Coronavirus: 812 morti ma “soli” 1648 nuovi contagi

Darren Marshall

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Ragazzi, voglio condividere con tutti voi questa informazione perchè credo la vita vissuta valga più di tante news.
Prendetela per come ve la riporto senza allarmarvi ma per 'opportuna conoscenza', credo che ve lo devo.
Ho appena sentito per tel mia sorella( come ho scritto più volte lavora in provincia di Monza come farmacista), verso sera è andato in farmacia un signore parecchio allarmato per prendere il rocefin(antibiotico a punture).
Questo tale era a casa da giorni con tutta la famiglia, negli ultimi giorni tutti e 4 i componenti della stessa hanno manifestato sintomi influenzali e febbre.
Ovviamente nessuno li ha mai visitati.
Non sapendo cosa fare si sono recati in ospedale( non so se su monza, su milano o altrove, vi direi una notizia falsa) dove hanno fatto loro RX torace.
Tre su 4 avevano un focolaio polmonare.
Hanno segnato loro la cura e li hanno mandati a casa.
Tamponi zero.
Ovviamente il signore in questione era in panico perchè gli risultava perfino difficile trovare qualcuno, viste le condizioni e la situazione, che potesse andare presso il suo domicilio per fare le punture a lui e agli altri due familiari.
Vi riporto questo fatto per farvi capire che fuori dalla tabella della protezione civile, fuori dai tamponi c'è come un 'sottobosco' di gente che questa battaglia se la gioca da sola.
Gente che nel programma della protezione civile nemmeno compare.

Presumo che in questo caso si tratti di giovani e in buone condizioni generali che devono stare a casa , seguire le linee guida e chiamare il pronto soccorso solo se le condizioni dovessero precipitare.
Ma questo è un approccio da sistema sanitario collassato e non virtuoso o che riesce a soddisfare tutte le esigenze.
Nemmeno il tampone hanno fatto loro ma davvero abbiamo dubbi sul fatto che si tratti di coronavirus???
State a casa ragazzi e riguardatevi.
Con affetto.

Confermo, so per certo che i tamponi ormai li fanno solo a chi deve essere necessariamente ospedalizzato.
 

Kaw

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Ragazzi, voglio condividere con tutti voi questa informazione perchè credo la vita vissuta valga più di tante news.
Prendetela per come ve la riporto senza allarmarvi ma per 'opportuna conoscenza', credo che ve lo devo.
Ho appena sentito per tel mia sorella( come ho scritto più volte lavora in provincia di Monza come farmacista), verso sera è andato in farmacia un signore parecchio allarmato per prendere il rocefin(antibiotico a punture).
Questo tale era a casa da giorni con tutta la famiglia, negli ultimi giorni tutti e 4 i componenti della stessa hanno manifestato sintomi influenzali e febbre.
Ovviamente nessuno li ha mai visitati.
Non sapendo cosa fare si sono recati in ospedale( non so se su monza, su milano o altrove, vi direi una notizia falsa) dove hanno fatto loro RX torace.
Tre su 4 avevano un focolaio polmonare.
Hanno segnato loro la cura e li hanno mandati a casa.
Tamponi zero.
Ovviamente il signore in questione era in panico perchè gli risultava perfino difficile trovare qualcuno, viste le condizioni e la situazione, che potesse andare presso il suo domicilio per fare le punture a lui e agli altri due familiari.
Vi riporto questo fatto per farvi capire che fuori dalla tabella della protezione civile, fuori dai tamponi c'è come un 'sottobosco' di gente che questa battaglia se la gioca da sola.
Gente che nel programma della protezione civile nemmeno compare.

Presumo che in questo caso si tratti di giovani e in buone condizioni generali che devono stare a casa , seguire le linee guida e chiamare il pronto soccorso solo se le condizioni dovessero precipitare.
Ma questo è un approccio da sistema sanitario collassato e non virtuoso o che riesce a soddisfare tutte le esigenze.
Nemmeno il tampone hanno fatto loro ma davvero abbiamo dubbi sul fatto che si tratti di coronavirus???
State a casa ragazzi e riguardatevi.
Con affetto.
Non racconti nulla di nuovo purtroppo, chi va in ospedale è davvero la minoranza, non so se prenderla come un fatto positivo o no, visto che abbiamo testimonianze di persone morte in casa, senza il tampone.
Oltre a tutta la questione della saturazione degli ospedali, il motivo di tutto ciò è che semplicemente non esiste una cura, nulla di nulla, i farmaci usati vengono dati in via sperimentale fuori dal protocollo, non c'è nessun percorso da fare, anche chi va in ospedale deve sconfiggere il virus da solo, se ti aggravi tanto da andare in terapia intensiva il discorso non cambia poi molto, devi vincere tu. Un ragazzo di Brescia, dalle mie parti, è andato in ospedale e hanno dovuto metterlo in terapia intensiva, gli infermieri gli hanno detto che se voleva chiamare qualcuno prima di essere intubato, perchè non c'era certezza che si sarebbe risvegliato. Da gelare il sangue nelle vene. Poi per fortuna è stato bene, ma solo pensarci ti distrugge l'anima.
 

Solo

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Ragazzi, voglio condividere con tutti voi questa informazione perchè credo la vita vissuta valga più di tante news.
Prendetela per come ve la riporto senza allarmarvi ma per 'opportuna conoscenza', credo che ve lo devo.
Ho appena sentito per tel mia sorella( come ho scritto più volte lavora in provincia di Monza come farmacista), verso sera è andato in farmacia un signore parecchio allarmato per prendere il rocefin(antibiotico a punture).
Questo tale era a casa da giorni con tutta la famiglia, negli ultimi giorni tutti e 4 i componenti della stessa hanno manifestato sintomi influenzali e febbre.
Ovviamente nessuno li ha mai visitati.
Non sapendo cosa fare si sono recati in ospedale( non so se su monza, su milano o altrove, vi direi una notizia falsa) dove hanno fatto loro RX torace.
Tre su 4 avevano un focolaio polmonare.
Hanno segnato loro la cura e li hanno mandati a casa.
Tamponi zero.
Ovviamente il signore in questione era in panico perchè gli risultava perfino difficile trovare qualcuno, viste le condizioni e la situazione, che potesse andare presso il suo domicilio per fare le punture a lui e agli altri due familiari.
Vi riporto questo fatto per farvi capire che fuori dalla tabella della protezione civile, fuori dai tamponi c'è come un 'sottobosco' di gente che questa battaglia se la gioca da sola.
Gente che nel programma della protezione civile nemmeno compare.

Presumo che in questo caso si tratti di giovani e in buone condizioni generali che devono stare a casa , seguire le linee guida e chiamare il pronto soccorso solo se le condizioni dovessero precipitare.
Ma questo è un approccio da sistema sanitario collassato e non virtuoso o che riesce a soddisfare tutte le esigenze.
Nemmeno il tampone hanno fatto loro ma davvero abbiamo dubbi sul fatto che si tratti di coronavirus???
State a casa ragazzi e riguardatevi.
Con affetto.
Nah, è tutto in calo ormai. Lo dicono i bollertini. Fa niente se giocano col numero dei test e se si sono persi il grosso dei contagi per strada con gente positiva che invece di essere isolata negli alberghi sta a casa e infetta la famiglia.
 
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