Coronavirus: 5901 contagi e 41 morti.

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Ai malati di tumore i dottori dicono che cercare d'essere ottimisti aiuta la guarigione. Questa non è una cavolata è una cosa vera.

È difficile spiegare ad un pessimista che anche ad Ottobre ci possono essere giornate stupende, in cui si puo' uscire per godersi la natura e la vita in tutto il suo splendore! Anche se ci sarà il sole, il pessimista ti dirà che l'aria è comunque fredda e non uscirà di casa. L'ottimista invece si gaserà e correrà di fuori a godersi le ultime belle giornate prima dell'inverno, che è comunque una stagione bella e affascinante.
La gente è fatta così, nemmeno se ne accorgono della vita triste che hanno, perché è la loro natura. Io sono ottimista di natura, ma anche realista. Ho capito tanti anni fa che la felicità è una scelta e che per esser felici bisogna aver coraggio. Come si fa ad avere cieca fiducia in questi dati? In un governo che conteggia un morto annegato come morto Covid? Come si fa credere a spada tratta ad uno come Giuseppe Conte? Non dico di fare i complottisti, ma di porsi perlomeno dei dubbi. Io tutto questo disastro Covid ora come ora lo vedo solo nei numeri, in giro, nella vita vera, non si vede nulla di tutto ciò. I dottori solo qualche settimana fa mentre donavo il sangue, mi dicevano che il Covid stava morendo, magari si sbagliavano, magari no. Perché Dottori e infermieri non riportano negli ospedali i dati che invece leggiamo?

Questo è un messaggio che scrivo senza polemica, ti esprimo solo il mio punto di vista, perché caro Hakaishin aldilà del fatto che tu sia Juventini, secondo me sei la mente più interessante del forum. Quando vedo un tuo commento mi fermo sempre a leggerlo, anche se magari non rispondo e anche se magari parli solo di Juve.

È difficile spiegare a certe persone che la vita è bella, che sempre e comunque ci sarà qualcosa per esser felici. È difficile spiegarlo a chi vede solo il buio della notte e mai la luce del sole.

Ti ringrazio del complimento, davvero.
Comprendo il tuo discorso e condivido molte cose ma io qui vado oltre all’essere ottimisti o pessimisti, qui bisognerebbe solo essere realisti e guardare i fatti volta per volta. Ma che senso già dire come sarà a dicembre e che moriremo tutti?
Soprattutto come si fa a parlare ancora di lockdown in una situazione simile? È questo che mi fa impazzire ad un certo punto..ok le misure di contenimento ma a tutto c’è un limite e bisogna capire che la vita non si può fermare e che il mondo non si può fermare c’è poco da fare, piaccia o non piaccia. E poi può sembrare brutto, indelicato e crudo ma questa pandemia non è resident evil, non è là cavolo di fine del mondo
 
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Guarda che chi sostiene di tenere la distanza sociale, perché lui vuole continuare ad uscire e godersi la vita, invece di dover stare chiuso in casa (cosa che vuole evitare) a causa del contagio diffuso é proprio perché lui la vita la ama.

Ma qualcuno pensa che la vita che viviamo é conseguenza delle nostre azioni (individuali, ma in questo caso, piú collettive).
Altri che invece derivino dall’atteggiamento “ottimista” o “realista”.

Forse sarebbe piú utile anche per gli ottimisti seguire i suggerimenti dei “conseguenzionisti”.

Un conto è dire di mantenere la distanza e di mettere la mascherina, altra cosa è dire che i contagi distruggeranno l'Italia e ai primi dati buoni arrivare a dire "Ne riparleremo a Novembre" quasi a sperare che le cose peggiorino. Io penso che la mascherina non serva ad una beata cippa, ma tranne quando vado in palestra (da solo nella mia auto) o quando sono solo per strada, io la metto sempre. SEMPRE. Quindi la mia idea non reca danno a nessuno.

