Ma come possono raggiungere degli obiettivi se gli vengono dati mezzi inadeguati????
Fermo restando che Maldini, Boban e Gazidis non sono certo gli uomini più adatti (specie il Mastro Lindo sudafricano), il senza-prepuzio ammeregano cominci a fare quanto fatto da Suning nel primo anno all’Inda, cominci a pompare soldi nel club tramite controllate, faccia in modo che il Milan arrivi al prossimo calciomercato estivo con il 33% di ricavi in più come fatto da Suning all’Inter (con l’Inter che nel 2017 che aveva 80 milioni di ricavi in più rispetto al 2016, senza essere tornati in Champions).
E vedrà che chi metterà al posto dell’attuale dirigenza potrà fare meglio.
Altrimenti puoi anche mettere Marmotta, ma se metti paletti assurdi come quelli sull’età o sul tetto ingaggi da 2,5 milioni di euro (cosa normale se non pompi soldi dentro il club come fanno le vere proprietà e quindi abbiamo bilanci da pezzenti impezzentiti) non vai lontano.
Non si può fare l’Atalanta a Milano, scordiamocelo. Giocatori che magari a Bergamo e pure a Roma ti porterebbero al quarto posto a Milano si sgonfiano.
Al Milan per ottenere certi obiettivi serve gente “più forte” (sia come livello assoluto del giocatore, sia come esperienza), perché la maglia del secondo club più glorioso della storia del calcio pesa troppo.
Indossare la maglia del Milan è “più pesante” che indossare quella di Barcellona, Liverpool, Bayern, Juve, Inter, United ecc ecc. Il peso della storia e della tifoseria (che è ancora quella di un top club, ci vorrebbero 20 o 30 anni di mediocrità attuale per trovare un ambiente più “provinciale”) è terribile. Se la maglia del Milan pesa più di quella dei clubs summenzionati, figuriamoci quanto è più pesante di quelle di Atalanta, Lazio e Roma.
E noi abbiamo pure una rosa più scarsa di quelle squadre, adesso.