Cardinale:"Lo stadio, il mercato, Elliott e l'Inter...".

Toby rosso nero

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È stato almeno onesto.

Per lui era uguale essere proprietario di Inter, Milan o Juve.

L' importante non è vincere, ma far diventerare la Serie A una macchina da soldi.
Poi con quale squadra papparsi la sua fetta, era indifferente.
L' importante è che sia bella grossa.

Ma infatti l'intervista è rilasciata in America, a un giornale internazionale di finanza, quei lettori e quel pubblico probabilmente si saranno segati.
Qui in Italia a segarsi per tale parole immagino sia solo "La Maura" e il suo canale...

Ma io sono tifoso italiano che rutta allo stadio, nessuno cambierà mai la mia mentalità di sfottere gli avversari e dominarli, di averlo più lungo di loro e alzare trofei, e per questo lo vorrei prendere a calci in ****.
 

Solo

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Cardinale al Financial Times:"Quando guardi al brand del Milan e guardi a dove dovrebbe essere la Serie A, dove tutti e 20 i proprietari delle squadre di Serie A dovrebbero essere, un’area che non è utilizzata e che non è sfruttata a dovere per portare eventi ai fan. Dovrebbero avere accesso ad una struttura “world class”. Stiamo valutando diversi siti per costruire il nuovo stadio, inclusa un’area vicino San Siro, per capire cos’è possibile fare. Lo stiamo facendo insieme al Municipio di Milano e alla Regione Lombardia. Devo dare credito a LeBron James che mi ha detto che mancava un pezzo alla mia visione (Sport e media, ndr), ed è la cultura. Negli USA la cultura è “urban”, in Italia è “fashion”. Siamo a Milano e non possiamo portare uno degli spettacoli di Live Nation, uno dei nostri partner, ai tifosi e agli appassionati perché non c’è dove farlo. Non possiamo portare altre forme di spettacolo alla community”.

"La nostra priorità è rimanere nel Comune di Milano, se possiamo restare all’interno lo faremo ma deve funzionare per tutti. Valuteremo, capiremo quale è la migliore opportunità per tutti. Farlo da soli? Abbiamo una grande esperienza nel lavoro riguardante i nuovi impianti"

«Superlega? Il progetto è fallito e non c’è motivo di parlarne. Il punto è che bisogna però capire il perché era stato proposto, c’è una divergenza tra Inghilterra e il resto dell’Europa. La Superlega era stata strutturata male ma mettere equilibrio competitito è una cosa giusta. Io voglio che tutta Serie A sia competitiva, la domanda è come farlo: se la Serie A mette le sue cose in ordine insieme a Liga e Ligue 1 può collaborare per fare cose per bene»
, ha concluso.

"San Siro è stato costruito nel 1926 e ristrutturato nel corso degli anni. Voglio dire che vogliamo che il Milan e la Serie A tornino ai livelli top, dove io credo che meritino di stare, bisogna fare un debrief a 360 gradi. E per tornare al top c’è bisogno delle infrastrutture. Voglio dare ai nostri tifosi un prodotto al top. Vedremo se riusciremo a trovare la giusta opportunità. Deve però funzionare per i tifosi, per l’Amministrazione del Comune di Milano e per la Regione Lombardia, per la Serie A, oltre che per noi”

"Noi e l'Inter insieme? Abbiamo le esperienze con lo Yankees Stadium, il Dallas Cowboys Stadium. Abbiamo esperienza nel costruire stadi e nel differenziare le varie entrate da questo tipo di infrastruttura. Sono un grande sostenitore dell’essere indipendenti, ma al momento non c’è niente che escludiamo a prescindere. Però sai, penso che l’Inter al momento sia pensando a quello che sarà il loro futuro e noi ci concentriamo sul nostro e quale può essere la migliore soluzione per noi”.

