Ad HongKong stanno affrontando un ritorno di focolaio, leggevo prima, dopo aver allentato la quarantena.
La sensazione che forse abbiamo tutti è che a maggio tutto piano piano tornerà automaticamente alla normalità, mentre i rischi saranno altissimi e le precauzioni da prendere fondalmentali (guanti mascherine disinfettante).
Cambieranno tante abitudini sociali, persino fare sesso occasionale potrà essere pericolosissimo, il bacio con una sconosciuta, i nostri ragazzi vivranno forse una vita completamente diversa, non ce ne rendiamo bene conto.
Ma chi andrà mai al ristorante ora? al bar?
Chi non vedrà l'ora di fare un viaggio turistico in qualche zona sperduta del mondo o in qualche megalopoli, chi si fiderà? se ti ammali in Brasile, non torni piu' in Italia per mesi. Un dramma.
Serviranno assolutamente patente di immunità e tamponi frequenti e anche così non sarà garanzia di salute finchè non ci saranno vaccino, cure, anticorpi.
Sennò non se ne esce più.
Credo il turismo, la ristorazione e i locali andranno alimentati dagli abitanti della zona, se davvero vogliamo salvare questi settori.
Ma se non parte la produzione, se non si rilancia il lavoro e se non siamo tutti più liberi di testa chi ha voglia, tempo, soldi e tranquillità per queste cose?
La nostra passione, la testa e la vita saranno messe a dura prova.
Idealmente, ma forse pure praticamente , torniamo indietro agli anni post guerra.
Dalle mie parti la gente si è riversata tra campi e campagna!!!!
Troppa gente rischia di stare senza lavoro e troppe abitudini ci verranno private.
Ma davvero possiamo restare a casa a leggere o guardare la tv??
Senza sport, senza sesso, senza frequentazioni, senza calcio e sport, senza spettacoli, palestre , uscite..... boh... mi pare assurdo.
Comunque il mio è solo un pensiero, ora come ora voglio solo portare rispetto a chi ci ha lasciato e a chi sta lottando tra la vita e la morte.