Banca Mondiale: "Occidente pagherà quasi tutto per Ucraina"

Andris

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Il presidente Malpass della Banca Mondiale al summit internazionale dei maggiori istituti e istituzioni finanziarie:

"Siamo pronti a svolgere il nostro compito, ma devo dire al mondo che l'importo solo per la ricostruzione del settore elettrici, stradale e ferroviario è molto più grande dei bilanci delle istituzioni finanziarie internazionali

L'Unione Europea dispone di ingenti fondi che potrebbero essere messi a disposizione"

La Banca Mondiale ad oggi ha mobilitato appena 23 miliardi per finanziamenti di emergenza all'Ucraina

Le stime di settembre sono già riviste in senso peggiorativo, evidentemente più dura la guerra più costerà ricostruire.
La stima ufficiale ora della Banca Mondiale è 411 miliardi di dollari, tuttavia altri studi arrivano già a 700 miliardi.
Parliamo di più volte il PIL ucraino regolare, figuriamoci quello attuale


Il governo italiano nei mesi scorsi si era proposto come sede internazionale degli accordi di ricostruzione per l'Ucraina, tuttavia al momento è solo fissata per il 26 aprile una conferenza bilaterale con Kiev mentre altri stanno andando a "incassare" accordi singolarmente.

La prima è stata la Polonia, dove c'è stata la prima visita ufficiale di Zelensky all'estero dall'inizio della guerra, poi anche Germania e Francia già si sono accreditate (si parla di 700 aziende francesi mobilitate da Macron)
Ovviamente gli Stati Uniti che non trasferiscono più di tutti per poi sedersi in ritardo alla tavola, anche se persiste sempre l'incognita della successione di Biden il prossimo anno.


Reuters
 
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Il presidente della Banca Mondiale al summit internazionale dei maggiori istituti e istituzioni finanziarie:

David Malpass, presidente:

"Siamo pronti a svolgere il nostro compito, ma devo dire al mondo che l'importo solo per la ricostruzione del settore elettrici, stradale e ferroviario è molto più grande dei bilanci delle istituzioni finanziarie internazionali

L'Unione Europea dispone di ingenti fondi che potrebbero essere messi a disposizione"


Le stime di settembre sono già riviste in senso peggiorativo, evidentemente più dura la guerra più costerà ricostruire.
La stima ufficiale ora della Banca Mondiale è 411 miliardi di dollari, tuttavia altri studi arrivano già a 700 miliardi.
Parliamo di più volte il PIL ucraino regolare, figuriamoci quello attuale



Il governo italiano nei mesi scorsi si era proposto come sede internazionale degli accordi di ricostruzione per l'Ucraina, tuttavia al momento è solo fissata per il 26 aprile una conferenza bilaterale con Kiev mentre altri stanno andando a "incassare" accordi singolarmente.

La prima è stata la Polonia, dove c'è stata la prima visita ufficiale di Zelensky all'estero dall'inizio della guerra, poi anche Germania e Francia già si sono accreditate (si parla di 700 aziende francesi mobilitate da Macron)
Ovviamente gli Stati Uniti che non trasferiscono più di tutti per poi sedersi in ritardo alla tavola, anche se persiste sempre l'incognita della successione di Biden il prossimo anno.


Reuters
Il che non sarebbe male se lo trasformassimo in un volano per le imprese europee invogliate ad investire nella ricostruzione post bellica, è un gran bel business se gestito bene (basti pensare a noi negli anni 50 e 60).
Se poi deve diventare pioggia di soldi a fondo perduto, ricordo che gli Ucraini sono praticamente uguali ai russi e nella loro cultura la corruzione e l'intasco seriale sono la regola, non l'eccezione.
 

