Conferenza Leonardo. Le parole del DG rossonero.

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E come vuoi rispettare i paletti, vendere giocatori senza offerte e prendere Milinkovic Savic+Cavani.

Forse non avete ancora capito che la UEFA ci darà una sorta di "salaryty cap" dove la rosa per la EL dovrò essere di 22 giocatori e l'insieme dei giocatori dovrà avere un valore di in stipendio massimo di tot.

Inter e Roma dopo 5 anni ancora lo stanno pagando l'SA.

Non so che idea davvero vi siete fatti, Singer arrivava e poteva spendere 220 milioni in barba alla UEFA nonostante noi siamo sotto FPF stretto?
Noi non abbiamo nessun paletto in questo momento. Siamo in attesa della sanzione per le violazioni commesse nel triennio 2014-2017.
 
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La conferenza di presentazione di Leonardo, neo DG (alla parte sportiva) del Milan. Ecco, di seguito, le dichiarazioni del dirigente rossonero:

Scaroni:"Elliott vuole riportare il Milan ai fasti del passato. Tutti voi conoscete Leonardo. E' stato 14 anni col Milan. Ha fatto tutto. Io l'ho visto stamattina nei nostri uffici. Conosce tutti. E' di casa. Vi parlerà di quali sono le prime idee. Vi parlerà dei suoi progetti e su come sono coerenti con la strategia di Elliott: riportare il Milan alla posizione che merita compatibilimente con FPF. La presenza di Elliott ha giocato un ruolo fondamentale al TAS. Ci siamo presentati seriamente e dobbiamo continuare a comportarci seriamente. Nella gestione Gattuso siamo arrivati terzi. Siamo una squadra solida".

Leonardo:"Io avrò un ruolo legato a ciò che il Milan produce. Ho visto un interesse molto grande per il calcio. Una struttura molto ampia di gente giovane che ha tanta voglia di fare. Sono felice anche per come mi hanno scelto. E' stato uno studio di mercato. E' stato un motivo importante per me. Poi c'è stato un percorso fino ad arrivare alla decisione finale di cominciare insieme. E' un inizio. Abbiamo bisogno di tempo. Ho già ritrovato una trentina di persone che conoscevo. E ne è valsa la pena. Bonucci Caldara? Ho incontrato anche altre persone. Non solo la Juve. Siamo arrivati durante il mercato ed anche in ritardo. E' ovvio che siamo legati al FPF. Siamo molto legati a quei parametri. Non sarà un mercato folle ma saggio e moderato. Faremo quello che sarà possibile fare. Poi, tutto parte dalla decisione di Bonucci. Vedremo se ci sarà la possibilità. Senza obblighi. Le scritte e il comunicato contro di me? Capisco perfettamente. Capisco le reazioni e le rispetto. Ci sono stati dei sentimenti. E' comprensibile. Capisco e rispetto. E' la più grande sfida della mia carriera post giocatore? E' sempre difficile. Ma non siamo distanti dalla realtà. I ritorni sono sempre difficili. Qui c'è un pezzo della mia