A.C Milan 1899
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Interisti e Juventini pari sono in quanto "miscredenti", ma non in quanto a dignità.
Ma devo riconoscere che gli interisti il cervello ogni tanto, raramente lo usano.
Adesso poverini sono poco attendibili perchè piangono gufano e rosicano ma solitamente è mille volte meglio discutere con un perdazzurro che un rubentino.
non c'è paragone.
Sono “attendibili” solo quando sono in posizione di superiorità, ma poi nemmeno, perché la tendenza ad infangarci (ben più di quanto facciano i gobbi) ce l’hanno sempre, appena ristabiliamo le gerarchie che ahiloro valgono ormai dal dopoguerra fanno emergere tutto il loro essere complessati, piangina, perdenti e cultori degli alibi.
Per questo non devono mai vincere nulla, e dovranno essere condannati alla mediocrità che da S E M P R E li contraddistingue, fatte appunto salve due parentesi di sette anni negli anni ‘60 e di 4 anni negli anni 2000 (una più sporca dell’altra per inciso, quindi dalla credibilità sportiva NULLA).
Undici anni in 112 anni di storia, undici anni tolti i quali rimangono 101 anni da Everton di Milano, con qualche scudettino sporadico sparso qui e lì a distanza di lustri e decenni l’uno dall’altro.
Mai bisogna fargli dimenticare il loro posto.
Mai.
Visto che loro sono i primi a tentare di sporcare noi basandosi sul nulla (addirittura arrivano ad inventarsi cose come che i romeni della Steaua dell’89 si sarebbero venduti la partita, pensa te se si può essere così **********, i gobbi mai li ho sentiti fare questi discorsi, anzi ammettono che il Milan in Europa è superiore a loro su tutta la linea e che il grande Milan ha fatto la storia del calcio in Europa fin dagli anni ‘60, e senza ricorrere a caffè corretti. La differenza è che mentre loro inventano cose assurde per screditarci, quando le nostre vittorie sono riconosciute da tutti, i loro furti degli anni ‘60 e del 2010 sono parimenti conosciuti da tutto il mondo, che li vede per la barzelletta che sono. Fu il New York Times a parlare dei Rolex dati agli arbitri negli anni ‘60 da Angelo Moratti, oltre che parlare del doping poi confermato anche da Sandro e Ferruccio Mazzola, per non parlare del Triplete di cartone ottenuto con furti che hanno scandalizzato il mondo, sia agli ottavi che in semifinale) è giusto ricordare a loro il nulla che sono e come siano nati i pochissimi e fuggevoli periodi in cui sono stati qualcosa in più di un Arsenal italiano.
Mai bisogna farglielo scordare a questi rifiuti, mai. Per nessuna ragione.
I loro giustificatissimi complessi di inferiorità non dovranno mai trovare una ragione per attenuarsi, anzi, dovranno abbandonare il calcio per la disperazione, queste melme indegne.