Infatti tutti prendono ad esempio la Giuve, ma la Meglio Joventù in questi anni ha raggiunto l'eccellenza attraverso un saggio investimento sullo stadio di proprietà, il player trading, lo sviluppo di una grande rete commerciale e soprattutto
una astuta sponsorship con parti correlate, che ha eluso le maglie del FPF finanziando costantemente il club nelle sue attività sportive.
La favola che oggi i clubs vadano solo ed esclusivamente con le proprie gambe è appunto una favola. Se vuoi uscire dalla mediocrità serve molto altro e molto di più.
Esattamente il “molto altro e molto di più” che Idiott non ha nessuna intenzione di mettere.
Aggiungiamoci anche che i costi per il personale, in un club come il Milan, sono incomprimibili oltre una certa soglia, perché il livello degli ingaggi è dettato dal mercato.
Andare sotto una certa soglia significa cedere competitività. Esattamente ciò che sta accadendo al Milan, grazie alla folle politica pane e cipolla imposta dal Mastro Lindo sudafricano e da Idiott, tanto è vero che stiamo partendo con una squadra che definire tragicomica sarebbe l’eufemismo del millennio, mentre le altre si sono rinforzate (confrontate l’attacco di Fiorentina e Milan e trattenete le risate, se ci riuscite).
E a chi volesse portare come esempio il Liverpool, come presunto esempio di nobile decaduta che si è rialzata con le sue sole forze, si può rispondere con questo grafico
Questo è un grafico che mostra gli interventi diretti delle proprietà dal 2008 al 2017 (quindi copre in pieno, in pienissimo, l’era FPF).
Come si può vedere, In Inghilterra quasi tutti i club investono a saldo negativo. Uno dei pochissimi club che si è totalmente autofinanziato è l'Arsenal, e infatti si vedono i risultati.
La proprietà del Leicester ad esempio ha investito tantissimo, come si vede dal grafico, e infatti è arrivato il “miracolo sportivo” famoso in tutto il mondo.
Miracolo che senza dinero, mucho dinero, non sarebbe mai stato possibile.
Senza LILLERI NON SI LALLERA, figliuoli belli.
Tanti LILLERI, freschi, fruscianti, sonanti, profumati.
Di questo c’è bisogno. Tanti, tanti, tanti.