Conferenza Giampaolo pre Milan - Brescia. 30 agosto 2019.

MarcoG

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Questo parla di calcio ed ha corretto il tiro dopo la brutta uscita del post partita.
Tutto molto bello, tempo giustamente... ma tra il chiedere tempo e il fare prestazioni oscene ci vuole una via di mezzo. Non si è visto nulla di nulla che dimostrasse un lavoro, soprattutto atletico.
Occorre che qualcosa si dia agli occhi di chi guarda, il calcio alla fine è anche questo.
 
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Mi ha incuriosito la sua confidenza, oltre a parte della sua filosofia calcistica (i singoli che esaltano l’idea ecc...). Sembra essere un allenatore che sa tanti concetti dovuti alla sua grande esperienza, però i suoi errori nella partita precedente mi portano a pensare che sia un allenatore, preparato sì, ma non particolarmente intelligente, avendo dimostrato, sul campo, di non saper dimensionare i vari “malus”, preferendo giocare con 4 giocatori fuori ruolo a gente che sta lì da anni ma con pochi allenamenti.
Poi fa quei discorsi del trequartista che è un attaccante ecc..., motivo per cui non sperimenta neppure un Paquetà come trequartista, però poi fa giocare Borini mezz’ala... fa ridere.

Non è che sotto sotto ha mandato un messaggio alla società per il mercato.Tipo guardate devo giocare con quattro giocatori fuori ruolo, datevi una mossa. Sono costretto a mettere Sudo trequartista perchè altrimenti non so cosa farmene.... Bohhh magaimagain
 

FiglioDelDioOdino

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Non è che sotto sotto ha mandato un messaggio alla società per il mercato.Tipo guardate devo giocare con quattro giocatori fuori ruolo, datevi una mossa. Sono costretto a mettere Sudo trequartista perchè altrimenti non so cosa farmene.... Bohhh magaimagain

Ci sono due motivi di fondo interconnessi per me: la società ha preso Giampaolo proprio per valorizzare la rosa, avendo capito che con Gattuso non era stata valorizzata (e coincide con il non voler svendere nessuno: nella previsione che con Giampaolo acquisiranno tutti più valore). A questo 'progetto' Giampaolo aggiunge la voglia di fare meglio di Gattuso utilizzando gli stessi giocatori dell'anno scorso, è una sfida professionale in più e un motivo d'orgoglio (che combacia con le aspettative della società).
Se riuscirà ad ottenere risultati avremo il vento in poppa, potendo poi inserire i nuovi acquisti che potranno diventare titolari, ma titolari in un Milan che funziona già bene con i giocatori ex di Gattuso e Montella.
 

PoloNegativo

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Non è che sotto sotto ha mandato un messaggio alla società per il mercato.Tipo guardate devo giocare con quattro giocatori fuori ruolo, datevi una mossa. Sono costretto a mettere Sudo trequartista perchè altrimenti non so cosa farmene.... Bohhh magaimagain
È difficile credere a questi atteggiamenti, soprattutto se a farli sarebbe Giampaolo, che mi pare un tecnico a cui interessa svolgere il suo ruolo di allenatore, a cui interessa il collettivo e l’idea che sta alla base della squadra, e che alla prima opportunità in una grande non si prenderebbe certi rischi per reclamare con autorità un buon mercato, lui che autoritario non sembra nemmeno esserlo.
 

Clarenzio

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Senza Sacchi scienziato non sarebbe mai iniziato il grande Milan

Ma Sacchi esattamente cosa avrebbe avuto di scienziato?
Dove giocava Ancelotti? Poi quando arrivò Rijkaard?
Gli esterni erano ali pure o sbaglio (a parte Colombo in certe occasioni)?
I terzini lo facevano di mestiere o no?
In avanti non c'erano Gullit e Van Basten inizialmente sostituito da un'altra prima punta come Pietro Paolo Virdis?
Si sono mai viste porcherie come "Evani trequartista" o "Baresi regista"?

La "scienza" di Sacchi passa attraverso super-atleti fisicamente superiori agli avversari e tecnicamente eccezionali, in grado di esercitare pressing alto giocando corto, dominando in ogni zona nevralgica del campo, ma i ruoli in campo erano chiari e definiti con gente adatta a giocare in determinate zone del campo.
 
