Gran bella domanda.
Io credo nel rasoio di Occam: secondo me, semplicemente, contava su una defezione generalizzata dei vertici dell'esercito durante la marcia.
Quando è stato chiaro che l'esercito era restato fedele a Putin, ha provato a negoziarsi una via di uscita con l'aiuto di Lukashenko.
Ma era chiarissimo sarebbe finita così (anche se avevo immaginato un modo meno eclatante, magari modello Skripal/Litvinenko), Putin non ha mai fatto mistero di quanto reputi imperdonabile il tradimento (e va detto in questo caso non ha tutti i torti)
Ennesima prova del fatto, comunque, che in Russia non esiste lo stato di diritto.
In un paese occidentale, un generale golpista sarebbe giudicato da una corte marziale e poi, in base alle leggi, condannato all'esecuzione o all'ergastolo.
Non abbatti un aereo civile privato così.