Multe giusta o ingiusta a parte, concordo con chi dice che oggi nessuno ha le palle. Tutti in giro con scritto in petto "Boxeur de Rues" ma poi appena gli fai "buh!" scappano a gambe levate.
Se ho un problema con qualche vicino, gli parlo di persona. Educatamente. Se lui non è educato, rispondo a modo. Se prova ad aggredirmi, trova pane per i suoi. O li raccoglie per terra. Ho sempre fatto così. Con qualsiasi persona abbia avuto a che fare.
Perché il confronto anche animato, molto spesso, chiarisce la situazione e instaura la pace.
Invece il sospetto, lo spionaggio, la vigliaccheria, alimentano il disordine sociale.
Facciano pure rispettare le leggi, giuste o sbagliate che siano, ci mancherebbe. Io le rispetto anche più di altri.. non ho alternative, con la situazione che ho in casa se mi arriva il virus io perdo istantaneamente delle persone care.
Questo non significa che debba per forza non criticare le leggi, anche pesantemente, se le ritengo sbagliate o ideologiche.
Per me la proprietà privata è sacra, ognuno dovrebbe fare in casa quello che gli pare. Metterci il naso PER ME è sbagliato.
Una festa di compleanno di sette persone (non cento) PER ME non dovrebbe essere perseguita, nemmeno in periodo di pandemia. Se poi ci sono prove che questi avevano in atto un rave party con droga, o un'orgia pedofila, per carità, li sbattino pure all'ergastolo .
Ci vuole buon senso, equilibrio. Lo stiamo perdendo.
Ma detto questo, resta intollerabile che sia un ministro o un governo ad alimentare tali pratiche di spionaggio o sospetto.
E' una questione politica? Certo che è una questione politica. Non si può evitare il discorso.
Se l'invito allo spionaggio mi viene da Madre Teresa di Calcutta, una riflessione la faccio. Se l'invito allo spionaggio mi viene da un ministro che conosco benissimo per le sue dichiarazione passate, o il suo trascorso ideologico, uno che esalta e ammira certi modelli nefasti, che odia fortemente la proprietà privata, devo per forza farne una questione politica e mettere in dubbio la buonafede della legge.