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La conferenza di Pioli pre Milan - Lazio:"I tifosi? Purtroppo non sono presenti ma i tifosi li sentiamo, viviamo la città e sentiamo l'affetto, la passione. Quando abbiamo la fortuna come l'altro giorno o pre derby, ci dà ulteriore carica, un apporto che ci sta mancando. Lavoriamo in un certo modo per dare soddisfazioni ai nostri tifosi. Alla squadra sto ripetendo che dobbiamo fare l'ultimo sforzo. Stiamo bene. La squadra c'è, la partita sarà difficile, ma conosciamo le nostre qualità. Buona fase difensiva col Sassuolo. Dobbiamo fare lo stesso domani. Noi siamo gli attori che ricevono più applausi. Ma c'è un club dietro, un personale che ci permette di lavorare al meglio. Sono orgoglioso di allenare questo club e questi giocatori. Concentrazione e attenzione sulla gara di domani. Il 3-0 dell'Olimpico? Tutte le partite della scorsa stagione ci hanno dato più convinzione. Dentro le partite le difficoltà ci sono state ma le abbiamo superate. Cechiamo sempre conferme sul nostro lavoro. Cercheremo di chiudere bene la stagione senza pensare al futuro. Siamo forti ma ci sono tante squadre forti. Domani sarà difficile. E 'importante dare il massimo per cercare di vincere. Poi vedremo quello che saremo riusciti a fare. Partita molto importante ma non c'è un dopo. Sono convinto che la squadra abbiamo ancora margini di miglioramento. Inter e Juve sono la favorite. Noi dobbiamo pensare a fare del nostro meglio. Tonali e Rebic? Le scelte le farò domattina. Oggi abbiamo svolto un allenamento un pò tranquillo perchè ho qualche giocatore acciaccato. Oggi stavano abbastanza bene ma non ho ancora certezze. Questa stagione abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi. Poi penseremo a rafforzare motivazioni e stimoli. Le prestazioni dei ragazzi ci stanno dicendo che possiamo contare su tanti giocatori. Poi, ovvio, dopo la sosta mi piacerebbe recuperare tutti. Abbiamo voglia di migliorare. Inseriremo giocatori solo se avranno le qualità giuste, anche morali, per far parte del Milan. Lavoriamo in un certo modo con molta attenzione e cura. Leao? Nessuno al mondo a 20 anni può aver raggiunto la piena maturità ed essere al massimo. Deve pensare più al gol, sentirsi più attaccante. Ma tutti gli altri possono crescere. Non solo Leao. Dobbiamo saper fare un passo alla volta. Facciamo passi in avanti e non indietro. L'importante è non ripetere gli stessi errori. Il momento più bello? Ce ne sono stati diversi. Ho ritrovato giocatori ambiziosi e vogliosi dopo l'estate. La più bella è stato quando Gazidis mi ha comunicato che la proprietà voleva continuare con me. E' stato gratificante e piacevole. Possiamo migliorare in tanti reparti. Vedremo le occasioni. Lottare per lo scudetto fino alla fine? Siamo ambiziosi. Se continuo a ripetere che vogliamo sempre cercare di vincere, significa che la squadra si sente forte. Ma non è così che si costruisce il futuro. Bisogna pensare a domani, non a maggio. Vogliamo fare progressi. Se poi ci permetteranno di essere in alto non ci tireremo indietro. Se le vinceremo tutte poi i risultati parleranno da soli. Per il mercato c'è grande condivisione. Sappiamo quello che dobbiamo fare, se ci saranno opportunità. Saele? E' cresciuto tanto. Ha lavorato tanto per crescere, per capire il nostro modo di giocare. Per attaccare più la profondità ed essere meno frenetico. Io non lo conoscevo. La società mi ha suggerito il nome e poi l'ho visto anche io. L'area scouting sa trovare i profili giusti. Poi noi dobbiamo fargli migliorare. Il 5-0 con l'Atalanta? Fu una sconfitta umiliante ma la prima pietra sulla quale abbiamo basato la costruzione. Abbiamo capito che dovevamo intervenire. La società ha fatto un mercato favoloso, anche in uscita. Serve qualità, idee di gioco e spirito. Siamo stati bravi a portare tutte queste caratteristiche. Dove c'è da lavorare ancora? Spesso le sconfitte insegnano più delle vittorie. Nel derby perso siamo stati bravi a capire le differenza tra primo e secondo tempo. Ci ha fatto capire che le qualità c'erano. Poi basta poco per scendere di livello e diventare normali. Quella partita ci ha insegnato tantissimo. La perfezione nel calcio non esiste, poi ci sono partite migliori di altri. Ma la perfezione è impossibile. Questo è un gruppo che sa lavorare bene sui nostri limiti"