vita. A Milano sono diventato adulto. Realizzare qualcosa nella mia seconda casa è la sfida più grande. Ma non è una mia sfida. Io non cerco sfide. Ho accettato perchè penso ci sia un equilibrio molto grande tra l'idea e la realizzazione. Cessioni necessarie per acquisti importanti? Quale il valore della rosa ad oggi? La squadra è un risultato di una serie di fattori. Negli ultimi anni ci sono stati due passaggi di proprietà. E' una cosa normale che la squadra subisca questi cambiamenti. La squadra ha avuto un livello molto alto nella seconda parte del campionato. Poi c'è chi ha giocato un pò meno. Ci sono situazioni da risolvere, su giocatori che avranno meno spazio. Possono arrivare giocatori alla Higuain e Morata? Difficile stabilire una formula per prenderli. Poi c'è la pratica. Siamo legati al FPF. Non penso che sarà possibile fare il grande colpo. A me personalmente mancano tante informazioni. So della prima squadra. Però bisogna dare una linea societaria. E' la testa che guida il lavoro di qualsiasi gestione. Bisogna creare una linea ed un equilibrio. Sappiamo quello che vogliamo e dobbiamo organizzarci. Questa squadra ha sua identità. Poi ci sono giocatori che saranno qui al secondo anno. E quindi potranno esprimersi meglio. Gattuso? Il mio punto di vista è condiviso con la proprietà. GAttuso è stato il primo ad essere confermato. Si è parlato di Conte, non Conte. E' normale. Ma nessuno ha mai parlato con Conte. Nessuno ha mai pensato di cambiare Gattuso. E' un uomo da Milan. Partiremo così. Linee guida? Gli ingaggi alti di certi giocatori oggi sono un problema. Sono parametri che rendono più difficile l'inserimento di grandi nomi. Per me è un grande privilegio avere un'opportunità del genere. Questione portieri? Io sto arrivando oggi. Non sono arrivate offerte e non so di nessuna situazione. E' una coppia quasi equilibrata. Donnarumma è un giovane che ha fatto tutto e Reina è di grande esperienza. Non sarà un problema gestirli. Poi non so se arriveranno proposte. Gattuso vuole tre pedine? Il suo piano combaciava col mio. Ma siamo sempre nelle ipotesi. Il mercato è un puzzle. Vediamo come si incastrerà. Una società alla fine ha lo stile della proprietà. Non dei dirigenti. Non sarò mai io a dare lo stile. Non posso essere io lo stile e la faccia. Io sono un dirigente che cerca di seguire le linee guida e metterle in pratica. Maldini? E' un mio grande amico. Lui rappresenta la storia del Milan. E' un valore unico, enorme. Se viene con noi sarà una cosa molto bella. Vediamo. Un nuovo Thiago Silva e un nuovo Kakà? Per fare questi giocatori, li devi seguire per un anno. Devi conoscere tutto di loro. Oggi non abbiamo tempo. E' difficile mettere in piedi il progetto di un giovane che esplode da un momento all'altro visti i tempi che abbiamo".


