- Registrato
- 22 Agosto 2015
- Messaggi
- 5,420
- Reaction score
- 3,132
La costruzione di una squadra, ed anche e soprattutto di un gruppo, passa attraverso la definizione ed il rispetto delle regole.Il Milan di Massimiliano Allegri ha mostrato una trasformazione significativa rispetto alla stagione precedente, sia nei risultati che nella mentalità. Le quattro vittorie consecutive senza subire gol testimoniano una "rivoluzione silenziosa" iniziata l'estate scorsa.
Il cambiamento principale è l'adozione di una difesa a tre, che ha reso la squadra molto più solida. L'arrivo di giocatori esperti come Luka Modric e Adrien Rabiot ha fornito al gruppo un esempio di leadership, mentre la credibilità di Allegri come allenatore vincente trasmette fiducia e compattezza. Il metodo di lavoro è basato su allenamenti rigorosi, ma che lasciano spazio anche a momenti di svago.
Regole e mentalità
Allegri ha introdotto una serie di regole quotidiane per rafforzare lo spirito di squadra:
Tavolata unica a Milanello: I giocatori ora pranzano tutti allo stesso tavolo per favorire l'interazione ed evitare la formazione di "gruppetti".
Obbligo di parlare italiano: Per migliorare la comunicazione in campo e la comprensione degli avversari e dell'arbitro, è diventato obbligatorio parlare in italiano.
Dress code da trasferta: Tutti i membri della squadra, inclusi magazzinieri e cuochi, devono indossare l'abito di rappresentanza (giacca e cravatta) nelle trasferte. Questa regola, che ricorda il "vecchio Milan", ha l'obiettivo di rafforzare il senso di appartenenza al club
La nuova impostazione tattica, con la difesa a tre, ha migliorato l'equilibrio e l'efficienza della squadra, e anche l'età media della rosa è aumentata, passando da 25,3 a 27 anni. La sconfitta iniziale contro la Cremonese ha avuto un effetto positivo, spingendo la dirigenza ad acquisire Rabiot e Nkunku.
In conclusione, anche se Allegri invita alla cautela, il Milan si appresta ad affrontare il Napoli, che sarà un banco di prova cruciale per le sue ambizioni in campionato, con la sicurezza di poter contare anche su Rafael Leao, che sarà a disposizione, almeno dalla panchina.
![]()
Quello che mi chiedo è perché solo ora. Evidentemente per fare rispettare le regole ci vuole anche autorevolezza, cosa che ad esempio Fonseca lo scorso anno non aveva. Ricordo che fu anche più di una volta delegittimato da Ibra, lo stesso che in conferenza stampa alla presentazione aveva detto che era il miglior allenatore che potesse venire al Milan.
Meno male che per il momento queste pagliacciate sembrano solo un lontano ricordo.