Ci sono persone che la vita la amano e riescono a godersela più di altri, chi invece non riesce proprio a vivere bene e passa la vita nella frustrazione. Non parlo di questo forum eh. Ma io ho sentito più di una persona al supermercato dire "Si stava così bene durante il lockdowm senza tutta quella gente in giro" "Si stava così bene senza i motociclisti" "Senza le discoteche" etc. Potrei andare avanti, ma mi viene il vomito.
 
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Invece è proprio grazie a quelli che fanno i coraggiosi che adesso ce la prendiamonelculo un'altra volta perché non andava bene essere prudenti, usare le mascherine e tenere le distanze, no bisognava vivere come se niente fosse, fare gli splendidi, grande tu grande io. Penso che quelli che ragionano così, che negano la realtà e che vedono complotti ovunque, siano proprio quelli che se la fanno sotto più di tutti. La situazione fa troppo paura e richiede troppi sacrifici? Meglio negarla a oltranza e essere irresponsabili. Ma la cosa che più mi fa più girare le scatole è che io, che sono stato attentissimo, ora mi devo fare il lockdown insieme a quelli che se ne sono fregati e si sono divertiti continuando a dire che il virus non esiste. E che ancora parlano invece di chiedere scusa.
Inutile che vieni a fare sto discorso a me
Io non vado nei locali, io non sto dove c’è gente, io porto sempre la mascherina e non uso i mezzi...
Quindi chi segue le regole può avere anche idee discordanti (molti).
Pensa, mio padre è medico, ha avuto il covid, sta bene e segue tutte le regole possibili ma non è catastrofista
 

Lambro

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Il sovraffollamento dei mezzi è uno dei disastri di questo governo che non ci sta capendo nulla
Non tutti però possono fare smart working
Altro errore è il controllo praticamente nullo sul territorio...

Disastro annunciato.
Io che nel settore trasporti lavoro, giá a febbraio, ad inizio crisi dissi che in prospettiva “ritorno alla normalitá” lo scoglio trasporti pubblici sarebbe stato lo scoglio principale da superare.

Le difficoltá a farlo sono evidenti, ma una strategia al riguardo poteva e doveva essere fatta.

10 anni fa alle aziende grandi ed in prospettiva a quelle medie, era stato chiesto di nominare un “mobility manager”, ovvero qualcuno che potesse essere da riferimento delle istituzioni e da coordinatore per la questione “portare e riportare” i lavoratori sul posto di lavoro.

In ballo c’era come ottimizzare (ad esempio definendo diverse fasce lavorative) e condividere (ad esempio incentivando la possibilitá di condividere il mezzo privato) i mezzi di trasporto.

Adesso servirebbe una figura del genere ed in 6 mesi poteva essere creata.

Spalmare i flussi su un periodo piú ampio e creare delle “mini bolle” poteva essere un modo per trovarsi i mezzi pubblici non carichi al 90%, ma magari al 50% e quindi poterli gestire.
 
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Ti ringrazio del complimento, davvero.
Comprendo il tuo discorso e condivido molte cose ma io qui vado oltre all’essere ottimisti o pessimisti, qui bisognerebbe solo essere realisti e guardare i fatti volta per volta. Ma che senso già dire come sarà a dicembre e che moriremo tutti?
Soprattutto come si fa a parlare ancora di lockdown in una situazione simile? È questo che mi fa impazzire ad un certo punto..ok le misure di contenimento ma a tutto c’è un limite e bisogna capire che la vita non si può fermare e che il mondo non si può fermare c’è poco da fare, piaccia o non piaccia. E poi può sembrare brutto, indelicato e crudo ma questa pandemia non è resident evil, non è là cavolo di fine del mondo

Condivido ciò che dici. Penso però che certi commenti siano dettati dal proprio carattere. C'è magari chi si agita molo ai primi aumenti e chi invece non fa una piega. Ma in linea generale hai più che ragione, bisogna solamente essere realisti, fine. Ma come si fa ad esserlo se non si ha fiducia in chi ci fornisce i dati? Io non riesco proprio a fidarmi e sono tutto tranne che un complottista.
 
