Bel dilemma.
Ma ci racconteranno che 'squadra che vince non si cambia' e che 'la magia dello spogliatoio non va intaccata'.
Non dico che bisogna fare come nell'anno 92-93 , anno in cui il milan fresco vincitore di un campionato con numeri da paura aggiunge a quella base nomi del calibro di papin, savicevic, eranio, de napoli , lentini e boban( quanta grazia!!!), ma se c'è la possibilità di rinforzarsi e puntellare la rosa perchè non farlo??
Anche alla luce di una classifica che per ora ci preclude nulla.
Siamo in ballo, a noi la scelta di ballare da protagonisti o vivere con la leggerezza di chi non ha obiettivi nè assilli e dove tutto ciò che arriva è una conquista.
Per me si cresce solo mirando un obiettivo e giocando per centrarlo.
Forse è una crescita troppo forzata che stiamo chiedendo al gruppo ma dati e numeri alla mano è quello che si deve chiedere.
Non ce la faremo?
Amen , ma non avremo rimpianti per non averci provato.
Ma figurati.
Già detto e ridetto, questi sul mercato non metteranno mai un euro che sia uno. L’unico modo per fare mercati da Milan è la Champions, sperando e augurandoci che non osino mettere i soldi della CL a bilancio e non investirli, perché questi strozzini sarebbero capaci anche di questo.
Poi i due virgolettati nella tua prima frase mi fanno spanciare dal ridere, fratello, sono i nuovi “non possiamo competere con gli sceicchi” e “in Italia non c’è la fiscalità spagnola”, ossia foglie di fico dietro le quali nascondere un portafoglio più sigillato della gnagna delle suore dell’abbazia di Port-Royal des Champs.
Parli del ‘93/93, eh ma lì c’era Berlusconi che, fino a quando il Milan gli è servito, è stato l’opposto speculare, come ambizione, voglia di investire, vicinanza alla squadra e al tecnico, spirito di corpo creato con squadra e dirigenti, l’opposto speculare di questi strozzini qua.
Magari avessimo una proprietà che, per le sue ragioni (che siano ripulire la propria “fedina penale” da un passato turbolento, l’essere tifosi del Milan fin dall’epoca Gre-no-li, volere che il Milan traini e dia visibilità col suo marchio alle altre aziende del proprietario ecc ecc), “pure o impure”che siano, tenesse al Milan e ad avere un Milan vincente quanto ci teneva Berlusconi da metà anni ‘80 a metà anni 2000 o il buon Rizzoli (per motivi sicuramente più “genuini”) decenni addietro. Magari, fratello.
Ma c’è da dire che la gianninizzazione del tifo è stata portata avanti con cura, meticolosità e successo, fin da quando Galliani parlò dell’auspicata nascita dei “tifosi evoluti” nell’ormai lontanissimo 2009, tanto che ora hai tifosi che vorrebbero cacciare il miglior portiere ventenne al mondo perché “prende troppo” (e lì si che ci sarebbe da ridere, si parla di tornare al top con i giovani che spaccano il **** e poi vendi o perdi a zero il più forte giovane al mondo nel suo ruolo, lì ci sarebbe da ridere fino a fare la fine di Crisippo di Soli).