Andris

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Il che non sarebbe male se lo trasformassimo in un volano per le imprese europee invogliate ad investire nella ricostruzione post bellica, è un gran bel business se gestito bene (basti pensare a noi negli anni 50 e 60).
Se poi deve diventare pioggia di soldi a fondo perduto, ricordo che gli Ucraini sono praticamente uguali ai russi e nella loro cultura la corruzione e l'intasco seriale sono la regola, non l'eccezione.
chi dovrebbe investire quando hai un paese confinante che può bombardarti in qualunque momento ?
solo gli stati sono così folli da farlo, a meno che ai privati non metti garanzie totali che solo uno stato può dare (quello che i greci misero a garanzia come isole, aeroporti e monumenti è nulla a confronto)
a parte che abbiamo l'esperienza in Europa per sapere cosa significhi questo, vedi piano Marshall et similia, ovvero fine dell'indipendenza ucraina che ora spacciano ovunque come motivo di orgoglio patriottico.
hanno fatto tutto questo per Yanukovich che si fece aiutare dai russi quando non riusciva a ridare i prestiti a FMI, ora fanno lo stesso dall'altra parte come se altresì non debbano dare la sudditanza in cambio

io comunque resto iper scettico su questa situazione, perchè ho ancora fresca la memoria balcanica e non mi pare sia stato investito granchè post guerra
 

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Il presidente Malpass della Banca Mondiale al summit internazionale dei maggiori istituti e istituzioni finanziarie:

"Siamo pronti a svolgere il nostro compito, ma devo dire al mondo che l'importo solo per la ricostruzione del settore elettrici, stradale e ferroviario è molto più grande dei bilanci delle istituzioni finanziarie internazionali

L'Unione Europea dispone di ingenti fondi che potrebbero essere messi a disposizione"

La Banca Mondiale ad oggi ha mobilitato appena 23 miliardi per finanziamenti di emergenza all'Ucraina

Le stime di settembre sono già riviste in senso peggiorativo, evidentemente più dura la guerra più costerà ricostruire.
La stima ufficiale ora della Banca Mondiale è 411 miliardi di dollari, tuttavia altri studi arrivano già a 700 miliardi.
Parliamo di più volte il PIL ucraino regolare, figuriamoci quello attuale


Il governo italiano nei mesi scorsi si era proposto come sede internazionale degli accordi di ricostruzione per l'Ucraina, tuttavia al momento è solo fissata per il 26 aprile una conferenza bilaterale con Kiev mentre altri stanno andando a "incassare" accordi singolarmente.

La prima è stata la Polonia, dove c'è stata la prima visita ufficiale di Zelensky all'estero dall'inizio della guerra, poi anche Germania e Francia già si sono accreditate (si parla di 700 aziende francesi mobilitate da Macron)
Ovviamente gli Stati Uniti che non trasferiscono più di tutti per poi sedersi in ritardo alla tavola, anche se persiste sempre l'incognita della successione di Biden il prossimo anno.


Reuters

Chissà quante porcherie ci sono dietro tutta questa robaccia.

Roba che la questione Covid è uno scherzo a confronto.
 

Andris

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Gli USA conducono una proxy war contro la Russia e l'Europa paga. Tutto in regola.
Mano al portafoglio e tirare fuori gli scheckels da bravi goyim.
come se non ci fossero in Europa poi tante regioni depresse e deindustrializzate in cui investire massicciamente...
se ricostruisci l'acciaieria di Mariupol prendi l'applauso, se aiuti ILVA lo chiamano aiuto di stato e ti multano...

sono già pronti a usare la manodopera ucraina come l'Europa dell'Est da quando sono entrati nel mercato unico e in UE
 