"Elliott? Ho grande rispetto per i Singer, non li conoscevo prima. Sono rimasto impressionato per quello che hanno fatto in quattro anni, anche perché non avevano esperienza nello sport. Sono uno dei fondi più strutturati nel mondo. Uno dei punti del business plan è la continuità con Elliott, RedBird ha il 100% delle quote. Per andare avanti e arrivare al prossimo step abbiamo preso due top manager che arrivano da Elliott ma che si sono offerti loro alzando la mano e parlo di Furlani, che sostituisce Ivan Gazidis che ha fatto grande lavoro, come AD e di Cocirio come CFO. Non è qualcosa che mi riguarda, ho manager talentuosi intorno a me. Ci sono persone che arrivano nello sport a pistole spianate. Non dico a Pioli chi mettere in campo. Non è “rocket science”, non curiamo il cancro, ma bisogna fare le cose per bene. Noi sfruttiamo i dati, credo che il modo in cui li usiamo sia diverso dal solito. Si tratta di efficienza in termini di gol, e di come i giocatori si posizionano per aumentare il loro impatto sulle possibilità di fare gol».

"Abbiamo investito nello sport per oltre 20 anni, il nostro business è sempre stato quello dello sport, dagli Yankees in poi. Cinque anni fa è iniziato il nostro viaggio nel calcio europeo. Grande credito a Billy Beane che mi ha convinto che il calcio europeo sia “Moneyball”, abbiamo l’opportunità per migliorare il nostro business a livello anche digitale. Non siamo investitori che arrivano e comprano, tutto riguarda il business plan perché in tanti hanno i soldi. Il Milan è uno dei più grandi brand in Europa. Il club rossonero non lo conoscevo fino a quattro o cinque anni fa, solo il Real Madrid ha più Champions, una grande opportunità per fare quello che sappiamo fare, portare conoscenze e capitale in un ecosistema migliorato. Come ci differenziamo? C’è stata una bolla sullo sport, non è una novità, quello che ho sentito mi preoccupa un po".

"Il mercato? Sono entrato nello sport con George Steinbrenner (patron degli Yankees dal 1973 alla morte nel 2010, ndr), ho imparato molto. Il vero segreto è che non puoi comprare i campionati. Il nostro lavoro è ridurre la parte di imprevedibilità per performare sempre e il valore del club cresce. Tutti vogliono vincere, ma se vincesse sempre lo stesso anche per l’ecosistema cosa succederebbe? Io voglio che tutti competano. Quello che puoi controllare è la costanza e questo è quello che cambia tutto".

"Superlega?Il progetto è fallito e non c’è motivo di parlarne. Il punto è che bisogna però capire il perché era stato proposto, c’è una divergenza tra Inghilterra e il resto dell’Europa. La Superlega era stata strutturata male ma mettere equilibrio competitito è una cosa giusta. Io voglio che tutta Serie A sia competitiva, la domanda è come farlo: se la Serie A mette le sue cose in ordine insieme a Liga e Ligue 1 può collaborare per fare cose per bene".

"Perchè non vado sempre allo stadio? Non si tratta di me. "Personalized ownership" non ha senso per me. Se ognuno fa il suo lavoro avremo successo: ma tutti devono fare il proprio lavoro. Dobbiamo portare una team mentality. Sono al telefono ogni giorno con il mio managing team, mi sveglio con questo pensiero e mi addormento con questo pensiero. Farmi vedere non cambia, il mio compito è portare le risorse per competere. Nessuno è più competitivo di me, vorrei vincere Scudetto e Champions ogni anno, ma non possiamo controllare tutto ed è uno sforzo di gruppo, non solo mio".

"Gli investimenti dei fondi di private equity nella Lega Serie A? Non sono d’accordo, non vedo perché ipotecare il futuro. Se ci sarà una discussione, diremo che possiamo farlo da noi. Ci sono tante cose su cui possiamo incidere. Abbiamo tanto da fare, ma non dobbiamo guardare fuori dal nostro ecosistema per essere efficienti, per quanto mi riguarda non accadrà mai".
Sostanzialmente ha detto cose normali. Ma vabbè, mezzo forum è ormai prevenuto e lo attaccherebbe anche se dicesse che il cielo è azzurro.
 