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Vabbe dai game over.
Modalità mediocre continua.
Arriveremo di nuovo sesti tra segmentini e segmentoni.
 
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La conferenza di presentazione di Leonardo, neo DG (alla parte sportiva) del Milan. Ecco, di seguito, le dichiarazioni del dirigente rossonero:

Scaroni:"Elliott vuole riportare il Milan ai fasti del passato. Tutti voi conoscete Leonardo. E' stato 14 anni col Milan. Ha fatto tutto. Io l'ho visto stamattina nei nostri uffici. Conosce tutti. E' di casa. Vi parlerà di quali sono le prime idee. Vi parlerà dei suoi progetti e su come sono coerenti con la strategia di Elliott: riportare il Milan alla posizione che merita compatibilimente con FPF. La presenza di Elliott ha giocato un ruolo fondamentale al TAS. Ci siamo presentati seriamente e dobbiamo continuare a comportarci seriamente. Nella gestione Gattuso siamo arrivati terzi. Siamo una squadra solida".

Leonardo:"Io avrò un ruolo legato a ciò che il Milan produce. Ho visto un interesse molto grande per il calcio. Una struttura molto ampia di gente giovane che ha tanta voglia di fare. Sono felice anche per come mi hanno scelto. E' stato uno studio di mercato. E' stato un motivo importante per me. Poi c'è stato un percorso fino ad arrivare alla decisione finale di cominciare insieme. E' un inizio. Abbiamo bisogno di tempo. Ho già ritrovato una trentina di persone che conoscevo. E ne è valsa la pena. Bonucci Caldara? Ho incontrato anche altre persone. Non solo la Juve. Siamo arrivati durante il mercato ed anche in ritardo. E' ovvio che siamo legati al FPF. Siamo molto legati a quei parametri. Non sarà un mercato folle ma saggio e moderato. Faremo quello che sarà possibile fare. Poi, tutto parte dalla decisione di Bonucci. Vedremo se ci sarà la possibilità. Senza obblighi. Le scritte e il comunicato contro di me? Capisco perfettamente. Capisco le reazioni e le rispetto. Ci sono stati dei sentimenti. E' comprensibile. Capisco e rispetto. E' la più grande sfida della mia carriera post giocatore? E' sempre difficile. Ma non siamo distanti dalla realtà. I ritorni sono sempre difficili. Qui c'è un pezzo della mia vita. A Milano sono diventato adulto. Realizzare qualcosa nella mia seconda casa è la sfida più grande. Ma non è una mia sfida. Io non cerco sfide. Ho accettato perchè penso ci sia un equilibrio molto grande tra l'idea e la realizzazione. Cessioni necessarie per acquisti importanti? Quale il valore della rosa ad oggi? La squadra è un risultato di una serie di fattori. Negli ultimi anni ci sono stati due passaggi di proprietà. E' una cosa normale che la squadra subisca questi cambiamenti. La squadra ha avuto un livello molto alto nella seconda parte del campionato. Poi c'è chi ha giocato un pò meno. Ci sono situazioni da risolvere, su giocatori che avranno meno spazio. Possono arrivare giocatori alla Higuain e Morata? Difficile stabilire una formula per prenderli. Poi c'è la pratica. Siamo legati al FPF. Non penso che sarà possibile fare il grande colpo. A me personalmente mancano tante informazioni. So della prima squadra. Però bisogna dare una linea societaria. E' la testa che guida il lavoro di qualsiasi gestione. Bisogna creare una linea ed un equilibrio. Sappiamo quello che vogliamo e dobbiamo organizzarci. Questa squadra ha sua identità. Poi ci sono giocatori che saranno qui al secondo anno. E quindi potranno esprimersi meglio. Gattuso? Il mio punto di vista è condiviso con la proprietà. GAttuso è stato il primo ad essere confermato. Si è parlato di Conte, non Conte. E' normale. Ma nessuno ha mai parlato con Conte. Nessuno ha mai pensato di cambiare Gattuso. E' un uomo da Milan. Partiremo così. Linee guida? Gli ingaggi alti di certi giocatori oggi sono un problema. Sono parametri che rendono più difficile l'inserimento di grandi nomi. Per me è un grande privilegio avere un'opportunità del genere. Questione portieri? Io sto arrivando oggi. Non sono arrivate offerte e non so di nessuna situazione. E' una coppia quasi equilibrata. Donnarumma è un giovane che ha fatto tutto e Reina è di grande esperienza. Non sarà un problema gestirli. Poi non so se arriveranno proposte. Gattuso vuole tre pedine? Il suo piano combaciava col mio. Ma siamo sempre nelle ipotesi. Il mercato è un puzzle. Vediamo come si incastrerà. Una società alla fine ha lo stile della proprietà. Non dei dirigenti. Non sarò mai io a dare lo stile. Non posso essere io lo stile e la faccia. Io sono un dirigente che cerca di seguire le linee guida e metterle in pratica. Maldini? E' un mio grande amico. Lui rappresenta la storia del Milan. E' un valore unico, enorme. Se viene con noi sarà una cosa molto bella. Vediamo. Un nuovo Thiago Silva e un nuovo Kakà? Per fare questi giocatori, li devi seguire per un anno. Devi conoscere tutto di loro. Oggi non abbiamo tempo. E' difficile mettere in piedi il progetto di un giovane che esplode da un momento all'altro visti i tempi che abbiamo".


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Inutile farsi venire l'ulcera tanto fra un paio di settimane capiremo tutto.
 

