Lambro
Bannato
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Nei Paesi Baschi il tribunale si è espresso così e sono stati riaperti.
Un mio caro amico, che sta nella zona di valencia, fa tutto quello che vuole. Ad esempio a Natale potevano essere liberi di andare ovunque a pranzo, di girare liberamente. Poi li hanno molta più autonomia regionale. Questi sono fatti, non scherzare tu.
Altro paese dove c’è più libertà d’azione è là Romania ad esempio: la mia ex ragazza mi dice (fino a un mese fa almeno ) che i ristoranti erano aperti fino alle 22.
Informati che è meglio
fa tutto quello che vuole cit.
Nel Real Decreto che ha dichiarato il nuovo “stato d’allarme” è stata disposta la possibilità per le Regioni di limitare la circolazione delle persone nelle ore notturne. Qualora la misura sia confermata dalle rispettive Autorità regionali, durante le ore notturne le persone possono circolare per vie o spazi pubblici unicamente ai fini dello svolgimento delle seguenti attività: a) acquisto di medicinali, prodotti sanitari e altri beni di prima necessità; b) visite a centri, servizi e strutture sanitarie; c) visite a centri di assistenza veterinaria per motivi di emergenza; d) adempimento degli obblighi lavorativi, professionali e commerciali, istituzionali o legali; e) ritorno al luogo di residenza abituale dopo aver svolto alcune delle attività previste tra le eccezioni; f) assistenza e cura di anziani, minori, persone a carico, persone con disabilità o persone particolarmente vulnerabili; g) per cause di forza maggiore o situazioni di necessità; h) qualsiasi altra attività di natura analoga, debitamente accreditata; i) rifornimento di carburante presso le stazioni di servizio o i distributori di benzina, quando risulti necessario ai fini delle attività previste nei paragrafi precedenti.
SITUAZIONE IN SPAGNA
• Per quanto concerne la situazione in Spagna, il rischio si considera alto. Le Comunità Autonome (Regioni) in cui si continua a registrare il maggior numero di nuovi casi sono Madrid, Paesi Baschi, Catalogna e Andalusia, in costante aggiornamento a questa pagina (https://covid19.isciii.es/).
• Per far fronte a tale situazione, il Governo ha decretato in data 25 ottobre 2020 (https://boe.es/boe/dias/2020/10/25/pdfs/BOE-A-2020-12898.pdf) un nuovo “stato d’allarme”, in vigore fino al 9 maggio 2021. Le competenze in materia sanitaria sono delle Comunità Autonome (Regioni), sebbene resti il coordinamento del Governo centrale.