Sono questioni tecniche nelle quali penso solo uno specialista possa entrare. Io non me ne intendo, ma quel che è certo è che il DNA presente fosse il suo e da quanto ho capito c'era pure in grande quantità. Bossetti chiede il riesame perché, di fronte a un probabile risultato inconcludente (dovuto a esame su traccia degradata), potrebbe urlare la sua innocenza. Sono strategie difensive da 4 soldi, come gli avvocati che si può permettere. Ma poi voglio dire, basta guardarlo in faccia, suvvia. Se non è quella la faccia di un maniaco, non so quale possa esser la faccia di un maniaco. Qua è un caso ben diverso da quello di Stasi.
Ipotizziamo anche che sia tutto un complotto ordito ai suoi danni (viene spontaneo chiedersi chi ci sia dietro tutto ciò). Perché andare a tirare in ballo un muratore bergamasco, figlio illegittimo peraltro? Se qualcuno ordisce un complotto per incastrare qualcun altro, non fa trovare del DNA che riconduce al suo obiettivo solo per vie traverse e sconosciute. La tresca della madre con il padre biologico di Bossetti ragionevolmente era cosa nota a Ben poche persone, tutte ininfluenti e insignificanti.