Cantastorie

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La conferenza di presentazione di Leonardo, neo DG (alla parte sportiva) del Milan. Ecco, di seguito, le dichiarazioni del dirigente rossonero:

Scaroni:"Elliott vuole riportare il Milan ai fasti del passato. Tutti voi conoscete Leonardo. E' stato 14 anni col Milan. Ha fatto tutto. Io l'ho visto stamattina nei nostri uffici. Conosce tutti. E' di casa. Vi parlerà di quali sono le prime idee. Vi parlerà dei suoi progetti e su come sono coerenti con la strategia di Elliott: riportare il Milan alla posizione che merita compatibilimente con FPF. La presenza di Elliott ha giocato un ruolo fondamentale al TAS. Ci siamo presentati seriamente e dobbiamo continuare a comportarci seriamente. Nella gestione Gattuso siamo arrivati terzi. Siamo una squadra solida".

Leonardo:"Io avrò un ruolo legato a ciò che il Milan produce. Ho visto un interesse molto grande per il calcio. Una struttura molto ampia di gente giovane che ha tanta voglia di fare. Sono felice anche per come mi hanno scelto. E' stato uno studio di mercato. E' stato un motivo importante per me. Poi c'è stato un percorso fino ad arrivare alla decisione finale di cominciare insieme. E' un inizio. Abbiamo bisogno di tempo. Ho già ritrovato una trentina di persone che conoscevo. E ne è valsa la pena. Bonucci Caldara? Ho incontrato anche altre persone. Non solo la Juve. Siamo arrivati durante il mercato ed anche in ritardo. E' ovvio che siamo legati al FPF. Siamo molto legati a quei parametri. Non sarà un mercato folle ma saggio e moderato. Faremo quello che sarà possibile fare. Poi, tutto parte dalla decisione di Bonucci. Vedremo se ci sarà la possibilità. Senza obblighi. Le scritte e il comunicato contro di me? Capisco perfettamente. Capisco le reazioni e le rispetto. Ci sono stati dei sentimenti. E' comprensibile. Capisco e rispetto. E' la più grande sfida della mia carriera post giocatore? E' sempre difficile. Ma non siamo distanti dalla realtà. I ritorni sono sempre difficili. Qui c'è un pezzo della mia vita. A Milano sono diventato adulto. Realizzare qualcosa nella mia seconda casa è la sfida più grande. Ma non è una mia sfida. Io non cerco sfide. Ho accettato perchè penso ci sia un equilibrio molto grande tra l'idea e la realizzazione. Cessioni necessarie per acquisti importanti? Quale il valore della rosa ad oggi? La squadra è un risultato di una serie di fattori. Negli ultimi anni ci sono stati due passaggi di proprietà. E' una cosa normale che la squadra subisca questi cambiamenti. La squadra ha avuto un livello molto alto nella seconda parte del campionato. Poi c'è chi ha giocato un pò meno. Ci sono situazioni da risolvere, su giocatori che avranno meno spazio. Possono arrivare giocatori alla Higuain e Morata? Difficile stabilire una formula per prenderli. Poi c'è la pratica. Siamo legati al FPF. Non penso che sarà possibile fare il grande colpo. A me personalmente mancano tante informazioni. So della prima squadra. Però bisogna dare una linea societaria. E' la testa che guida il lavoro di qualsiasi gestione. Bisogna creare una linea ed un equilibrio. Sappiamo quello che vogliamo e dobbiamo organizzarci. Questa squadra ha sua identità. Poi ci sono giocatori che saranno qui al secondo anno. E quindi potranno esprimersi meglio. Gattuso? Il mio punto di vista è condiviso con la proprietà. GAttuso è stato il primo ad essere confermato. Si è parlato di Conte, non Conte. E' normale. Ma nessuno ha mai parlato con Conte. Nessuno ha mai pensato di cambiare Gattuso. E' un uomo da Milan. Partiremo così. Linee guida? Gli ingaggi alti di certi giocatori oggi sono un problema. Sono parametri che rendono più difficile l'inserimento di grandi nomi. Per me è un grande privilegio avere un'opportunità del genere. Questione portieri? Io sto arrivando oggi. Non sono arrivate offerte e non so di nessuna situazione. E' una coppia quasi equilibrata. Donnarumma è un giovane che ha fatto tutto e Reina è di grande esperienza. Non sarà un problema gestirli. Poi non so se arriveranno proposte. Gattuso vuole tre pedine? Il suo piano combaciava col mio. Ma siamo sempre nelle ipotesi. Il mercato è un puzzle. Vediamo come si incastrerà. Una società alla fine ha lo stile della proprietà. Non dei dirigenti. Non sarò mai io a dare lo stile. Non posso essere io lo stile e la faccia. Io sono un dirigente che cerca di seguire le linee guida e metterle in pratica".


