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Sai, un sondaggio fatto ieri dava il 54% dei tifosi totali (compresi quelli delle altre squadre) favorevoli (7 su 10 sono delle 3 ovviamente).
Non è che perchè lo zoccolo duro del tifo organizzato, quello che va in trasferta, è contrario a questa o al "calcio moderno" che il tifoso-tipo fosse contrario.
Probabilmente se fossi andato in asia o in USA la percentuale tra chi segue il calcio sarebbe stata dell'80% favorevole.
Poi gli "ultras" del Chelsea dicono che i veri fans sono loro, che contano i fans che provengono dalle "radici" del club non i neo-divanari.
Che i club sono legati al loro quartiere, al loro pub e quindi il loro parere conta più di un tifoso del Chelsea di Hong-Kong.
Il discorso ha delle argomentazioni valide, ma non è la verità scesa in terra.
Sono certo che tutti i tifosi delle squadre top e medie anche quelli della Roma e del napoli avrebbero partecipato a molti più big-match di quelli a cui parteciperanno in futuro e sicuramente se potessero giudicare a posteriori lo scenario punterebbero tutti sulla SuperLegue.
A perderci sarebbero stati tutte quelle squadre scandinave e balcaniche che un Real o uno UTD non l'avrebbero più visto giocare.
ma non era una questione di meritocrazia era una questione di diffusione-universalità del gioco.
L'UEFA dice che dovere del Real è anche andare a giocare in Kazakistan e Norvegia, il Real diceva che ha doveri verso i suoi tifosi, non verso "il calcio".
Questo invece è stato venduto come una cosa non meritocratica. comunque... spiegata malissimo dai superleaguers
Mi parli in maniera molto imprecisa di un sondaggio che non conosco.
Io quando parlo di tifoso parlo di appassionato di calcio, dal tifoso del Milan a quello della Lazio, dal tifoso del Porto a quello del Siviglia, senza entrare nello specifica di ultras o di abbonato sky.
E quando parlo di un suo coinvolgimento, non mi riferisco al semplice sondaggio a prova di idiota "favorevole o no", a cosa poi che nemmeno i fondatori erano stati in grado di definire ancora nulla. Dovrebbero chiedere alla gente (a chi se la sente di rispondere) quale tipo di formato preferirebbe, quale sarebbe più meritocratico, e se spettacolo vuole effettivamente dire solo e soltanto vedere i migliori 10 giocatori del mondo affrontarsi 3 o 4 volte l'anno, o se c'è dell'altro.
L'Ajax non ha la ricchezza del City, ma ritengo molto più affascinante Milan-Ajax piuttosto che Milan-City. Superman è l'Ajax che ha vinto 4 coppe dei campioni, non il City che è uscito fuori l'altro ieri.
I tifosi delle squadre medio-alte sono contro per il semplice fatto che avrebbero partecipato a invito, una tantum: un qualcosa che rende lo stesso albo d'oro della competizione come una barzelletta.
La vera alternativa all'attuale formato Champions coi piazzamenti nei campionati nazionali che fanno da qualificazioni (in cui si può limitare di molto l'accesso di squadre dell'est, eventualmente), è una sola secondo me: un vero e proprio campionato europeo che sostituisce sia la Champions che i campionati, con sistemi di retrocessioni e promozioni e a cui può aderire ogni squadra oltre un coefficiente ranking da stabilire prima, smistate poi per divisioni.
La mia idea è questa.