Intendono il budget della spesa totale, non facciamoci illusioni che poi si creano aspettative troppo alte...
Dal punto di vista contabile quello che dici te è corretto,perchè ci sono gli ammortamenti, però da di marzio a pedullà quando si parla di cifre immesse sul mercato si parla di spesa totale, per semplificare alla gente, ovviamente se si parla di 140 si escludono stipendi.
La prassi è questa
Ma i cinesi che ne sanno di prassi?
perchè mai si dovrebbero escludere gli stipendi, sono la sola parte veramente significativa! I cartellini si prendo e si rivendono, ci puoi anche guadagnare, gli stipendi invece sono un costo puro. Nel 198' i cartellini era il 90% del costo di un giocatore:
Ti faccio un sempio:
Bergomi nel 1983 da campione del mondo prendeva 28 milioni (14.000 euro) l'anno di ingaggio mentre il cartellino di Boniek ad esempio costava oltre 3 miliardi. Quindi un tempo il costo di ingaggio quinquennale era il 15, massimo il 30% del costo del cartellino. Adesso i costi di ingaggio quinquennali per un giocatore maturo arrivano a coprire il 200-300% dei costi dei cartellini (per i giovani siamo sul 100%). Inoltre un tempo i giocatori arrivavano e restavano in quella squadra, I cartellini erano costi puri come gli ingaggi, ora prendi uno a 20 e lo rivendi a 30, sono investimenti.
Ii cartellini inoltre mica li paghi in un'unica soluzione, il loro costo è spalmato negli anni come gli ingaggi.
Per questo è vero che abbiamo una usanza di considerare i costi dei cartellini, ma è un'usanza anacronistica, buona per vendere i giornali, ma che nessun serio amministratore considera. Nessuna contabilità seria può essere fatta su questi. No esiste che i cinesi stanzino X milioni per i cartellini. O la cifra non è definita, oppure se lo è serve ben altri criteri, con buona pace dei giornalisti e degli amanti delle usanze.
Questa prassi è da buttare nel cesso, conta meno di zero.