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tralasciamo per un attimo il succo, ma quanto "comunica" meglio rispetto a Mirabelli? sarò strano, ma già questo mi fa star meglio. Parlando invece di succo: il suo modo mi fa comunque preferire lui, che sostanzialmente ci sta disilludendo, rispetto all'altro quando andava di hype.
 

Milanforever26

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Noi non abbiamo nessun paletto in questo momento. Siamo in attesa della sanzione per le violazioni commesse nel triennio 2014-2017.

Abbiamo appena sfangato un'esclusione dalle coppe per miracolo..facciamo i fenomeni di nuovo così la prossima volta ci buttano fuori 3 anni
 
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La conferenza di presentazione di Leonardo, neo DG (alla parte sportiva) del Milan. Ecco, di seguito, le dichiarazioni del dirigente rossonero:

Scaroni:"Elliott vuole riportare il Milan ai fasti del passato. Tutti voi conoscete Leonardo. E' stato 14 anni col Milan. Ha fatto tutto. Io l'ho visto stamattina nei nostri uffici. Conosce tutti. E' di casa. Vi parlerà di quali sono le prime idee. Vi parlerà dei suoi progetti e su come sono coerenti con la strategia di Elliott: riportare il Milan alla posizione che merita compatibilimente con FPF. La presenza di Elliott ha giocato un ruolo fondamentale al TAS. Ci siamo presentati seriamente e dobbiamo continuare a comportarci seriamente. Nella gestione Gattuso siamo arrivati terzi. Siamo una squadra solida".

Leonardo:"Io avrò un ruolo legato a ciò che il Milan produce. Ho visto un interesse molto grande per il calcio. Una struttura molto ampia di gente giovane che ha tanta voglia di fare. Sono felice anche per come mi hanno scelto. E' stato uno studio di mercato. E' stato un motivo importante per me. Poi c'è stato un percorso fino ad arrivare alla decisione finale di cominciare insieme. E' un inizio. Abbiamo bisogno di tempo. Ho già ritrovato una trentina di persone che conoscevo. E ne è valsa la pena. Bonucci Caldara? Ho incontrato anche altre persone. Non solo la Juve. Siamo arrivati durante il mercato ed anche in ritardo. E' ovvio che siamo legati al FPF. Siamo molto legati a quei parametri. Non sarà un mercato folle ma saggio e moderato. Faremo quello che sarà possibile fare. Poi, tutto parte dalla decisione di Bonucci. Vedremo se ci sarà la possibilità. Senza obblighi. Le scritte e il comunicato contro di me? Capisco perfettamente. Capisco le reazioni e le rispetto. Ci sono stati dei sentimenti. E' comprensibile. Capisco e rispetto. E' la più grande sfida della mia carriera post giocatore? E' sempre difficile. Ma non siamo distanti dalla realtà. I ritorni sono sempre difficili. Qui c'è un pezzo della mia vita. A Milano sono diventato adulto. Realizzare qualcosa nella mia seconda casa è la sfida più grande. Ma non è una mia sfida. Io non cerco sfide. Ho accettato perchè penso ci sia un equilibrio molto grande tra l'idea e la realizzazione. Cessioni necessarie per acquisti importanti? Quale il valore della rosa ad oggi? La squadra è un risultato di una serie di fattori. Negli ultimi anni ci sono stati due passaggi di proprietà. E' una cosa normale che la squadra subisca questi cambiamenti. La squadra ha avuto un livello molto alto nella seconda parte del campionato. Poi c'è chi ha giocato un pò meno. Ci sono situazioni da risolvere, su giocatori che avranno meno spazio. Possono arrivare giocatori alla Higuain e Morata? Difficile stabilire una formula per prenderli. Poi c'è la pratica. Siamo legati al FPF. Non penso che sarà possibile fare il grande colpo. A me personalmente mancano tante informazioni. So della prima squadra. Però bisogna dare una linea societaria. E' la testa che guida il lavoro di qualsiasi gestione. Bisogna creare una linea ed un equilibrio. Sappiamo quello che vogliamo e dobbiamo organizzarci. Questa squadra ha sua identità. Poi ci sono giocatori che saranno qui al secondo anno. E quindi potranno esprimersi meglio. Gattuso? Il mio punto di vista è condiviso con la proprietà. GAttuso è stato il primo ad essere confermato. Si è parlato di Conte, non Conte. E' normale. Ma nessuno ha mai parlato con Conte. Nessuno ha mai pensato di cambiare Gattuso. E' un uomo da Milan. Partiremo così. Linee guida? Gli ingaggi alti di certi giocatori oggi sono un problema. Sono parametri che rendono più difficile l'inserimento di grandi nomi. Per me è un grande privilegio avere un'opportunità del genere. Questione portieri? Io sto arrivando oggi. Non sono arrivate offerte e non so di nessuna situazione. E' una coppia quasi equilibrata. Donnarumma è un giovane che ha fatto tutto e Reina è di grande esperienza. Non sarà un problema gestirli. Poi non so se arriveranno proposte. Gattuso vuole tre pedine? Il suo piano combaciava col mio. Ma siamo sempre nelle ipotesi. Il mercato è un puzzle. Vediamo come si incastrerà. Una società alla fine ha lo stile della proprietà. Non dei dirigenti. Non sarò mai io a dare lo stile. Non posso essere io lo stile e la faccia. Io sono un dirigente che cerca di seguire le linee guida e metterle in pratica".


