano i ricoveri, lo diciamo?
Magari si dovrebbe dire che sviluppare un vaccino è più veloce che trovare e sviluppare una cura anche (per esempio non si dice che i vaccini sono stati realizzati partendo da vaccini che erano già in studio e quindi questo ha velocizzato molto le cose)
Oltretutto io continuo a non capire sta cosa della cura meglio del vaccino..ma santo cielo, io preferisco di gran lunga avere uno scudo alla malattia che non beccarmela, stare male e dover ricorrere ad una cura..cure che ripeto si stanno sviluppando..ma intanto serve la prevenzione
Senza polemica sia chiaro
"Poco e nulla" rispetto alla risoluzione definitiva del problema, ovvero giungere a una vita come quella di prima, senza green pass, limitazioni e code, che siano per tamponi o per i vaccini.
Considerando che non si tratta di una malattia mortale, che il 90% di chi la prende la affronta come un raffreddore normale (a me è successo), che di solo covid muore lo 0,%... allora si, preferisco rinforzare il mio sistema immunitario in forma preventiva, eventualmente prendermi la malattia e sviluppare gli anticorpi, piuttosto che iniettarmi in corpo ogni 5 mesi una soluzione il cui scopo è quello di "tamponare" i sintomi per un periodo breve, ma ha probabilmente conseguenze sullo stesso sistema immunitario nel lungo.
La scorrettezza, visto che ne stiamo parlando, è non considerare le migliaia di persone precedentemente sane con effetti avversi da "vaccino", per lo più invalidanti. Solo io che vivo in un paese di provincia ne conosco due. Ma esistono comitati che raccolgono tutte le loro testimonianze e a cui per altro non viene dato spazio di parola sui media o, se qualcuno abbozza, lo fa per sfotterli. Ed è ancora più scorretto che essi siano stati lasciati soli a sé stessi, senza cure, trattati come depressi qualsiasi: han dovuto pagare di tasca loro analisi e cure.
E' scorretto che si voglia vaccinare una fetta di popolazione a cui il covid fa un baffo. Non avrebbe avuto più senso vaccinare la fetta di popolazione più a rischio, magari anche imporre loro l'obbligo (visto che si è così convinti funzioni) e tornare alla vita di prima?!
Le scorrettezze sarebbero anche molte altre, però mi fermo.
Poi perdonami ma i calcoli sono un po' partigiani. Il vaccino costerà meno, ma fra il vaccinare l'intera popolazione ogni 5 mesi per anni e il curare il singolo caso grave che, grazie alla stessa cura, non andrebbe in terapia intensiva con i conseguenti costi, non credo che la seconda opzione sia quella più onerosa.
Che poi c'è cura e cura. Velo pietoso sulla vicenda De Donno.