Giofa

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Non ho detto che la Bundes è un bel campionato,anzi.
Detto ciò,se tu avessi Mbappè eMessi ecc ecc nel Milan,immagino che saresti dispiaciuto perchè la serie A non è competitiva...
Suvvia,non scherziamo
Certo che vorrei Mbappe e messi, ma preferirei confrontarmi contro haaland e Neymar e batterli piuttosto che con baschirotto e baselli.
Credo che il senso fosse quello. Non erano più belli i campionati degli anni novanta o quelli delle sette sorelle?
 

Giek

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Io non sono assolutamente fan di questo fantoccio né tantomeno dei rabbini.
Però non capisco perché critichiate la sua considerazione sulla serie A in cui tutte possano competere.
A me sembra logico. Guardate che fine ha fatto la serie A dopo che Agnelli ha fatto di tutto per far vincere sempre e solo la Juventus.
Ha voluto il controllo totale su tutto il movimento e si è scavato la fossa da solo. La Juve è affondata insieme a tutto il resto del campionato.
Solo con un miglioramento di tutte i top team italiani possiamo pensare di tornare a vedere un Milan competitivo anche in Europa.
Esempio, la Roma prende Mbappe, vince il campionato, aumenta il brand. Aumenta di conseguenza la visibilità di tutta la serie A. Più incassi anche per noi che possiamo prendere giocatori migliori. E così via.
 

Marcex7

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Certo che vorrei Mbappe e messi, ma preferirei confrontarmi contro haaland e Neymar e batterli piuttosto che con baschirotto e baselli.
Credo che il senso fosse quello. Non erano più belli i campionati degli anni novanta o quelli delle sette sorelle?
La serie A non sarà mai come la premier:Cardinale può dire quello che vuole.
La premier è irraggiungibile per tutti(liga compresa).
Inutile pensare a fare cose impensabili.
Che metta i soldi, e vedi che dopo 7 o 8 qualificazioni in CL i soldi arrivano senza attendere che la serie A si alzi di livello
 

Toby rosso nero

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Io non sono assolutamente fan di questo fantoccio né tantomeno dei rabbini.
Però non capisco perché critichiate la sua considerazione sulla serie A in cui tutte possano competere.
A me sembra logico. Guardate che fine ha fatto la serie A dopo che Agnelli ha fatto di tutto per far vincere sempre e solo la Juventus.
Ha voluto il controllo totale su tutto il movimento e si è scavato la fossa da solo. La Juve è affondata insieme a tutto il resto del campionato.
Solo con un miglioramento di tutte i top team italiani possiamo pensare di tornare a vedere un Milan competitivo anche in Europa.
Esempio, la Roma prende Mbappe, vince il campionato, aumenta il brand. Aumenta di conseguenza la visibilità di tutta la serie A. Più incassi anche per noi che possiamo prendere giocatori migliori. E così via.

Nessuno critica la considerazione che la serie A debba essere più competitiva. Sarebbe idota anche solo pensare che non sarebbe una cosa giusta. Il Napoli già comincia a rompere le balle, ma non critico loro, critico chi non ha investito o investito male.
Vi sfugge il contesto della risposta, la domanda, e come l'ha usata per giustificare cose che lui non sarà in grado di fare.

Se qualcuno in società mi dice che non prendiamo Mbappé (nome a caso, in realtànon ha i soldi nemmeno per un'unghia) perché la Juve o l'Inter quest'anno deve vincere, e fare rotazione di trofei, io lo insulto e gli dò del traditore.