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Elliott vuole riportare il Milan ai fasti del passato.Ma come vuole farlo?Rinunciando a lottare per la Champions già dal 1 anno?Cara dirigenza io ho smesso da anni di avvelenarmi il sangue dietro al Milan,ora aspetto la fine del mercato poi tirero'le mie somme e nel mio piccolo comincerò col disdire la Pay tv.
 

Milanforever26

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La conferenza di presentazione di Leonardo, neo DG (alla parte sportiva) del Milan. Ecco, di seguito, le dichiarazioni del dirigente rossonero:

Scaroni:"Elliott vuole riportare il Milan ai fasti del passato. Tutti voi conoscete Leonardo. E' stato 14 anni col Milan. Ha fatto tutto. Io l'ho visto stamattina nei nostri uffici. Conosce tutti. E' di casa. Vi parlerà di quali sono le prime idee. Vi parlerà dei suoi progetti e su come sono coerenti con la strategia di Elliott: riportare il Milan alla posizione che merita compatibilimente con FPF. La presenza di Elliott ha giocato un ruolo fondamentale al TAS. Ci siamo presentati seriamente e dobbiamo continuare a comportarci seriamente. Nella gestione Gattuso siamo arrivati terzi. Siamo una squadra solida".

Leonardo:"Io avrò un ruolo legato a ciò che il Milan produce. Ho visto un interesse molto grande per il calcio. Una struttura molto ampia di gente giovane che ha tanta voglia di fare. Sono felice anche per come mi hanno scelto. E' stato uno studio di mercato. E' stato un motivo importante per me. Poi c'è stato un percorso fino ad arrivare alla decisione finale di cominciare insieme. E' un inizio. Abbiamo bisogno di tempo. Ho già ritrovato una trentina di persone che conoscevo. E ne è valsa la pena. Bonucci Caldara? Ho incontrato anche altre persone. Non solo la Juve. Siamo arrivati durante il mercato ed anche in ritardo. E' ovvio che siamo legati al FPF. Siamo molto legati a quei parametri. Non sarà un mercato folle ma saggio e moderato. Faremo quello che sarà possibile fare. Poi, tutto parte dalla decisione di Bonucci. Vedremo se ci sarà la possibilità. Senza obblighi. Le scritte e il comunicato contro di me? Capisco perfettamente. Capisco le reazioni e le rispetto. Ci sono stati dei sentimenti. E' comprensibile. Capisco e rispetto. E' la più grande sfida della mia carriera post giocatore? E' sempre difficile. Ma non siamo distanti dalla realtà. I ritorni sono sempre difficili. Qui c'è un pezzo della mia vita. A Milano sono diventato adulto. Realizzare qualcosa nella mia seconda casa è la sfida più grande. Ma non è una mia sfida. Io non cerco sfide. Ho accettato perchè penso ci sia un equilibrio molto grande tra l'idea e la realizzazione. Cessioni necessarie per acquisti importanti? Quale il valore della rosa ad oggi? La squadra è un risultato di una serie di fattori. Negli ultimi anni ci sono stati due passaggi di proprietà. E' una