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chi dovrebbe investire quando hai un paese confinante che può bombardarti in qualunque momento ?
solo gli stati sono così folli da farlo, a meno che ai privati non metti garanzie totali che solo uno stato può dare (quello che i greci misero a garanzia come isole, aeroporti e monumenti è nulla a confronto)
a parte che abbiamo l'esperienza in Europa per sapere cosa significhi questo, ovvero fine dell'indipendenza ucraina che ora spacciano ovunque come motivo di orgoglio patriottico.
hanno fatto tutto questo per Yanukovich che si fece aiutare dai russi quando non riusciva a ridare i prestiti a FMI, ora fanno lo stesso dall'altra parte come se altresì non debbano dare la sudditanza in cambio
Sto concetto di "indipendenza" secondo me è anacronistico.
Non credo si sia mai seriamente discusso di "indipendenza" dell'Ucraina, quanto piu di sfera di influenza di cui farà parte, come nel 99% dei paesi al mondo (tranne 7-8 paesi, tutti gli altri fanno parte di una sfera di influenza e non sono pienamente indipendenti, noi compresi).
Le due questioni fondamentali sono:
1) La maggioranza degli Ucraini, memori delle porcherie sovietiche, vuole stare nel blocco occidentale non tanto per chissà quali questioni di democrazia e diritti, ma perchè semplicemente vedono che stiamo economicamente meglio di loro e alla fine alla gente comune questo importa
2) USA e Russia hanno due modi diametralmente opposti di gestire le proprie sfere di influenza nel post guerra fredda: gli USA si sono evoluti verso un controllo ben piu silente e meno ingombrante, basato piu che altro sul soft power e sui favori.
I Russi, come in tante altre cose, sono fermi al XIX-XX secolo, e quindi far parte della loro sfera di influenza comporta, oltre che meno benefici materiali rispetto all'aiuto economico che gli USA possono darti, una tutela ben piu ingombrante fatta di regimi tendenzialmente autocratici e appecoronati a Mosca ben più di quanto i loro omologhi europei e asiatici lo siano a Washington.
Per dire, prendo l'esempio della Bielorussia e della Siria che sono gli ultimi due stati davvero nell'orbita russa (l'Armenia si è sganciata dopo che i Russi non li hanno difesi con gli Azeri): sono di fatto stati statelliti simil patto di Varsavia.
Non hanno una politica interna o estera vagamente indipendente, ogni decisione passa da Mosca.
Noi siamo INFLUENZATI dagli USA, più o meno pesantemente a seconda dei paesi e delle questioni, Bielorussia e Siria sono PROTETTORATI.

Tutela e sghei.
Se i russi risolvessero questi due problemi (non possono, ovviamente) gli Ucraini si sarebbero tuffati a pesce nella loro sfera di influenza.
Ma i limiti del loro assetto politico, uniti ad una memoria storica che li ricorda in tutto l'est europa, centro asia ed estremo oriente come PESSIMI amministratori e vicino inaffidabile ed aggressivo, li condanna.
 

Andris

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Sto concetto di "indipendenza" secondo me è anacronistico.
Non credo si sia mai seriamente discusso di "indipendenza" dell'Ucraina, quanto piu di sfera di influenza di cui farà parte, come nel 99% dei paesi al mondo (tranne 7-8 paesi, tutti gli altri fanno parte di una sfera di influenza e non sono pienamente indipendenti, noi compresi).
Le due questioni fondamentali sono:
1) La maggioranza degli Ucraini, memori delle porcherie sovietiche, vuole stare nel blocco occidentale non tanto per chissà quali questioni di democrazia e diritti, ma perchè semplicemente vedono che stiamo economicamente meglio di loro e alla fine alla gente comune questo importa
2) USA e Russia hanno due modi diametralmente opposti di gestire le proprie sfere di influenza nel post guerra fredda: gli USA si sono evoluti verso un controllo ben piu silente e meno ingombrante, basato piu che altro sul soft power e sui favori.
I Russi, come in tante altre cose, sono fermi al XIX-XX secolo, e quindi far parte della loro sfera di influenza comporta, oltre che meno benefici materiali rispetto all'aiuto economico che gli USA possono darti, una tutela ben piu ingombrante fatta di regimi tendenzialmente autocratici e appecoronati a Mosca ben più di quanto i loro omologhi europei e asiatici lo siano a Washington.
Per dire, prendo l'esempio della Bielorussia e della Siria che sono gli ultimi due stati davvero nell'orbita russa (l'Armenia si è sganciata dopo che i Russi non li hanno difesi con gli Azeri): sono di fatto stati statelliti simil patto di Varsavia.
Non hanno una politica interna o estera vagamente indipendente, ogni decisione passa da Mosca.
Noi siamo INFLUENZATI dagli USA, più o meno pesantemente a seconda dei paesi e delle questioni, Bielorussia e Siria sono PROTETTORATI.

