Baby pensioni,7 MLD zavorra italiana

Tifo'o

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le leggi cambiano negli anni,è difficile dare una risposta sola.
dipende da quando inizi a valutare e di quale categoria parli.
le donne in Italia,come spesso nel sud Europa,avevano un favoritismo che veniva scambiato secondo i firmatari con il contributo maggiore in famiglia.
anche se poi ne beneficiano anche quelle che non facevano nulla in famiglia.
ora si è quasi estinto.

poi ci sono le forze armate e altre categorie particolari

comunque come orario di lavoro qua è più alto della Danimarca,rispondi sempre questo.
molti paesi del nord Europa chiudono tutto a metà pomeriggio,qua si lavora fino a sera abbondante
non devono vedere sempre le cose sfavorevoli,ma anche quelle favorevoli

Dipende. I supermercati chiudono alle 22
I negozi di abbigliamento o altro alle 18

Gli orari sono generamente 8 ore al giorno con 20 minuti di pausa. Poi dipende quasi sempre dal datori di lavoro.. ormai è tutto diventato flessibile.
 

gabri65

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La CGIA di Mestre ha calcolato che le baby pensioni costano ancora oggi ben 7 miliardi,più del reddito e pensione di cittadinanza e 2 miliardi più di quota 100.

Paolo Zabeo,cordinatore uffici:

"Il termine baby pensionati è ovviamente informale, non ha alcun fondamento legislativo e abbiamo deciso di racchiudere in questa categoria coloro che hanno lasciato il lavoro prima della fine del 1980.
In totale sono quasi 562 mila le persone che non timbrano più il cartellino da almeno 40 anni.
Di queste, oltre 386 mila sono costituite in massima parte da invalidi o ex dipendenti delle grandi aziende.
Se i primi hanno beneficiato di una legislazione che definiva i requisiti in misura molto permissiva, i secondi, a seguito della ristrutturazione industriale avviata nella seconda meta' degli anni '70, hanno usufruito di trattamenti in uscita dal mercato del lavoro molto generosi.
Dopodiché, contiamo altri 104 mila ex lavoratori autonomi, oltre la metà proveniente dall'agricoltura, e solo una piccola parte, pari al 10,6 per cento del totale che corrisponde a poco meno di 60 mila unità, è formata, invece, da ex dipendenti pubblici.
Ricordo che molti di questi impiegati hanno potuto lasciare definitivamente la scrivania dell'ufficio in età giovanissima, grazie alla legge approvata nel 1973 dal governo allora presieduto da Mariano Rumor"


La possibilità di favorire i dipendenti pubblici ebbe inizio a partire dal 1973 fino ai primi anni '90, quando la riforma Amato del 1992 e la successiva riforma Dini del 1996 posero fine a questo privilegio

Attualmente le persone che sono andate in quiescenza prima del 31 dicembre 1980 hanno un'età media di 87,6 anni.
Tra i 562 mila pensionati baby presenti in Italia, ben 446 mila sono donne (pari al 79,4 per cento del totale) e "solo" 115.840 sono uomini (20,6 per cento del totale).


Agi

E' così che i partiti si costruiscono la base elettorale.

Ovviamente chi ne beneficia, voterà per sempre e difenderà con le unghie e con i denti quanto ottenuto dal partito.
Ovviamente l'altra metà del paese invece ne subisce le conseguenze.

Il risultato netto è che ha governato un delinquente, ed esiste una guerra civile tra sfaticati e lavoratori.
 
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