cosa normale che la squadra subisca questi cambiamenti. La squadra ha avuto un livello molto alto nella seconda parte del campionato. Poi c'è chi ha giocato un pò meno. Ci sono situazioni da risolvere, su giocatori che avranno meno spazio. Possono arrivare giocatori alla Higuain e Morata? Difficile stabilire una formula per prenderli. Poi c'è la pratica. Siamo legati al FPF. Non penso che sarà possibile fare il grande colpo. A me personalmente mancano tante informazioni. So della prima squadra. Però bisogna dare una linea societaria. E' la testa che guida il lavoro di qualsiasi gestione. Bisogna creare una linea ed un equilibrio. Sappiamo quello che vogliamo e dobbiamo organizzarci. Questa squadra ha sua identità. Poi ci sono giocatori che saranno qui al secondo anno. E quindi potranno esprimersi meglio. Gattuso? Il mio punto di vista è condiviso con la proprietà. GAttuso è stato il primo ad essere confermato. Si è parlato di Conte, non Conte. E' normale. Ma nessuno ha mai parlato con Conte. Nessuno ha mai pensato di cambiare Gattuso. E' un uomo da Milan. Partiremo così. Linee guida? Gli ingaggi alti di certi giocatori oggi sono un problema. Sono parametri che rendono più difficile l'inserimento di grandi nomi. Per me è un grande privilegio avere un'opportunità del genere. Questione portieri? Io sto arrivando oggi. Non sono arrivate offerte e non so di nessuna situazione. E' una coppia quasi equilibrata. Donnarumma è un giovane che ha fatto tutto e Reina è di grande esperienza. Non sarà un problema gestirli. Poi non so se arriveranno proposte. Gattuso vuole tre pedine? Il suo piano combaciava col mio. Ma siamo sempre nelle ipotesi. Il mercato è un puzzle. Vediamo come si incastrerà. Una società alla fine ha lo stile della proprietà. Non dei dirigenti. Non sarò mai io a dare lo stile. Non posso essere io lo stile e la faccia. Io sono un dirigente che cerca di seguire le linee guida e metterle in pratica. Maldini? E' un mio grande amico. Lui rappresenta la storia del Milan. E' un valore unico, enorme. Se viene con noi sarà una cosa molto bella. Vediamo. Un nuovo Thiago Silva e un nuovo Kakà? Per fare questi giocatori, li devi seguire per un anno. Devi conoscere tutto di loro. Oggi non abbiamo tempo. E' difficile mettere in piedi il progetto di un giovane che esplode da un momento all'altro visti i tempi che abbiamo. Kalinic, Silva e Bacca? Per Kalinic ci sono altre possibilità oltre all'Atletico. Ma non c'è una situazione definitiva. Silva? E' un caso diverso, è da studiare. E' uno giovane. Dobbiamo parlare poi vediamo quale sarà la soluzione migliore per tutti. Squadra in Usa? Avrei preferito averli vicino anche per parlare di persona. Ma le cose stanno andando avanti".


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Per me il mercato ci stupirà
 
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