Tutela e sghei.
Se i russi risolvessero questi due problemi (non possono, ovviamente) gli Ucraini si sarebbero tuffati a pesce nella loro sfera di influenza.
Ma i limiti del loro assetto politico, uniti ad una memoria storica che li ricorda in tutto l'est europa, centro asia ed estremo oriente come PESSIMI amministratori e vicino inaffidabile ed aggressivo, li condanna.
scusa ma l'Ucraina è piena di importanti giacimenti e risorse nauturali, la gente comune non si domanda perchè siano poveri e lo stipendio medio sia poche centinaia di euro ?
dovrebbe essere la prima domanda, nei paesi del Golfo il più fesso è più ricco di Lapo Elkann.
poi dal 2014 sono stati liberalizzati i visti, possono già viaggiare e vedere altre realtà
non farebbero mai entrare in Schengen gli ucraini, come hanno impedito a romeni e bulgari, quindi scordino di non poter andare a lavorare all'estero come gli altri liberamente qualora malauguratamente un giorno lontano dovessero far parte di UE.

mi sembrano i ragionamenti degli africani che emigrano, hai un'infinità di corrotti e di arricchiti ma vuoi essere salvato da paesi all'estero quando il problema da risolvere è a casa tua

non esistono sindacati utili, leggi sul lavoro adeguati etc ma dobbiamo aiutarli noi
assurdo
 
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scusa ma l'Ucraina è piena di importanti giacimenti e risorse nauturali, la gente comune non si domanda perchè siano poveri e lo stipendio medio sia poche centinaia di euro ?
dovrebbe essere la prima domanda, nei paesi del Golfo il più fesso è più ricco di Lapo Elkann.
poi dal 2014 sono stati liberalizzati i visti, possono già viaggiare e vedere altre realtà
non farebbero mai entrare in Schengen gli ucraini, come hanno impedito a romeni e bulgari, quindi scordino di non poter andare a lavorare all'estero come gli altri liberamente qualora malauguratamente un giorno lontano dovessero far parte di UE.

mi sembrano i ragionamenti degli africani che emigrano, hai un'infinità di corrotti e di arricchiti ma vuoi essere salvato da paesi all'estero quando il problema da risolvere è a casa tua

non esistono sindacati utili, leggi sul lavoro adeguati etc ma dobbiamo aiutarli noi
assurdo
Ma non possiamo leggere gli Ucraini sotto la nostra lente d'ingrandimento occidentale, che comporta determinati valori, tradizioni e insegnamenti.
Nei paesi dell'est europa, Ucraina e Russia soprattutto, esiste una radicatissima cultura fatta di "mi intasco soldi pubblici" a livelli dirigenziali e "approfitto del sistema e mi faccio soldarelli in nero" tra la gente comune.
E attenzione, non dico che non sia presente per certi versi anche da noi, ma qui è vista comunque in modo negativo, li se dici ad un amico che hai fregato 10.000 dollari destinati ad un progetto pubblico ti fanno i complimenti.
 

Andris

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Ma non possiamo leggere gli Ucraini sotto la nostra lente d'ingrandimento occidentale, che comporta determinati valori, tradizioni e insegnamenti.
Nei paesi dell'est europa, Ucraina e Russia soprattutto, esiste una radicatissima cultura fatta di "mi intasco soldi pubblici" a livelli dirigenziali e "approfitto del sistema e mi faccio soldarelli in nero" tra la gente comune.
E attenzione, non dico che non sia presente per certi versi anche da noi, ma qui è vista comunque in modo negativo, li se dici ad un amico che hai fregato 10.000 dollari destinati ad un progetto pubblico ti fanno i complimenti.
quello che intendo dire è che se loro non si sono evoluti non è per la Russia accanto, che spesso li ha aiutati ovviamente ricevendo cose in cambio come in tutto il mondo accade, bensì per mancanza di spinta popolare e una parte dei giovani non basta a cambiare il paese
non può essere Bruxelles nel duemilanonsappiamo a farti una legge sulla corruzione, per esempio
se non lo avverti come necessario beh sei un paese fallito
significa che ti sta bene esportare badanti e fare il minatore senza sicurezza
 
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