Personalmente Kessie, che dal mio punto di vista è la grande delusione dei due, lascia ancora qualche sprazzo di speranza perché mi sembra comunque materiale dall'alto margine di plasmabilità, soprattutto se pensato in in un sistema in cui può essere valorizzato il suo movimento ed in cui non ci si accanisce con le sue doti di palleggio che non sono all'altezza.
Per capirci io non credo che il primo Nainggolan di Cagliari, ad età simile di Frank, fosse poi così diverso dal nostro, anzi. Solo che il belga ha trovato poi un senso nell'evoluzione tattica giocando sempre leggermente più avanti di stagione in stagione, abbandonando quel ruolo di mediano picchiatore ma esaltandosi come trequartista incursore, definitivamente galvanizzato da Spalletti che in quel ruolo rese già Perrotta un big.
Il problema è la testa: Nainggolan in carriera ha mostrato una fame, una cattiveria agonista ed una costante voglia di migliorarsi che l'hanno reso quello che oggi vediamo; Kessie, svagato e con chiari limiti di approccio come stiamo vedendo, è in grado mentalmente di costruirsi una carriera in costante evoluzione?
Su Calha purtroppo non ho mai avuto grandi speranze fin dall'estate quando sembravo un po' bastian contrario rispetto all'entusiasmo generale, ma devo pure ammettere che mai avrei pensato uno sfacelo simile.