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La conferenza di Giampaolo pre Milan - Brescia:"Il primo giorno che sono venuto qui ho detto di aver bisogno di tempo. Il tempo è il nostro miglior alleato. L'essenza del giocatore resta sempre la stessa, ma la squadra lavora ed è fidelizzata. C'è da mettere insieme cose a poste nel pensiero collettivo. A Udine abbiamo sbagliato per mancanza di conoscenze. Piatek? E' un problema di spazi. Se non ho lo spazio dietro devo venirlo a prenderlo davanti. Anche qui è questione di conoscenze. Il fatto che domani ci saranno 60.000 spettatori è positivo. Chiedo la pazienza giusta. E' solo questione di tempo. Il Milan dovrà fare il Milan e imporre il proprio gioco. Poi ci sono anche gli avversari ma la mentalità deve essere quella. Nei concetti non si cambia nulla. Si porta avanti il lavoro cominciato. Posso spostare un giocatore ma non cambiano i principi. Abbiamo fatto grandi partite contro grandi squadre nel precampionato dove c'era una contrapposizione. Siamo andati meno bene quando l'avversario ci ha aspettato. Dai principi di gioco non si arretra di un millimetro. Il modulo di domani? E' questione di interpretazione non di numeri. Bonaventura? E' indietro fisicamente. Deve avere pazienza e aspettare. I calciatori non devono avere mai paura di sbagliare. Si devono divertire dentro la partita. Esaltarsi. Sono fiducioso? i calciatori lavorano bene e sono fidelizzati. Zero preoccupazioni. Il termometro è l'atteggiamento della squadra. Sono contento per come lavorano. Ricordi del Brescia? Sono passati sei anni. Ricordo poco. Loro sono una buona squadra. Assomiglia molto alla mia Samp. E' organizzata, sa fare le cose e riesce ad annullare il gap di esperienza attraverso un lavoro collettivo. Confronto coi dirigenti dopo Udine? Abbiamo parlato della partita. Loro capiscono le dinamiche. Ci siamo confrontati ma la partita è chiara. Non c'è bisogno di molto per capire ciò che abbiamo fatto in modo giusto e sbagliato. Da lì si va avanti per costruire uno step di lavoro migliore. C'è da lavorare insieme. Non dimenticate che io sono partito in ritiro con otto primavera. Poi è sempre il calciatore che esalta il pensiero. L'ho detto prima. Non voglio essere ripetitivo. Se pensate che un giocatore arriva domani e gioca, non lo farà mai. Deve mettersi in coda e capire tante cose. La mia caratteristica di lavoro è diversa. Non contesto a caso il mercato che chiude a settembre. Dal punto di vista del lavoro non è congruo. I nostri play sono Biglia e Bennacer. Biglia si è infortunato, bennacer ha fatto pochi allenamenti. La scelta cade su Hakan. Ho toccato con mano la reazione dei giocatori dopo il KO contro l'Udinese. La sconfitta infastidisce tutti. Hanno fatto una buona settimana di lavoro. Suso a destra o dietro le punte? Vedrete domani. Alcune volte sono sciocco altre talebano. Io vado avanti per un'idea di calcio che è quella. MI aspetto un colpo di mercato? I miei dirigenti sanno cosa fare. Vedono allenamenti e fanno valutazioni. Io alleno la squadra e sono contento di come i giocatori lavorano. Sanno loro se c'è da fare qualcosa. Oggi agli allenatori viene detto "Tu pensa ad allenare. In linea generale c'è sempre poco tempo, ma io il tempo devo prendermelo comunque. NOn salto step ma fisso principi e comportamenti. Io il tempo me lo vado a prendere e non derogo da un percorso. Ogni allenamento deve avere un obiettivo e una finalità per migliorarci. Il pensiero collettivo migliora i giocatori. Poi, più giocatori forti abbiamo e più la squadra sarà migliore. Ho dato un segnale di debolezza dopo le dichiarazioni di Udine? Sono state strumentalizzate. Io posso cambiare un ruolo un giocatore ma non cambio il pensiero originario del modo di fare le cose. Dobbiamo parlare ance di condizione fisica e di integrare giocatori in un pensiero collettivo. Borini si è allenato molto bene, non ha saltato un allenamento era in buona condizione ed ha giocato lui. Il Milan non può pensare di avere undici titolari. Ognuno di loro deve portare un pezzettino di plusvalore alla squadra che è al di sopra. Mancano un pò di centrimetri? Il gol su calcio d'angolo è stato sbagliato un aspetto di posizionamento che poi abbiamo rivisto. Non tutte le squadre sono dotati di giocatori da 1,90. Che a me non piacciono. Più sono alti e meno sanno giocare. Non bisognava far partire il giocatore con quella rincorsa. Calhanoglu trequartista? Il trequartista è un attaccante per caratteristiche. Con duttilità spirito e sacrifico. Ecco perchè Suso può giocare lì. Non penso ad un trequartista centrocampista a meno che non ci sia bisogno di forza e struttura. Gli attaccanti? Sono bravi e lavorano. Devo tirare fuori il massimo da loro. Scelte condizionato dal mercato in uscita? No. Quelli che convocherò sono tutti nelle condizioni di giocare. Il mercato no mi interessa. Il Milan è sopra gli interessi individuali. Chi è al Milan è all'apice ".

Io non condivido alcune scelte e sono un po' preoccupato del fatto che Giampy è un talebano delle sue idee di calcio, però è presto per metterlo sulla graticola e bisogna considerare che la società sta lasciando scoperti ruoli in teoria fondamentali per il suo gioco offensivo.
Credo che un giudizio più sereno si potrà dare dopo la sosta. Siamo tutti esasperati da anni di schifo totale, diamogli un pochino di tempo.
A me preoccupa di più lo squalo che ci governa.
 
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Ma Sacchi esattamente cosa avrebbe avuto di scienziato?
Dove giocava Ancelotti? Poi quando arrivò Rijkaard?
Gli esterni erano ali pure o sbaglio (a parte Colombo in certe occasioni)?
I terzini lo facevano di mestiere o no?
In avanti non c'erano Gullit e Van Basten inizialmente sostituito da un'altra prima punta come Pietro Paolo Virdis?
Si sono mai viste porcherie come "Evani trequartista" o "Baresi regista"?

La "scienza" di Sacchi passa attraverso super-atleti fisicamente superiori agli avversari e tecnicamente eccezionali, in grado di esercitare pressing alto giocando corto, dominando in ogni zona nevralgica del campo, ma i ruoli in campo erano chiari e definiti con gente adatta a giocare in determinate zone del campo.

Li hai visti in nazionale con Signori ala ad esempio laddove non aveva Berlusconi che comprava chiunque e aveva i giocatori adatti al suo credo calcistico, Sacchi è stato cocciuto e integralista ed è un dato di fatto.

Comunque si parlava di scienziati riferito ad Giampaolo che non butta nella mischia i nuovi ma preferisce chi conosce cosa chiede in campo e Sacchi era altrettanto meticoloso e pretendeva molto dai suoi giocatori come Sarri, Guardiola, ecc.. Non era un minestraio alla Mourinho o Spalletti
 
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