Se qualcuno mi dice che investrà tanto sul mercato per fare una squadra forte e vincente sul campo, ma auspicando che tutto il livello della serie A si alzi (e ci deve pensare IL SISTEMA, non noi Milan), io gli stringo la mano.
Ma non ha detto per niente al mondo la seconda cosa.

Quello che possiamo fare noi, come singola squadra, per dare un contributo alla Serie A è costruire un grandissimo Milan vincente. E serve investire sul mercato. Il nome e la fama del Milan, anche a livello internazionale, nessuno ce l'ha. Porterebbe grande pubblicità a tutto il movimento. Sicuramente non le squadrette insignificanti, romette, golbi e melme, che Cardinale vorrebbe vincessero a rotazione.
 

Giek

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Nessuno critica la considerazione che la serie A debba essere più competitiva. Sarebbe idota anche solo pensare che non sarebbe una cosa giusta. Il Napoli già comincia a rompere le balle, ma non critico loro, critico chi non ha investito o investito male.
Vi sfugge il contesto della risposta, la domanda, e come l'ha usata per giustificare cose che lui non sarà in grado di fare.

Se qualcuno in società mi dice che non prendiamo Mbappé (nome a caso, in realtànon ha i soldi nemmeno per un'unghia) perché la Juve o l'Inter quest'anno deve vincere, e fare rotazione di trofei, io lo insulto e gli dò del traditore.

Se qualcuno mi dice che investrà tanto sul mercato per fare una squadra forte e vincente sul campo, ma auspicando che tutto il livello della serie A si alzi (e ci deve pensare IL SISTEMA, non noi Milan), io gli stringo la mano.
Ma non ha detto per niente al mondo la seconda cosa.

Quello che possiamo fare noi, come singola squadra, per dare un contributo alla Serie A è costruire un grandissimo Milan vincente. E serve investire sul mercato. Il nome e la fama del Milan, anche a livello internazionale, nessuno ce l'ha. Porterebbe grande pubblicità a tutto il movimento. Sicuramente non le squadrette insignificanti, romette, golbi e melme, che Cardinale vorrebbe vincessero a rotazione.
Mi riporti le frasi di zio Gerri che ti hanno fatto incxxare?
 

maxxxxi222

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Io non sono assolutamente fan di questo fantoccio né tantomeno dei rabbini.
Però non capisco perché critichiate la sua considerazione sulla serie A in cui tutte possano competere.
A me sembra logico. Guardate che fine ha fatto la serie A dopo che Agnelli ha fatto di tutto per far vincere sempre e solo la Juventus.
Ha voluto il controllo totale su tutto il movimento e si è scavato la fossa da solo. La Juve è affondata insieme a tutto il resto del campionato.
Solo con un miglioramento di tutte i top team italiani possiamo pensare di tornare a vedere un Milan competitivo anche in Europa.
Esempio, la Roma prende Mbappe, vince il campionato, aumenta il brand. Aumenta di conseguenza la visibilità di tutta la serie A. Più incassi anche per noi che possiamo prendere giocatori migliori. E così via.
Menomale, pensavo fossi l'unico a pensarla così.
Ti ringrazio, mi hai risparmiato di scrivere molte cose, in primis la parte sulla juve.

Ora, sapendo di attirarmi qualcosa di molto lontano dalla simpatia, faccio notare che Silvio, il primo Silvio, diceva le stesse cose ed agiva coerentemente alle sue parole. Lo stesso galliani ha "confessato" anni dopo di aver lasciato acquisti fatti per non fagocitare tutto e tutti. Cambia solo il movente, Silvio si comportava così perché aveva già in testa la politica, quindi serviva un'immagine vincente nel mondo ma senza diventare arrogante con 10 anni di successi in Italia.
 

Toby rosso nero

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Mi riporti le frasi di zio Gerri che ti hanno fatto incxxare?

L'avevo quotata in una dei primi post, la domanda e risposta sul mercato.

E anche la frase che non conosceva il Milan fino a qualche anno fa. Che mi fa capire immediatamente tutto.
 

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