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Disastro annunciato.
Io che nel settore trasporti lavoro, giá a febbraio, ad inizio crisi dissi che in prospettiva “ritorno alla normalitá” lo scoglio trasporti pubblici sarebbe stato lo scoglio principale da superare.

Le difficoltá a farlo sono evidenti, ma una strategia al riguardo poteva e doveva essere fatta.

10 anni fa alle aziende grandi ed in prospettiva a quelle medie, era stato chiesto di nominare un “mobility manager”, ovvero qualcuno che potesse essere da riferimento delle istituzioni e da coordinatore per la questione “portare e riportare” i lavoratori sul posto di lavoro.

In ballo c’era come ottimizzare (ad esempio definendo diverse fasce lavorative) e condividere (ad esempio incentivando la possibilitá di condividere il mezzo privato) i mezzi di trasporto.

Adesso servirebbe una figura del genere ed in 6 mesi poteva essere creata.

Spalmare i flussi su un periodo piú ampio e creare delle “mini bolle” poteva essere un modo per trovarsi i mezzi pubblici non carichi al 90%, ma magari al 50% e quindi poterli gestire.

Guarda, su questo non posso che essere d’accordo con te. Poi te che ci lavori lo sai meglio di me, qua hanno fatto un disastro. Quello che vedo a Milano è incredibile: se permettono certe ammucchiate tipo carro bestiame allora non vengano a rompermi le pelotas con restrizioni e menate varie..
 

mil77

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Io non sono per il chiudiamo tutto, Affatto.

Per me sanitá, fabbriche, uffici e scuole Devono a tutti i costi rimanere aperti.
Per il resto bisogna cercare di tenere aperto il possibile, ma con questi 4 caposaldi vincolanti.

Faccio un esempio.
Problema della follemente dei mezzi pubblici.
Si obblighino tutti i lavoratori in grado di fare smartworking a farlo almeno per il 60-70% del proprio tempo lavorativo (max 1-2 giorni la settimana in ufficio).

Invece da noi a settembre le aziende di Confindustria hanno forzato il rientro in azienda per alleviare il peso economico sull’indotto. Scelta strategicamente errata perché ora l’indotto rischia un ulteriore danneggiamento.

Oh ecco, uno dei problemi maggiori sono i mezzi pubblici. Già l'80% di capienza varato dal governo è altissimo come numero, il problema grosso è che non c'è nessuno che la fa rispettare. Gli studenti incidono il 10/15% quasi tutti delle scuole superiori, i lavoratori almeno il 60/70%. Eh allora forse la colpa più che delle scuole è di quelle aziende che, nonostante abbiano la possibilità di fare smart working, dall'inizio di Settembre hanno obbligato i dipendenti a rientrare (in primis il sindaco Sala a Milano...), e adesso lo pagano come minimo con assenze per malattia. Di quel 60% di lavoratori che riempiono i mezzi pubblici almeno il 40% potrebbe stare tranquillamente in smart working...ma poi si lamentano le aziende di trasporto pubblico...
 
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Condivido ciò che dici. Penso però che certi commenti siano dettati dal proprio carattere. C'è magari chi si agita molo ai primi aumenti e chi invece non fa una piega. Ma in linea generale hai più che ragione, bisogna solamente essere realisti, fine. Ma come si fa ad esserlo se non si ha fiducia in chi ci fornisce i dati? Io non riesco proprio a fidarmi e sono tutto tranne che un complottista.

Si, alla fine mi sono convinto che tutto dipenda dal proprio carattere e dal proprio modo di essere: c’è chi ha paura e quindi al solo pensiero soffre, c’è chi è fannullone e vuole sfruttare la situazione tanto a loro non cambia nulla, c’è il menefreghista o l’ignorante che nega e poi i terrapiattisti. Per me questi sono tutti eccessi da evitare, io sono per la via media (cit.)
Sull’ultima frase sono assolutamente d’accordo con te: non sono mai stato complottista e anzi li ho sempre attaccati ma nemmeno io mi fido di questi (a partire dal governo), i numeri sono tutti sballati e siccome alcune cose le so per certe, consentitemi di avere i miei dubbi
 
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