Condò:"Allegri scelta di coraggio da sostenere col mercato".

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Paolo Condò dal CorSera in edicola su Allegri:"Massimiliano Allegri, nella sua prima conferenza stampa, non ha avuto bisogno di grandi dichiarazioni. La sua sola presenza, affiancata a quella di Igli Tare, ha marcato una netta discontinuità rispetto alla stagione precedente. Il Milan, reduce da un disastro attribuibile allo scollamento societario e a una gestione tecnica incerta, si affida ora a un direttore sportivo "vero" come Tare e a un allenatore "verissimo" come Allegri. Questa mossa sottolinea un cambio di rotta verso una gestione più focalizzata sul campo, con ambizioni chiare.

L'obiettivo minimo dichiarato è il ritorno in Champions League, essenziale per i ricavi connessi. La vera missione che Allegri si è prefissato è però quella di raggiungere una competitività tale da consentire alla squadra di essere in corsa per obiettivi importanti già a marzo, come accaduto al Napoli nella scorsa stagione.

È importante sottolineare che la scelta del Milan da parte di Allegri è stata autentica. Nonostante fosse al centro del mercato allenatori e avrebbe potuto temporeggiare in attesa di panchine più "munite" in Serie A (come quelle di Napoli o Inter, che al momento del suo annuncio non avevano ancora certezze sui loro tecnici), Allegri ha deciso di tornare al Milan. Questa scelta, definita un atto di coraggio, arriva dopo un ritorno alla Juventus non del tutto positivo. Allegri è stato impeccabile nel non commentare la situazione attuale di chi lo ha sostituito alla Juventus (riferendosi più a Giuntoli che a Motta), lasciando che siano i fatti a parlare. Se il mercato verrà completato, si attendono risultati concreti.

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Dave90

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Non riesco a capire come questo signore possa godere di tutta questa buona stampa. Ha vinto solo quando non poteva non vincere, anzi un anno è riuscito a perdere uno scudetto pur allenando una squadra due volte superiore alla prima concorrente. Gioca un calcio cimiteriale, fatica a mettere insieme una frase di senso compiuto. Boh.
 

Fiume in piena

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Non riesco a capire come questo signore possa godere di tutta questa buona stampa. Ha vinto solo quando non poteva non vincere, anzi un anno è riuscito a perdere uno scudetto pur allenando una squadra due volte superiore alla prima concorrente. Gioca un calcio cimiteriale, fatica a mettere insieme una frase di senso compiuto. Boh.

Da questo punto di vista, Ancelotti è il peggior allenatore del Mondo: 2 Scudetti persi con la Juve, altri 2 con noi, 1 col PSG, un altro paio col Real, parlando di occasioni in cui era strafavorito. La Champions persa nel 2005, l'eliminazione di La Coruna l'anno prima
Anche Sacchi, in relazione agli squadroni che aveva, ha perso molto più di quello che ha vinto
Chiaramente, sono delle provocazioni, ma Allegri non è quel fesso che tanti pensano
Conta solo il palmares
 

giannigrenoli

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Non riesco a capire come questo signore possa godere di tutta questa buona stampa. Ha vinto solo quando non poteva non vincere, anzi un anno è riuscito a perdere uno scudetto pur allenando una squadra due volte superiore alla prima concorrente. Gioca un calcio cimiteriale, fatica a mettere insieme una frase di senso compiuto. Boh.
Cosa sarà mai.... ,pensa che Vincenzo Rabito a 65 anni era ancora analfabeta.
 
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Non riesco a capire come questo signore possa godere di tutta questa buona stampa. Ha vinto solo quando non poteva non vincere, anzi un anno è riuscito a perdere uno scudetto pur allenando una squadra due volte superiore alla prima concorrente. Gioca un calcio cimiteriale, fatica a mettere insieme una frase di senso compiuto. Boh.
È abbastanza semplice: allegri è italiano e lui o il suo manager o il suo mentore (galeone) risponde al telefono.
Con allegri il giornalista lavora e mangia.

A parte questo da vincente quale è ha un suo status quo.

Allegri è l'emblema del calcio italiano che il calcio stesso vorrebbe mantenere.
 

Antokkmilan

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È abbastanza semplice: allegri è italiano e lui o il suo manager o il suo mentore (galeone) risponde al telefono.
Con allegri il giornalista lavora e mangia.

A parte questo da vincente quale è ha un suo status quo.

Allegri è l'emblema del calcio italiano che il calcio stesso vorrebbe mantenere.
Allegri è stata anche una scelta politica visto che la nostra società ne ha 0 si è preferito puntare su un profilo “amico”. Per me è un allenatore mediocre sul punto di vista del gioco, ma è uno dei numeri al mondo come gestione, non sente la pressione e non ha peli sulla lingua con i giornali. Per me è la scelta migliore in tutti i sensi.
 

Djici

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Paolo Condò dal CorSera in edicola su Allegri:"Massimiliano Allegri, nella sua prima conferenza stampa, non ha avuto bisogno di grandi dichiarazioni. La sua sola presenza, affiancata a quella di Igli Tare, ha marcato una netta discontinuità rispetto alla stagione precedente. Il Milan, reduce da un disastro attribuibile allo scollamento societario e a una gestione tecnica incerta, si affida ora a un direttore sportivo "vero" come Tare e a un allenatore "verissimo" come Allegri. Questa mossa sottolinea un cambio di rotta verso una gestione più focalizzata sul campo, con ambizioni chiare.

L'obiettivo minimo dichiarato è il ritorno in Champions League, essenziale per i ricavi connessi. La vera missione che Allegri si è prefissato è però quella di raggiungere una competitività tale da consentire alla squadra di essere in corsa per obiettivi importanti già a marzo, come accaduto al Napoli nella scorsa stagione.

È importante sottolineare che la scelta del Milan da parte di Allegri è stata autentica. Nonostante fosse al centro del mercato allenatori e avrebbe potuto temporeggiare in attesa di panchine più "munite" in Serie A (come quelle di Napoli o Inter, che al momento del suo annuncio non avevano ancora certezze sui loro tecnici), Allegri ha deciso di tornare al Milan. Questa scelta, definita un atto di coraggio, arriva dopo un ritorno alla Juventus non del tutto positivo. Allegri è stato impeccabile nel non commentare la situazione attuale di chi lo ha sostituito alla Juventus (riferendosi più a Giuntoli che a Motta), lasciando che siano i fatti a parlare. Se il mercato verrà completato, si attendono risultati concreti.

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"Una scelta di coraggio" oppure "ci vuole coraggio a prendere Allegri" ?

Lo vedremo presto.
Già il fatto che voglia partire con un 433 con i giocatori a disposizione e i nomi improbabili che si sentono come terzini non mi lascia tranquillo.
 

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